Estratto dell’articolo di Flaminia Savelli per “il Messaggero”

NICOLA ZINGARETTI VALERIO CAROCCI

Il caso Cinema America finisce sotto la lente dell'Autorità anticorruzione. A presentare un esposto in merito è il consigliere capitolino della Lega Fabrizio Santori. «Chiediamo una valutazione della delibera sulle arene all'aperto, che elargisce a questa fondazione (Nuovo Cinema America) 250mila euro, senza alcun bando, per la rassegna "Il cinema in piazza 2023", perché valutata di eccezionale rilevanza» dichiara il consigliere che aggiunge: «Un evento inarrivabile al punto da mettere fuori gioco le altre associazioni, che invece sono state costrette a partecipare al bando dell'Estate Romana, rimanendo quasi tutte escluse.

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Nel frattempo le associazioni di categoria hanno chiesto al Campidoglio la revoca dell'atto, che non rispetta i principi di trasparenza e di libera concorrenza». Sarà ora l'Anac, l'Autorità anticorruzione appunto, a stabilire se si è trattato di una procedura lecita.

La Fondazione Piccolo America, lo ricordiamo, è un ente privato nato a dicembre 2022 dall'esperienza decennale dei ragazzi che nel 2012 occuparono il Cinema America e oggi gestiscono anche la Sala Troisi a Trastevere. […] Lo scorso 26 maggio l'associazione si era presentata in Campidoglio chiedendo garanzie al sostegno -economico- da parte dell'amministrazione comunale per la nona edizione del "Cinema in piazza". Un sostegno che era stato già accordato a marzo. Quindi l'approvazione con il documento ad hoc. La questione sui fondi senza bando al cinema America era subito esplosa e si era sollevata una violenta polemica. […]

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