Alberto Abbate per il Messaggero
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Strano il suo destino, che lo sorprende qui. A un passo dalla Champions con la Lazio, ma col futuro sbandierato in un altro spazio. De Vrij da martedì è dell' Inter e fra 10 giorni si contenderà con la maglia biancoceleste il quarto posto in uno scontro diretto. Impossibile quindi non considerare, quello nerazzurro, un gioco scorretto. Fatto trapelare da Milano, infatti, non a caso dieci giorni prima del 20 maggio all' Olimpico (esaurita anche la Maestrelli), il deposito del contratto quinquennale di Stefan.
L' obiettivo? Mettere ulteriore pressione nelle prossime scelte d' Inzaghi, destabilizzare l' ambiente capitolino già prima del possibile annuncio a inizio mercato. Già, perché lo sbarco alla Pinetina del difensore olandese era comunque scontato, ma la notizia riaccende la polemica sul suo ultimo impiego. De Vrij sinora si è comportato da autentico professionista, ha segnato più di qualunque altro difensore (7 gol) in Europa, come mai in tutta la sua carriera. Eppure il condizionamento psicologico di giocare contro la sua prossima squadra non può non tormentarlo e gettare nuove ombre e ansie sulla sfida.
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GUERRA Fra cuore e ragione dovrebbe vincere l' amore: «Se fosse stato così innamorato, avrebbe firmato il rinnovo», scrive subito qualche tifoso. Che si chiede: «Perché de Vrij dovrebbe aiutare la Lazio a conquistare la Champions sottraendola all' Inter e a se stesso il prossimo anno?». In effetti, è difficile riuscire a pensare il contrario, ma allo stesso tempo rinunciare all' attuale miglior centrale biancoceleste potrebbe essere deleterio.
Tuttavia, i dubbi sulla buonafede di Stefan potrebbero condizionare lui stesso: come verrebbe interpretato un suo innocuo errore contro l' Inter, per esempio uguale a quello contro l' Atalanta? Qualcuno ironizza pure su domenica scorsa: «Stava facendo le prove contro i colori nerazzurri». Insomma, da Milano hanno studiato un bel danno, come se non bastasse che de Vrij era già alle prese persino con qualche malanno.
SCALATA Dopo aver gestito l' affaticamento per giorni, rieccolo ieri de Vrij in campo in vista del Crotone. Al suo fianco è Radu il primo recuperato dall' infermeria, il terzo posto in difesa se lo contenderanno Caceres e Bastos. A centrocampo confermato Murgia al posto di Parolo con Leiva e Milinkovic:
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«Daremo la vita assicura Sergej perché tutti vogliamo andare in Champions. Vinceremo a Crotone per festeggiare poi coi tifosi in casa». Sulle fascia sinistra capitan Lulic, a destra Basta insidia Marusic, Anderson prenderà il posto di Luis Alberto (confermato lo stiramento): «Possiamo prenderci l' Europa che conta. Senza gli errori arbitrali... tuona il terzino serbo ma ora dobbiamo dimenticarlo». Se solo, in virtù di quei torti, adesso lo sbarco di de Vrij in nerazzurro non fosse un infernale tarlo.
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