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    IL CASO DEL KILLER INVISIBILE DI VOLTERRA - QUALCOSA O QUALCUNO STA UCCIDENDO I CAVALLI DEL CENTRO DI RECUPERO: DIECI ANIMALI MORTI DA GENNAIO, TUTTI DECESSI SENZA SPIEGAZIONE - SULLE CAUSE È MISTERO: L'IPOTESI DI UNA CONTAMINAZIONE NELL'ACQUA O NEI TERRENI PARE ESCLUSA - ANCHE LO SCENARIO DI UN GESTO DOLOSO NON HA TROVATO RISCONTRI…


     
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    Luca Serranò per “la Repubblica”

     

    Qualcosa o qualcuno sta uccidendo i cavalli del centro di recupero di Volterra. Un assassino micidiale e silenzioso, che a distanza di mesi continua a sfuggire a medici e forze dell' ordine. Dopo la strage del gennaio scorso, con 8 morti ravvicinate e senza spiegazioni, gli ultimi due casi si sono verificati tra giovedì e venerdì.

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    A perdere la vita una femmina di 23 anni, Wivinade, e un maschio di 6, Ray: all' improvviso, senza aver manifestato alcun sintomo particolare, si sono accasciati sull' erba in mezzo agli altri esemplari. Ancora una volta i primi accertamenti hanno evidenziato lesioni interne in alcuni organi, un quadro compatibile con una "tossicosi acuta". Ma sulle cause è mistero: l' ipotesi di una contaminazione nell' acqua o nei terreni, alla luce dei risultati degli esami svolti nei mesi scorsi, pare esclusa.

     

    Anche lo scenario più inquietante, di un gesto doloso, al momento non ha trovato riscontri. «Chiediamo aiuto alle istituzioni, questa strage deve finire - dice Sonny Richichi, il presidente della onlus Ihp che gestisce la struttura - tutto lascia pensare a un avvelenamento, ma le autopsie svolte sugli esemplari morti a gennaio non hanno dato alcuna certezza. Quanto all' ipotesi di una serie di attacchi volontari contro la nostra struttura, proprio non voglio crederci. Con le nostre denunce ci siamo inimicati tante persone, ma non abbiamo mai subito minacce».

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    L'associazione ospita nella propria tenuta (in località Tignano) una sessantina di cavalli provenienti da sequestri giudiziari, il più delle volte esemplari malnutriti o maltrattati. Fino allo scorso 28 dicembre 2018 operava a Montaione, in provincia di Firenze. Le morti sono iniziate proprio tre giorni dopo l' arrivo nella nuova sede a Volterra: oltre agli 8 animali morti a inizio anno, altri due hanno perso la vita nei mesi successivi, secondo i veterinari per cause naturali.

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