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    IL CINEMA DEI GIUSTI - “IRON MAN 3” SARÀ UNA BOMBA DI INCASSI E DIVERTIMENTO. MENO ALCOL, PIÙ FAMIGLIE


     
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    Marco Giusti per Dagospia

    Divertente, fracassona, estremamente intelligente, e assolutamente non alcolica la nuova e terza avventura in 3D di Robert Downey Jr, "Iron Man Tre", diretta stavolta da Shane Black, sceneggiatore di successo ("Arma letale", "Last Action Hero","L'ultimo boy scout") e regista dell'originalissimo "Kiss Kiss Bang Bang", che vedeva protagonista proprio Robert Downey Jr assieme a Val Kilmer.

    ROBERT DOWNEY JR IN IRON MAN TREROBERT DOWNEY JR IN IRON MAN TRE

    Jon Favreau, regista dei primi due film della serie, si deve accontentare stavolta del ruolo di produttore esecutivo e di interpretare il grosso, buffo, ma fedelissimo Happy Hogan, protettore di Tony Stark, ma anche grande fan della serie inglese "Downtown Abbey". Black, che ha scritto il film assieme a Drew Pearce (responsabile anche del nuovo "Sherlock Holmes"), rinnova la serie che, alla sua terza puntata, poteva avere qualche cedimento.

    ROBERT DOWNEY JR IN IRON MAN TREROBERT DOWNEY JR IN IRON MAN TRE

    Non solo. Senza tradire la complessità dei personaggi principali, e i tanti paletti della Marvel, si diverte con Robert Downey Jr nelle battute e nelle situazioni più originali, inseguendo un tipo di ironia che già era presente nelle prime due avventure di Iron Man. Al punto che un critico severo come Peter Bradshaw del "Guardian" finisce per esaltarsi e dargli ben quattro stellette.

    iron man treiron man tre

    Black deve cedere alla Marvel e alla Disney, che vogliono un grande spettacolo per famiglia e bambini, tutto un sottotesto alcolico legato a Tony Stark ispirato a "Il diavolo nella bottiglia" di Robert Louis Stevenson, non solo già presente nella prima delle avventure di Iron Man, ma necessario per spiegare il lungo preambolo in una Svizzera del 199 con Tony Stark, miliardario eccentrico e dedito ai facili piaceri, che si fa soffiare dal cattivo Aldrich Killian, un Guy Pearce truccatissimo, la bella fidanzata biologa Maya Hansen, interpretata dalla notevole Rebecca Hall di woodyalleniana memoria.

    Va detto che il film, anche senza il sottotesto alcolico del personaggio, che lo avrebbe reso più fragile e umano, funziona lo stesso, ma Black e Downey Jr sono costretti comunque a mettere dentro il personaggio un non spiegato malessere, che ne fa vittima di attacchi di panico nei momenti più impensati.

    IRON MAN TREIRON MAN TRE

    Un sottotesto da analizzare clinicamente che sarà spiegato solo nella buffa sequenza a sorpresa, post-titoli di coda, che vede (ATTENTI SPOILER!!!) Tony Stark sul lettino di Bruce Banner, cioè Mark Ruffalo. Ovviamente gli attacchi di panico sono solo un effetto di un malessere interiore del personaggio che, tolto il problema dell'alcol e della bella vita di Tony Stark prima di diventare Iron Man, non trova grande spiegazione.

    Per fortuna a tener desta l'attenzione sulla storia ci pensano i cattivi, il folle Mandarino, sorta di mischione tra il fanatismo di un Bin Laden e la teatralità del Fagin dickensiano, che Ben Kingsley traduce in grande personaggio shakespiriano, e il freddo Aldrich Killian di Guy Pearce, un dottore diabolico più tradizionale che si vuole vendicare su Tony Stark che in Svizzera gli ha dato una buca clamorosa facendolo aspettare al freddo per ore (i ricchi viziati lo fanno...) mentre lui si scopava la biologa Rebecca Hall.

    IRON MAN TREIRON MAN TRE CAST E PRODUTTORI DI IRON MAN TRECAST E PRODUTTORI DI IRON MAN TRE

    Sono loro, lo sappiamo da subito, a tenere sotto scacco il mondo occidentale con terribili azioni terroristiche, come far scoppiare il Chinese Grauman Theatre. Si servono di uomini bomba e di un gruppo di soldati invincibili, che Tony Stark e il fido Don Cheadle devono affrontare per tutto il corso del film. Fra questi fa impressione la perfida e fortissima Ellen Brandt di Stephanie Szostak, donna di fuoco che un Tony Stark privato dei superpoteri da Iron Man deve affrontare in uno sperduto paesino del Tennesse dove è finito alla ricerca di una spiegazione degli atti terroristici del Mandarino dopo che i cattivi gli hanno fatto a pezzi la bella villa sull'oceano.

    Iron Man Heartbreaker Armor xIron Man Heartbreaker Armor x

    I fan di Iron Man avranno qualcosa da dire sui troppi mega robot ideati da Tony Stark che circolano in aria, sul fatto che non sempre troviamo lui dentro alle corazze, ma il film rimane un gran divertimento che davvero offre nuova vita al personaggio. Incantevole, come sempre, Gwyneth Paltrow, anche se l'entrata in scena della vecchia fiamma, la biologa Rebecca Hall, lo turba non poco.

    IRON MAN TREIRON MAN TRE

    Don Cheadle, che ha un ruolo un po' da spalla, si muove con grande eleganza e funziona meglio fuori dalla corazza di War Machine, un sotto Iron Man al soldo del governo americano. Fra le righe, è notevole il dialogo tra Gwyneth Paltrow e Rebecca Hall sulla moralità della ricerca e su chi siano davvero i cattivi alla resa dei conti.

    Nel film circola un certo cinismo e una neanche troppo velata malinconia su chi stia dietro alle forze del bene e a quelle del male che ne fa un film più interessante di quel che vuole apparire. In sala da domani 24 aprile. Ovvio che sarà un trionfo di incassi.

     

     

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