Marco Giusti per Dagospia
valerio carocci
Come ai vecchi tempi dei cineclub romani degli anni ’70. Filmstudio contro Officina contro L’occhio l’orecchio la bocca.
La pandemia, ma soprattutto questo mezzo lockdown, hanno scatenato nei cinema d’essai romani una corsa al vecchio modello del cineclub per spettatori trivaccinati e supergreenpassati, forti delle esperienze del Nuovo Cinema Troisi che alterna anteprime con ospiti e film nuovi a recuperi eccellenti, come la retrospettiva dedicata a Antonio Capuano di due mesi fa, ma anche della lunga rassegna del Quattro Fontane dedicata a ben 150 capolavori del passato, “XX secolo – L’invenzione più bella” o a quella del Palazzo delle Esposizioni, “A qualcuno piace classico”, che parte domani con “Les parapluies de Cherbourg” di Jacques Demy.
cinema troisi
Tanto che anche il Nuovo Sacher di Nanni Moretti lo scorso giovedì 20 gennaio ha fatto il suo esordio cineclubbaro con “Due settimane originali”, rassegna che comprende una gran parte di film nuovi o seminuovi che non trovate sulle piattaforme. Partenza con una tripletta formata da “Drive My Car”, “Supernova” e “France”. Ma stasera sono previsti “Mulholland Drive” di David Lynch e “Il gioco del destino e della fantasia” di Ryusuke Hamaguchi.
a qualcuno piace classico palaexpo
In cartellone, tanti film francesi ma non certo “Titane” di Julia Ducournau, spinto proprio dal vicino Cinema Trosi. Curiosamente non vedo da nessuna parte, che so, un vecchio horror di Mario Bava, un Dario Argento classico, un Sergio Leone da vedere in 35 mm.
nanni moretti al nuovo sacher
Chi sta vincendo? Mi dice Valerio Carocci, guru del nuovissimo Cinema Troisi, che divide la zona di Trastevere con il dirimpettaio Nuovo Sacher, che proprio questa settimana, la prima dello scontro tra cineclub rivali, si segnalano 1300 spettatori al Cinema Troisi, con una sola sala ma più film al giorno, contro gli 857 del Nuovo Sacher con una sala, i 602 del Nuovo Olimpia con due sale, i 691 dell’Intrastevere con due sale.
valerio carocci
Più forti sono l’Eden con 1691 spettatori ma in tre sale, e il Greenwich, 1252 spettatori con tre sale. Il Quattro Fontane con ben cinque sale dovrebbe avere ovviamente più spettatori. Ma la guerra è appena cominciata.
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