Niccolò Carratelli per lastampa.it
salario minimo brunetta meloni
Il copione sembra già scritto, così come il destino della legge su salario minimo. Nei partiti di opposizione, che hanno firmato la proposta, nessuno si fa illusioni: la maggioranza sfrutterà il parere negativo del Cnel per prendere altro tempo. Questa mattina, quando nell’Aula di Montecitorio inizierà riprenderà l’esame del provvedimento, dai banchi del centrodestra qualcuno si alzerà per chiedere un rinvio del testo in commissione. Formalmente per consentire un ulteriore esame, alla luce dei rilievi e dei suggerimenti contenuti nel documento approvato dal Consiglio guidato da Renato Brunetta.
In realtà, per predisporre una proposta alternativa e sostitutiva, che ricalcherebbe le conclusioni del Cnel e la linea da sempre portata avanti dalla stessa Giorgia Meloni, ovvero che il salario minimo fissato per legge non è una misura utile a combattere il lavoro povero, bensì la strada da percorrere è quella di un rafforzamento e ampliamento della contrattazione collettiva. Tra l’altro, per la maggioranza non ci sono le coperture sull'articolo 7 della legge in discussione, che prevede uno stanziamento in manovra in favore dei datori di lavoro "al fine di adeguare il trattamento economico minimo orario all'importo di 9 euro".
renato brunetta giorgia meloni
Mentre dal Movimento 5 stelle sottolineano come “anche la commissione Bilancio ha confermato che la proposta di legge è senza oneri per le casse dello Stato. Però, come ormai è prassi sul tema, al governo Meloni piace nascondersi dietro continui alibi – attaccano – pur di non dire apertamente che non vuole che gli italiani guadagnino almeno 9 euro lordi l'ora". In ogni caso, molto probabilmente oggi a Montecitorio non si arriverà a votare sulle singole parti del provvedimento, perché verrà imposto un nuovo stop. Complice la sessione di bilancio alle porte, significherebbe rimandare la questione al 2024.
"Sarebbe gravissimo se il governo, dopo aver lanciato la palla in tribuna per mesi, non avesse ancora una risposta sul salario minimo – dice Elly Schlein – e voltasse le spalle a quei tre milioni e mezzo di lavoratori poveri". La segretaria Pd parlerà in Aula, così come Giuseppe Conte, quando sarà il momento di contestare la richiesta di rinvio in commissione.
GIORGIA MELONI RENATO BRUNETTA GIUSEPPE CONTE ELLY SCHLEIN - MEME BY USBERGO
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