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teo luzi comandate generale dei carabinieri
Fermi tutti: in esclusiva per Dagospia, Teo Luzi racconta tutti i dettagli della truffa che hanno provato a rifilargli! Ecco il racconto del Comandante generale dell’Arma dei Carabinieri:
“Mi hanno scritto come se fosse mia figlia, dicendo che usava in emergenza il numero di un amico. Sono degli “psicologi” questi truffatori! Pure persuasivi, anche se delinquenti!
In sintesi, volevano convincermi a fare un bonifico istantaneo di 4.900 €. Ho capito che era una truffa perché ho chiamato mia figlia su altro cellulare. Poi ho chiamato i Carabinieri e li ho tenuti in chat un paio d’ore con scuse varie facendogli capire che avrei fatto l’operazione bancaria quando arrivato casa. Appena i carabinieri li hanno individuati a Genova, ho chiuso e ho fatto la denuncia. Spero che sia servito a qualche malcapitato che sarebbe caduto nella truffa!
CARAMBA, CHE SORPRESA! – DUE TRUFFATORI, CONVINTI DI POTER FREGARE LA SOLITA VECCHIETTA INDIFESA, HANNO INVIATO INVECE UN “MESSAGGIO-ESCA” SU WHATSAPP AL COMANDANTE GENERALE DELL’ARMA DEI CARABINIERI, TEO LUZI: “CIAO PAPÀ, MI SI È ROTTO IL CELLULARE” – IL MILITARE HA CAPITO CHE SI TRATTAVA DI UN TENTATIVO DI ESTORCERGLI DATI PERSONALI O BANCARI. HA DATO SPAGO A CHI SCRIVEVA ED È RIUSCITO COSI’ A FAR IDENTIFICARE E POI DENUNCIARE I DUE IMBROGLIONI…
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