• Dagospia

    IL COMMISSARIO EUROPEO AL MERCATO INTERNO, THIERRY BRETON, ANNUNCIA DI ESSERSI ISCRITTO AL SOCIAL ALTERNATIVO A X, "BLUESKY". IL MOTIVO? NON SOPPORTA ELON MUSK E IL MODO IN CUI HA TRASFORMATO IL SOCIAL - IERI BRETON GLI HA INVIATO UNA LETTERA DI RICHIAMO ACCUSANDOLO DI DIFFONDERE SULLA SUA PIATTAFORMA FAKE NEWS LEGATE ALLA GUERRA IN ISRAELE E DI NON ESSERE INTERVENUTO TEMPESTIVAMENTE PER RIMUOVERLE, COME PREVEDE LA LEGGE EUROPEA SUI SERVIZI DIGITALI...


     
    Guarda la fotogallery

    1-BRETON LASCIA X E PASSA A BLUESKY DOPO RICHIAMO A MUSK

    THIERRY BRETON PUBBLICA UN POST SU BLUESKY THIERRY BRETON PUBBLICA UN POST SU BLUESKY

    (ANSA) - Dopo la lettera di richiamo ieri al patron di X, Elon Musk, diffidandolo dal diffondere contenuti "illegali e disinformazione" sulla piattaforma, il commissario europeo al Mercato interno Thierry Breton annuncia di essersi iscritto al social alternativo Bluesky.

     

    "Buongiorno! Anche se l'erba del vicino non è (sempre) più verde, il cielo a volte è... più blu. Teniamoci in contatto!" scrive oggi su X Breton condividendo l'immagine del proprio profilo sulla piattaforma concorrente.

     

    2-«SU X IMMAGINI FALSE DOPO L’ATTACCO DI HAMAS», L’ACCUSA DELL’UE A MUSK. SCATTA L’ULTIMATUM: «24 ORE PER RISPONDERE»

    Estratto da www.open.online

     

    ELON MUSK THIERRY BRETON ELON MUSK THIERRY BRETON

    Una dura lettera è stata inviata dall’Ue al proprietario di X Elon Musk, con cui viene diffidato dal diffondere contenuti «illegali e disinformazione» attraverso la sua piattaforma. A firmare il documento è il commissario al mercato unico Thierry Breton che ha dato 24 ore a Musk per rispondere alle contestazioni, minacciandolo di sanzioni.

     

    La Commissione Ue contesta in particolare a Musk di non essere intervenuto rapidamente alle segnalazioni di contenuti illegali. Critiche che arrivano dopo l’attacco di Hamas in Israele, durante cui su X sono state diffuse le immagini delle brutalità commesse dal gruppo terrorista. Nella lettera Breton ricorda come la legge europea sui servizi digitali, la Dsa, stabilisce «obbligo molto precisi in materia di moderazione dei contenuti».

    PAOLO GENTILONI - URSULA VON DER LEYEN - THIERRY BRETON PAOLO GENTILONI - URSULA VON DER LEYEN - THIERRY BRETON

     

    Soprattutto, continua ii commissario europeo, «quando si tratta di contenuti violenti e terroristici che sembrano circolare sulla vostra piattaforma. Gli ultimi cambiamenti nelle politiche di interesse pubblico avvenuti durante la notte hanno lasciato perplessi molti utenti europei».

     

    Breton quindi spiega: «Quando ricevete notifiche di contenuti illegali nell’Ue, bisogna essere tempestivi e diligenti per rimuovere il contenuto in oggetto quando giustificato. Abbiamo, da fonti qualificate, segnalazioni di contenuti potenzialmente illegali che circolano sul suo servizio nonostante le segnalazioni delle autorità competenti».

     

    thierry breton thierry breton

    E aggiunge: «È necessario mettere in atto misure di mitigazione proporzionate ed efficaci per affrontare i rischi per la sicurezza pubblica e il dibattito pubblico legati alla disinformazione. I media pubblici e le organizzazioni della società civile segnalano ampiamente casi di immagini e fake news e manipolazioni che circolano sulla piattaforma nell’Ue, come vecchie immagini riproposte di conflitti armati che non riguardano il conflitto in atto o filmati militari che in realtà hanno avuto origine da videogiochi. Si tratta di informazioni manifestamente false o fuorvianti». […]

    Guarda la fotogallery


    ultimi Dagoreport