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    COSA SUCCEDE SE SEI IL COMPAGNO DEL GIORNALISTA ‘SCOMODO’ CHE HA DIFFUSO LE RIVELAZIONI DI SNOWDEN? TI FERMANO IN AEROPORTO CON L’ACCUSA DI TERRORISMO


     
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    Claudio Gallo per "la Stampa"

    La polizia lo ha fermato solo perché era il compagno di un giornalista scomodo. Con l'accusa generica di terrorismo lo ha interrogato in realtà sul lavoro del suo amico. Nove ore di fermo in aeroporto, tutti i diritti aboliti.

    GLENN GREENWALDGLENN GREENWALD

    Alla fine lo hanno lasciato andare perché non avevano nulla di cui incolparlo, però gli hanno requisito il computer e il cellulare. Credete che sia successo al Cairo, oppure in Iran, in Siria? No, è successo all'aeroporto di Heathrow, nella Gran Bretagna che si vanta di essere la culla dei diritti.

    Il «rapito» dalla Gchq, l'equivalente britannico della Nsa americana - quelli che ficcano il naso dentro i nostri computer - è il brasiliano David Miranda, 28 anni, compagno del giornalista del «Guardian» Glenn Greenwald che ha pubblicato per primo le rivelazioni di Edward Snowden, l'ex collaboratore della Nsa che ha svelato le attività illecite della piovra elettronica Usa.

    Parlando da Rio de Janeiro dove abita, Greenwald ha detto che è stato un segnale mafioso, una intimidazione. «D'ora in poi - ha dichiarato - i miei articoli saranno ancora più aggressivi: ho molti documenti in serbo sulle spie inglesi. Credo che si pentiranno di ciò che hanno fatto».

    DAVID MIRANDA E GLENN GREENWALDDAVID MIRANDA E GLENN GREENWALD

    In un primo momento è sembrato che la Gchq avesse agito su commissione dei colleghi americani, ma in serata è giunta una smentita da Washington. Gli inglesi hanno allora insistito di aver avuto l'ok americano, il che non fa troppo onore alla loro autonomia. Downing Street non ha voluto commentare l'episodio, il ministro ombra della Giustizia laburista ha chiesto l'apertura di una inchiesta, il Brasile ha ieri protestato con Londra per il trattamento «inaccettabile» del suo cittadino.

    All'aeroporto di Rio dove è arrivato dopo lo scalo di Londra, Miranda ha raccontato il suo fermo: «Mi hanno tenuto chiuso in una stanza. Sei uomini andavano e venivano. Mi hanno chiesto qualsiasi cosa sulla mia vita».

    DAVID MIRANDADAVID MIRANDA

    L'articolo 7 della legge sul terrorismo del 2000 che consente questo tipo di detenzione finora è stato usato raramente fino al limite delle 9 ore consentite. Soltanto 40 delle 60-70 mila persone fermate sono state trattenute per più di sei ore. Una statistica che getta una luce sinistra di accanimento volontario sul fermo di Miranda.

    A Fort Mead il pubblico ministero militare ha chiesto ieri 60 anni per Bradley Mannings, il militare che con le sue rivelazioni ha fatto scoppiare lo scandalo di Wikileaks. Rivelare i segreti delle stanze segrete sta diventando il crimine per eccellenza.

     

     

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