Paolo Cuozzo per il “Corriere del Mezzogiorno - Corriere della sera”
LA SCRIVANIA DI LUIGI DE MAGISTRIS
I debiti del Comune di Napoli, nel 2018, ammontavano a un miliardo e 650 milioni di euro. Numeri da far tremare i polsi. Che però sono poca cosa rispetto alla situazione debitoria «dell' intero sistema Comune», per utilizzare le parole dell' assessore al Bilancio, Enrico Panini, che è anche il vicesindaco di Napoli. Perché se facciamo la somma della massa debitoria del Comune e delle sue società Partecipate la cifra diventa monstre : 4,8 miliardi. Cifre fotografate dalla giunta arancione con l' approvazione del bilancio consolidato 2018 che presto arriverà in Consiglio comunale.
DE MAGISTRIS CON LE BARCHE PRO MIGRANTI
La lettura che però dà l' amministrazione comunale, nella nota diffusa da Panini, è ottimistica: si parla infatti di «un importante documento» che fotografa lo stato di salute del «sistema Comune», cioè un insieme dei dati contabili del Comune di Napoli e delle 7 partecipate, di cui 4 in normale funzionamento (Asia spa, Napoli Servizi, Napoli Holding, Abc) e 3 in liquidazione (Terme di Agano, Elpis, Napoli Sociale).
«L'Anm - spiega Panini - non rientra nel perimetro di consolidamento essendo in procedura concordataria». Il Consolidato del 2018, secondo Palazzo San Giacomo, «presenta dei valori significativi in termini di consistenza patrimoniale che si attesta intorno ai 9 miliardi di euro, importo notevolmente superiore rispetto al totale dei debiti complessivi, pari a 4,8 miliardi, che da conferma della solidità del Comune di Napoli, cioè la capacità dell' Ente di far fronte a tutti i propri debiti con il proprio patrimonio».
de magistris
Ed ancora: «Nel corso dell'esercizio 2018, inoltre l'Ente ha provveduto ad adeguare il fondo rischi al considerevole importo di circa 660 milioni. Un adeguamento - si legge nella nota - che dimostra l' attenzione dell' amministrazione nella predisposizione di bilanci rispondenti ai canoni di trasparenza e veridicità».
«Questo documento», è stato il commento di Panini, «è il risultato di un lavoro attento e puntuale con il quale rendicontiamo in modo trasparente alla città lo stato di salute del sistema pubblico del Comune di Napoli. Con il consolidato si mettono a disposizione informazioni utili a programmare, gestire e controllare con maggiore efficacia l' intero gruppo pubblico. Uno stato di salute che non desta preoccupazioni in quanto, dall' analisi emerge un' ottima patrimonializzazione dell' Ente, in grado di assolvere alle fondamentali funzioni pubbliche e di sopperire ai debiti contratti».
MARADONA DE MAGISTRIS
Il via libera al consolidato da parte del Consiglio comunale permetterà comunque di ottenere il via libera al piano di assunzioni del Comune di Napoli, attualmente soggetto ad un apposito parere della Commissione centrale per la stabilità finanziaria degli enti locali. E questa è senza dubbio una buona notizia. Indipendentemente da come i numeri vengono letti e interpretati.