Pierluigi Panza per corriere.it
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Il concerto degli artisti che non hanno preso le distanze dalla guerra di Putin in Ucraina si terrà al teatro Mariinskij il 6 marzo. Il teatro di San Pietroburgo, del quale Valery Gergiev è direttore generale, artistico e musicale, ha annunciato infatti un concerto con lo stesso maestro Gergiev e il pianista Danil Matsuev , ovvero i due artisti con i quali i teatri occidentali hanno sospeso la collaborazione dopo che essi non hanno preso posizione contro la guerra in Ucraina.
Il 24 febbraio, in particolare, il sovrintendente della Scala Dominique Meyer e il sindaco Beppe Sala avevano scritto a Gergiev una lettera «invitandolo a pronunciarsi in favore della risoluzione pacifica delle controversie». Non avevano ricevuto risposta.
Putin Gergiev Netrebko
Gergiev intanto sostituisce la direzione della «Dama di picche», che il musicista russo aveva in programma alla Scala la sera prima, il 5 marzo (a Milano dirigerà il giovanissimo Timur Zangiev; qui l’articolo sulla «deputinizzazione» della Scala, qui il dossier sul piccolo impero immobiliare di Gergiev a Milano, qui il commento di Giangiacomo Schiavi).
Il programma, per il quale sono in vendita i biglietti, prevede il concerto per pianoforte e orchestra numero 2 e la Sinfonia numero 2 di Sergei Rachmaninoff. «Abbiamo suonato centinaia di concerti in tutto il mondo — ha commentato Matsuev —, ma ogni apparizione sul palco con questo o quel concerto per me e Gergiev è un’improvvisazione».
Putin Gergiev Nikolsky
Questo anche perché le prove, con Gergiev, sono talvolta poco certe. Ai tempi dell’Unione Sovietica dal Mariinskij scapparono in Occidente chiedendo asilo politico i due più celebri ballerini del teatro: Rudolf Nureyev e Mikhail Baryshnikov.
Altro spirito ma stesso compositore a Milano, dove il 7 marzo Riccardo Chailly dirigerà la Filarmonica al posto di Gergiev in un «Concerto per la Pace»: anche qui in programma Sergej Rachmaninov (Concerto n. 3 in re minore op. 30) e la Patetica di Tchaikovsky. Il Teatro alla Scala, intanto, sta cercando di pianificare la sua serata «in favore delle vittime» della Guerra in Ucraina.
DENIS MATSUEV
Sarà una serata di raccolta fondi che andranno in beneficienza (quindi con prezzi significativi). Una data possibile è l’inizio di aprile. Si vorrebbe sul podio Riccardo Chailly, che il 3 aprile, però, ha già un appuntamento della stagione sinfonica per dirigere la «Resurrezione» di Mahler. L’evento potrebbe essere il giorno prima o dopo, forse. Sicuramente ci saranno Orchestra e Coro del teatro alla Scala.
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