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“Cirinnà? Siccome c’è gente favorevole all’aborto, è sempre applicato agli altri, non credo che se fosse applicato a loro stessi sarebbero contenti. Se padre avesse abortito sarebbe stato un bene per tutti noi. Per loro l'aborto è un diritto, dunque se i genitori della Cirinnà avessero applicato questo diritto probabilmente avremmo avuto una persona volgare in meno che offende gli altri. Forse avrebbero fatto una cosa buona per l’umanità”.
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Lo dice il consigliere regionale della Lista Zaia in Veneto Stefano Valdegamberi a La Zanzara su Radio 24. Valdegamberi è uno dei sostenitori del congresso mondiale delle famiglie in programma a Verona. Per lei chi abortisce è un assassino?: “Per me aborto vuol dire togliere la vita ad una persona. Lo Stato deve evitarlo. Per me l’aborto è un crimine. Per me è l’uccisione di una vita umana. Non è un diritto l’aborto. E’ un delitto. In base alla legge è un diritto, ma non è detto che quanto ammesso dalla legge sia tutto moralmente accettabile. E’ contro la scienza stessa. L’embrione è vita o non è vita? Se per te non è vita, vuol dire che tu neghi la scienza. Ci sono persone che poi per tutta la vita si portano dietro questo rimorso di averlo fatto”.
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Chi lo pratica è un omicida, un assassino?: “Secondo la legge italiana no. Secondo la scienza sì. Io aiuterei di più le famiglie se sono costrette ad abortire per motivi economici”. E se uno vuole abortire lo stesso?: “Evita di abortire. Può avere il figlio e non riconoscerlo, farlo adottare da un altro, subito una coppia lo adotta. Il figlio può esser adottato subito, può non essere riconosciuto, lo prevede la legge italiana”.
MONICA CIRINNA' E IL CARTELLO 'DIO-PATRIA-FAMIGLIA VITA DI MERDA'
Se una viene stuprata?: “Può metterlo lo stesso al mondo e farlo adottare da altri. Se non avessimo bimbi non abortiti, avremmo il problema di denatalità in questo paese. L’aborto ha portato ad un paese di vecchi che non sta più in piedi. Questo è il problema”.
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E i gay?: “E’ una scelta loro, io rispetto le loro posizioni. Se uno è gay, certamente nessuno lo condanna, però non può pretendere di avere il diritto ad avere dei figli. Perché il figlio ha diritto di avere un papà ed una mamma, non certo due figure dello stesso sesso. Le unioni civili vuol dire di fatto indebolire ancora di più la famiglia.
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E siccome il mondo va avanti se nasce qualcuno, c’è anche una funzione sociale. Permette la continuità della società e della specie. Chi ti paga la pensione domani se non metti al mondo figli? Se tutti fossero gay il mondo si estinguerebbe. Mettiamo che tutti domattina siano gay, parlando per assurdo, vuol dire che la società finisce qui, nell’arco di una generazione”.
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“Io rispetto lo stato di natura delle cose – dice Valdegamberi - se uno è gay, faccia ciò che vuole. Basta che non pretenda di adottare figli e di rovinare altre persone. Un bambino ha bisogno della figura materna e di quella paterna”. E’ una cosa innaturale essere gay?: “No, è che la natura fa anche degli scherzi, nessuno è uguale all’altro. Se uno nasce con un corpo diverso dalla sua psiche, il suo modo d’essere, non è colpa sua, va rispettato. Però non si può far diventare un diritto quello di avere dei figli”.
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SALVINI CONTRO MONICA CIRINNA'
