• Dagospia

    POSTA! - QUAGLIARIELLO A DAGOSPIA: “UN CONTENITORE CON ALFANO, FITTO, CALENDA E VERDINI NON E’ IL MIO PROGETTO POLITICO, NE SONO USCITO DA TEMPO” - IL CONSIGLIO DI STATO SPIEGHI PERCHE' NO ALLE FIDANZATE DELL'EST E SI' AI DIRETTORI STRANIERI DEI MUSEI


     
    Guarda la fotogallery

    Riceviamo e pubblichiamo:

     

    gaetano quagliariello gaetano quagliariello

    Lettera 1

    Caro Dago, le persone da te indicate non le ho incontrate né alle 9 di questa mattina né da tanto tempo a questa parte. Niente di personale, ma quello di cui parli non è il mio progetto politico, ne sono uscito da tempo e non per rientrarci proprio quando i fatti mi hanno dato ragione.

    Cari saluti

    Gaetano Quagliariello

     

    Lettera 2

    Caro Dago, Di Maio avverte che sulla legge elettorale non ci sono stati “inciuci sottobanco". Tradotto: "Abbiamo ceduto su tutto".

    PIER CAMILLO DAVIGO PIER CAMILLO DAVIGO

    Pat O'Brian

     

    Lettera 3

    Caro Dago, secondo Piercamillo Davigo la sinistra, ha fatto genuflettere i magistrati. Non solo, eh! A qualcuno - Di Pietro, D'Ambrosio, Casson e la Paciotti (ex capa Anm) - è anche riuscito ad infilare una bella poltrona sotto al culo.

    EPA

     

    Lettera 4

    Caro Dago, secondo l'Istat il Pil è "schizzato" all'1,2% su base annua. Quando hanno un momento di tempo magari ci spiegano in quale posto è avvenuto la squirting economico. Magari è solo urina fuori dal vaso.

    Sonny Carboni

    CONSIGLIO DI STATO PALAZZO SPADA CONSIGLIO DI STATO PALAZZO SPADA

     

    Lettera 5

    Dago dragoi, Il Consiglio di Stato spieghi perche' no alle fidanzate dell'est e si ai direttori stranieri dei musei.

    Aigor

     

    Lettera 6

    Caro Dago, Di Maio: "Sulla legge elettorale non ci sono stati inciuci sottobanco col Pd". Excusatio non petita?

    Pikappa

     

    Lettera 7

    Caro Dago, i clandestini vengono salvati dalle acque del Mediterraneo mentre a Firenze i turisti vengono cacciati con gli idranti da sagrati e scalinate. Importiamo problemi e respingiamo chi ci porta soldi. Si può essere più scemi?

    Leo Eredi

     

    melania e donald melania e donald

    Lettera 8

    Caro Dago, si festeggia la disoccupazione ai minimi da cinque anni: 11,1%. Quella che nel 2011, in piena crisi, il tanto criticato Berlusconi lasciò all' 8,4%!

    Vesna

     

    Lettera 9

    Caro Dago, ma c'e bisogno di accordarsi con La Cina e gli Usa per ridurre le emissioni inquinanti? Chi vuole farlo lo fa. Se poi vogliono un capro espiatorio tipo "non lo abbiamo deciso noi ma è l'Europa che ce lo chiede" su cui scaricare la responsabilità di nuove tasse e fregature varie, allora è un altro paio di maniche.

    Edy Pucci

     

    Lettera 10

    Caro Dago, Renzi: "Alfano ha fatto il ministro di tutto". Pur non sapendo niente.

    Theo Van Buren

     

    BEPPE GRILLO ALLA CAMERA BEPPE GRILLO ALLA CAMERA

    Lettera 11

    Caro Dago, migranti. "Le navi delle ong dovrebbero accettare di far salire a bordo un ufficiale di polizia giudiziaria". Il procuratore antimafia Roberti s'illude. Le Ong non vogliono nessuno tra i piedi, vogliono le mani libere per poter fare i loro "affari".

    Furio Panetta

     

    Lettera 12

    Caro Dago, prime mosse strategiche del PD per perdere di nuovo le elezioni: Renzi si candida a premier.

    BarbaPeru

     

    NIGEL FARAGE UKIP NIGEL FARAGE UKIP

    Lettera 13

    Caro Dago, Grillo, "Davigo premier e governo con la Lega o con gli spezzoni della sinistra", mentre Renzi promette il ritorno agli Esteri a Gentiloni. Ma è la politica italiana o il mercato di Porta Portese?

    Berto

     

    Lettera 14

    Caro Dago, anche l'inglese Nigel Farage, ex leader dell'Ukip, sarebbe tra gli osservati speciali degli investigatori americani che si occupano del Russia-gate. Solo dopo 8 anni di amministrazione Obama gli americani potevano rendersi così ridicoli agli occhi del mondo: un complotto globale contro l'elelezione della Clinton che fa sembrare reali le storie di James Bond.

    U.Delmal

    MACRON E LA MOGLIE MACRON E LA MOGLIE

     

    Lettera 15

    Dago darling, ben due "affari" (ministri Richard Ferrand e Marielle de Sarnez) problematici già s'ingrossano nella "Douce France en marche" di Macron. E' proprio vero che chi di fango (affare Fillon) ferisce, di fango "perisce". Le virgolette sono d'obbligo, perché sembra trattarsi di due affaretti non molto grossi e quindi non atti a scalfire la virile "graniticità" di Macron e dei suoi mandanti.

     

    E che dire dell'altro affare che s'ingrossa tra la "colonia" francese del Mali, la Svizzera e il Vaticano, in cui sarebbe coinvolto un cardinale appena prescelto (la consacrazione ufficiale dovrebbe avvenire il 28 giugno) da Francesco. Trattasi di un conto segreto da 12 milioni di Euro in Svizzera.

     

    emmanuel macron emmanuel macron

    Ovviamente anche se ci fosse qualcosa di vero, saranno soldi destinati alla conversione dei mitici (mitici anche per certe dotazioni personali che non vedono mai il sole) tuareg del nord del Mali al cattolicesimo e quindi salvare le loro anime dalle pene dell'Inferno. Pace e bene

    Natalie Paav

     

    Lettera 16

    Caro Dago,

    Nei giorni del G7 di Taormina i soliti giornali radical-chic, commentatori schierati (con il vincitore di turno), politici in cerca di prossime poltrone e (dis)umanità varia, tessevano le lodi del bambino prodigio Macron accompagnato dalla moglie-badante. Pensavate che tutto questo "amore" fosse ricambiato? ERRORE!

     

    Il Sig. Macron, la prima cosa che ha fatto non chiedere scusa a nome della Francia per aver ammazzato Gheddafi scatenando l'inferno che tutti conosciamo (di cui l'Italia paga le spese) ma rivedere l'azionariato di Fincantieri e STS France. Davvero un bell'inizio! Speriamo che non ci chieda i danni di guerra dell'ultimo conflitto!

    G7 TAORMINA G7 TAORMINA

    FB

     

    Lettera 17

    Caro Dago, improvvisamente disoccupazione ai minimi e Pil ai massimi. Che combinazione: proprio mentre ci si sta avviando ad elezioni...

    Camillo Soffianopulo

     

    Lettera 18

    D'Agostino guardo solo ogni tanto, perchè il tuo sito fa veramente schifo. Ma quando guardo c'è solo una definizione per te: sei un demone, un maiale a tutto tondo, un corruttore spudorato senza limiti. La causa del disastro morale dei nostri tempi sono proprio anche i loschi figuri come te. Ogni tanto bisogna ricordartelo, perchè non ti dimentichi chi sei veramente!

    Chiara (ex Luciano)

     

    Lettera 19

    renzi nardella renzi nardella

    Caro Dago, ma secondo te, il nostro Matteo da Firenze, ha qualche carta nascosta? Lo chiedo perché da qualche giorno, sta trattando a pesci in faccia la stampella degli ultimi governi. Quel partitino di Alfano che, negli ultimi anni si è comportato come la croce rossa, soccorrendo i governi traballanti o a rischio crisi, fornendo supporto e numeri, striminziti ma fondamentali; facendosi “pagare” profumatamente, ricordiamolo. Adesso, dopo gli accordi sulla legge elettorale, sembra si sia stravolto il mondo. Addirittura siamo arrivati alle schermaglie tra i due leader. Da una parte Angelino che minaccia la crisi, paventando un abisso economico, tanto da costringere Gentiloni a tappare il buco, informando che tutto va bene (!), e tutto procede secondo programma. Dall’altra, Renzi, che ormai, da guascone, candidamente dichiara: “Se resta fuori, non è un dramma”.

     

    BERLUSCONI RENZI BERLUSCONI RENZI

    Apriti cielo. Scambio ulteriore di battute e battutine, da far impallidire lo scontro Berlusconi – Fini, il che è tutto dire.

     

    Probabilmente Matteuccio nostro, tra una ospitata tv e l’altra, è riuscito a saldare il patto con il suo patrigno politico, Silvio da Arcore, tanto da far presupporre un subentro di Forza Italia, in soccorso di Gentiloni, all’occorrenza. Come sempre, noi, siamo impotenti spettatori di una schermaglia dietro l’altra. Nessuno che ci chieda qualcosa, tutti convinti, i politici, che ciò che fanno e faranno, sarà ben accetto, dal popolo bue; come dargli torto, visti i presupposti?

     

    berlusconi renzi berlusconi renzi

    Ho paura che il paese si spaccherà a metà. Da una parte i lobotomizzati arrivisti, coloro che rispondono agli ordini di partito e, anche se non convintissimi, faranno come mamma comanda. Dall’altra tutti gli altri. Dal M5S, checché se ne dica, e l’arcipelago dei partitini, sinistri o meno, che decideranno, si spera, sul programma e sugli uomini. Direi che ci aspetterà un’estate rovente. Tra il clima impazzito, le paturnie di Angelino, le gradassate di Matteo da Firenze, assisteremo ad una stagione quasi epica. Mi raccomando, tenete la borsa del ghiaccio a portata di mano.

     

    In attesa di tutto, incrociate le dita. Benvenuti in Italia, terra di santi, poeti e Angelini Alfani depotenziati. Saluti

    Pegaso Nero

    Guarda la fotogallery


    ultimi Dagoreport