FEDERICO CECCONI DOPO LA SENTENZA DEL PROCESSO RUBY TER
1. LEGALE BERLUSCONI, 'SPERO AVERLO RESO SERENO CON LE ASSOLUZIONI'
(ANSA) - "Un momento di tristezza infinita. L'orgoglio di essergli stato amico e la speranza di essere stato in grado di dargli serenità attraverso le positive definizioni dei vari processi che aveva deciso di affidarmi". Così l'avvocato Federico Cecconi, legale del Cavaliere negli ultimi anni, in particolare nei processi sul caso Ruby ter a Milano, Siena e Roma, da cui è stato assolto, commenta la morte di Silvio Berlusconi.
LA CARD DI SILVIO BERLUSCONI SU INSTAGRAM DOPO L'ASSOLUZIONE AL PROCESSO RUBY TER
2. BERLUSCONI: COPPI, UN UOMO DI TALENTI E GENIALITÀ
(ANSA) - "Ogni personaggio ha le sue luci e le sue ombre. Certamente non gli si può non riconoscere un bel grado di genialità perché cose positive, innanzitutto per quel che riguarda le sue imprese, le ha fatte.
Poi trovatemi una persona alla quale non si possa rimproverare questo o quello. Certamente l'uomo, tenendo conto anche da dove è partito, è un personaggio che i suoi talenti li aveva e li ha saputi spendere bene". E' quanto afferma l'avvocato Franco Coppi, storico difensore di Silvio Berlusconi commentando in tribunale a Roma la notizia della morte dell'ex premier.
FRANCO COPPI E NICCOLO GHEDINI
Ricordando la figura di Berlusconi, Coppi ha aggiunto che era "una persona fondamentalmente ottimista, con dimostrazioni di fiducia verso l'operato dei suoi difensori". Il suo storico difensore ha rivelato inoltre che il suo ultimo incontro risale a qualche mese fa.
"Aspettavamo che si ristabilisse per fare il punto della situazione su quelle che erano le sue vicende giudiziarie, che a dire la verità si stavano piano piano chiarendo - ha aggiunto lasciando piazzale Clodio -.
Era rimasto l'appello della sentenza di assoluzione di Siena, poi non sappiamo se per l'assoluzione di Milano per Ruby Ter se sarebbe stato proposto l'appello o meno e poi tutte le voci correnti che non eravamo stati in grado di controllare circa un suo coinvolgimento, a nostro avviso poco probabile, a Firenze: noi su questo on avevamo avuto nessuna indicazione nè formale né sostanziale".
FEDERICO CECCONI DURANTE IL PROCESSO RUBY TER
Coppi ha detto che con lui Berlusconi "non faceva riferimenti al mondo del calcio perché sapeva della mia fede romanista incrollabile. E non scendevamo mai su quel terreno". Il penalista, che in passato ha difeso Giulio Andreotti, ha detto che è "difficile immaginare due persone più diverse l'una dall'altra. L'unico tratto comune era che entrambi sono stati difesi da me".
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