Estratto dell’articolo di Titti Beneduce per www.corriere.it
DIANA BIONDI
La certezza non c’è ancora, ma potrebbe essere proprio di Diana Biondi, la giovane donna di Somma Vesuviana scomparsa da alcuni giorni, il corpo avvistato in un dirupo proprio a Somma, nella zona di Santa Maria a Castello.
Diana, quindi, per ritrovare la quale i familiari avevano lanciato appelli disperati compreso alla trasmissione Rai “Chi l’ha visto?”, si sarebbe tolta la vita lanciandosi nel vuoto. Al momento non sono ancora chiare le cause del gesto, ma potrebbe trattarsi di problemi con l’università, l’ultimo posto dove Diana era stata vista.
DIANA BIONDI
Diana, 26 anni, era uscita di casa il 27 febbraio per andare a studiare: era iscritta infatti alla facoltà di Lettere moderne della Federico II a Napoli. Sulla sua scomparsa erano state avanzate diverse ipotesi. […-]
Nel pomeriggio di lunedì, dopo aver frequentato i corsi della facoltà di Lettere moderne, Diana avrebbe dovuto far rientro a casa. Ma il cellulare ha smesso di squillare dalle 17. E da quel momento è rimasto sempre spento. Inutili anche i tentativi di contattarla attraverso Whatsapp, non è mai stata online.
In Ateneo, come raccontato da alcuni colleghi di università, la giovane è regolarmente arrivata. Ha seguito le lezioni e poi è andata via. Da sola. Ed è da questo momento che si sono perse le tracce.
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Dalle prime indagini è emerso che Diana da diverso tempo aveva problemi con l’università: i familiari erano convinti che fosse prossima alla laurea, forse addirittura che avrebbe dovuto discutere la tesi in tempi brevissimi.
Sembrerebbe tuttavia che non avesse fatto tutti gli esami previsti dal piano di studi e addirittura che negli ultimi anni non avesse pagato la retta di iscrizione. I carabinieri sono al lavoro per verificare queste notizie. […]
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