Estratto dell’articolo di Giulio De Santis per www.corriere.it

eleonora abbagnato

Sul palcoscenico volteggiano tra passi suggestivi come l’arabesque e il rond de jambe. Ma, una volta chiuso il sipario, a volteggiare sulle loro carriere sono state le insinuazioni di un corvo, con due lettere anonime, intrise di insinuazioni (false) su comportamenti poco professionali.

È stato il dietro le quinte del corpo di ballo del Teatro dell’Opera nel 2016, quando è stata presa di mira la sua direttrice, Eleonora Abbagnato, una carriera di ballerina all’Opéra de Paris, tacciata (senza prove) di voler distruggere l’istituzione che dirigeva da otto anni. Ora quel corvo ha un nome: Giulia Di Stasi, 67 anni, madre di una delle ballerine, ieri condannata a due anni per diffamazione.

eleonora abbagnato foto di bacco

L’imputata respinge l’accusa, dichiarandosi innocente: «Mia figlia, per altro, da questa storia ha solo avuto problemi», ha detto in aula. La prima lettera è di ottobre del 2016, Abbagnato dirige il corpo di ballo già da un anno. Questo l’incipit della missiva: «Questa maledetta donna usa l’ente a suo uso e consumo.

Mandala via subito! Insieme al suo socio d’affari, Daniele Cipriani (uno dei più importanti imprenditori nel settore della danza, dell’arte e del balletto, ndr), hanno progettato di far morire la struttura del corpo di ballo e creare una compagnia loro. Affidano ruoli a una cerchia ristretta di ballerini e gli altri li tengono seduti dietro le quinte ad assistere».  […]

E così pochi giorni dopo viene spedita una seconda lettera, stavolta scritta al computer.  La prima frase è esplicativa: «Padre nostro liberaci della Abbagnato». L’étoile - sposata con l’ex calciatore della Roma Federico Balzaretti - viene definita non solo una «finta bionda», ma pure una «incapace».

ilary blasi selfie con eleonora abbagnato all opera

Una situazione impossibile da gestire, che obbliga Abbagnato - assistita dagli avvocati Valentina Panvini e Gianluca Tognozzi - a presentare una denuncia in Procura. A venirle in soccorso è Cipriani: l’imprenditore nota come la grafia della prima lettera sia identica alla scrittura sulle etichette della marmellata confezionata da Di Stasi, che in passato si era lamentata con lui perché Abbagnato non avrebbe considerato la figlia. Le indagini confermano che la grafia sembra proprio identica.  […]

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