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    IL CROLLO DEI PETROLIFERI ZAVORRA MILANO (-0,4%) - IL BARILE A 45 $, EURO A 1,05 $ - PADOAN: LA SPENDING REVIEW È VIVA E VEGETA, SARÀ NELLA PROSSIMA LEGGE DI STABILITÀ


     
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    1.BORSA: CROLLO DEI PETROLIFERI DEPRIME MILANO (-0,42%) SALVATA DA FCA (+4,6%)

    Radiocor - Seduta contrastata per le Borse europee, che pagano la tensione sulla Grecia, con Milano (-0,42%) depressa dal crollo di Eni e della controllata Saipem (in rosso rispettivamente del 4,6% e del 5,8%) dopo la presentazione del piano strategico e in scia a tutto il settore energetico europeo con il Wti che cala del 3,5% poco sopra 45 dollari al barile. Eni, dal canto suo, ha anche tagliato il dividendo da 1,12 a 0,8 euro per azione.

    PETROLIO PETROLIO

     

    La peggiore di Piazza Affari e' Tod's (-6,2%) dopo i conti 2014 e soprattutto le indicazioni negative sul business di inizio 2015. Per contro, in cima al listino, spicca ancora una volta Fca (+4,6%) con gli operatori che puntano sull'Ipo di Ferrari e su possibili nuove alleanze. Acquisti anche su Yoox (+4,4%) e A2A (+2,1%): su quest'ultima gli analisti scommettono per un corposo dividendo per il 2014. Sul mercato valutario l'euro, dopo essere sceso sotto 1,05 dollari (con un minimo a 1,0484) , ora quota 1,052 contro il biglietto verde (1,058 dollari a meta' seduta) e cala anche a 127,6 yen; il cross dollaro/yen si attesta a 121,5.

     

    BRENT IL PETROLIO DEI MARI DEL NORD BRENT IL PETROLIO DEI MARI DEL NORD

    2.PETROLIO: -3,68% AL NYMEX E TORNA VICINO A 45 $/B, PESANO PAROLE AIE

    Radiocor - Il recupero del petrolio, che nei giorni scorsi era tornato sopra i 60 dollari al barile, e' stato di breve durate. Il greggio oggi torna a calare bruscamente: mentre ci si avvicina alla soglia di meta' giornata al Nymex, i contratti ad aprile cedono 1,73 dollari, il 3,68%, a 45,32 dollari al barile, dopo essere scesi fino a 45,13 dollari. A determinare l'ondata di vendite sono state le dichiarazioni dell'Agenzia internazionale dell'Energia che ha detto che la stabilizzazione dei prezzi e' temporanea e che gli stoccaggi negli Usa rischiano di far ripartire nuovi ribassi. A

     

    3.PADOAN: SPENDING REVIEW VIVA E VEGETA E IN PROSSIMA LEGGE STABILITA'

    Radiocor - La spending review lanciata da Carlo Cottarelli 'e' viva e vegeta'. Lo ha detto il ministro dell'Economia Pier Carlo Padoan nel corso di un dibattito all'Ispi sull'Europa. 'La Spending review e' necessaria per introdurre tagli alle tasse sostenibili e permanenti. Questo continuera' anche nella prossima legge di stabilita'', ha aggiunto Padoan.

     

    PADOAN VISCO GUZZETTI PATUELLI PADOAN VISCO GUZZETTI PATUELLI

    'Ringrazio Cottarelli per il suo lavoro che ci ha dato un grande input', ha aggiunto Padoan, sottolineando che il Governo e' impegnato a fare tagli che porteranno a efficienza e risparmi nella spesa pubblica. 'La spending review ha una parte centrale nell'attivita' del Governo', ha evidenziato il ministro.

     

    4.GRECIA: VAROUFAKIS, BCE FARA' POSSIBILE PER DIFENDERE EUROZONA

    VAROUFAKIS E PADOAN VAROUFAKIS E PADOAN

    Radiocor - 'Sono sicuro che la Bce fara' il possibile per preservare l'indivisibilita' dell'Eurozona e auspico che il Governo di cui faccio parte non venga trattato in modo diverso da quello dell'estate del 2012'. Lo ha detto il ministro delle Finanze, Yanis Varoufakis, in un incontro con la stampa durante il Workshop Ambrosetti in corso a Cernobbio.

     

    Nell'estate del 2012, al culmine dell'ultima crisi di liquidita' greca, la Bce 'ha usato il massimo della flessibilita'', ha ricordato Varoufakis, e il presidente dell'Eurotower, Mario Draghi, in un discorso a Londra, aveva promesso che la Bce avrebbe fatto 'tutto quello che deve fare' per preservare l'euro. Varoufakis rispondeva a una domanda di un giornalista sulle sue recenti dichiarazioni sulla Bce, la cui azione in queste settimane sarebbe stata 'asfissiante' per il Governo greco.

    Francesco Caio Francesco Caio

     

    5.POSTE: DOPO INCONTRO CAIO-PADOAN OBIETTIVO BORSA CONFERMATO PER L'AUTUNNO

    Radiocor - L'obiettivo della quotazione in Borsa di Poste Italiane e' confermato per l'autunno. Il calendario previsto per l'operazione, come si apprende da fonti del Tesoro, e' stato messo a punto nel corso della riunione di questa mattina tra il ministro dell'Economia Pier Carlo Padoan e l'amministratore delegato di Poste Francesco Caio, con l'indicazione che si va avanti su questo obiettivo temporale. Gli advisor sono al lavoro sulla valutazione di Poste Italiane da proporre al mercato

     

    6.EURO: SCENDE SOTTO LA SOGLIA DI 1,05 $, NUOVO MINIMO A 1,0484$

    Radiocor - Parita' tra euro e dollaro sempre piu' vicina. La valuta europea ha sfondato al ribasso la soglia di 1,05 dollari, toccando 1,0484. Attorno alle 16,30 italiane l'euro e' scambiato a 1,0487.

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    7.ENI: PIANO 2015-2018, DIVIDENDO 2015 SCENDE A 0,80 EURO

    Radiocor - Per il 2015 Eni taglia il dividendo a 0,80 euro per azione da 1,12 euro del 2014. E' quanto si legge nelle slides di presentazione del piano strategico 2015-2018.

     

    8.TELECOM: RECCHI, CON ORANGE NESSUN CONTATTO

    GIUSEPPE RECCHI GIUSEPPE RECCHI

    Radiocor - Telecom non ha 'nessun contatto con Orange. Mai sentiti. Siamo rimasti molto sorpresi da quelle dichiarazioni tanto e' vero che le abbiamo smentite'. Lo ha detto Giuseppe Recchi, presidente di Telecom Italia a margine del 'The European House' workshop Ambrosetti. In merito alla possibilita' di nuove mosse dei francesi in futuro, Recchi ha detto: 'Oggi non facciamo riflessioni, il tema non e' sul tavolo. Abbiamo un mercato italiano e brasiliano in grande crescita'. Il caso nasce dalle recenti dichiarazioni del Ceo di Orange che aveva definito interessante la possibilita' di un'alleanza con Telecom.

     

    9.POP.VICENZA: AVVIA SELEZIONE ADVISOR PER OPZIONI STRATEGICHE

    BANCA POPOLARE DI VICENZA BANCA POPOLARE DI VICENZA

    Radiocor - La Banca Popolare di Vicenza avvia il processo di selezione di un advisor che la aiuti a valutare le opzioni strategiche a disposizione in vista del probabile consolidamento del settore. Ieri, secondo quanto risulta a Radiocor, il cda dell'istituto ha affidato al consigliere delegato Samuele Sorato un mandato esplorativo in tal senso. Sorato dovra' quindi tornare in consiglio, nella migliore delle ipotesi non prima di un paio di settimane, per presentare i risultati del lavoro ed eventualmente sottoporre all'approvazione del board il conferimento di un incarico formale all'advisor prescelto. La Popolare di Vicenza si prepara quindi a rompere concretamente gli indugi in vista del consolidamento del comparto che, secondo molti osservatori, inevitabilmente seguira' la conversione in legge del decreto che impone la trasformazione in spa alle banche popolari con piu' di 8 miliardi di asset.

     

    VENETO BANCA VENETO BANCA

    Di recente si e' cosi' tornati a parlare, tra le altre, dell'ipotesi di fusione tra la Popolare di Vicenza e Veneto Banca, allargata magari a qualche altro istituto, scenario rafforzato dalle recenti dichiarazioni di apertura arrivate dai presidenti delle due banche venete. La scelta di un advisor consentira' comunque alla popolare vicentina di valutare al meglio le opzioni a disposizione, nonche' modi e tempi di un'eventuale operazione. La scorsa primavera la Popolare di Vicenza aveva proposto un'integrazione con Banca Etruria, opzione poi tramontata. In quell'occasione l'istituto guidato da Gianni Zonin era stato assistito da Mediobanca. Contattata, la Popolare di Vicenza non ha voluto rilasciare alcun commento.

     

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