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    IL CROLLO IN BORSA DI FACEBOOK E IL BALZO IN AVANTI DI AMAZON DIMOSTRANO COME SIA IMPORTANTE DIVERSIFICARE I PRODOTTI PER SCACCIARE IL PERICOLO DI COMPETIZIONE – IL SUCCESSO DEL SERVIZIO DI CONSEGNE DI BEZOS HA GUADAGNATO UNA FORTUNA GRAZIE ALLA PANDEMIA, CHE HA COSTRETTO LE PERSONE A RESTARE IN CASA, PERMETTENDO AGLI ALTRI SERVIZI DI NON SOFFRIRE I CONCORRENTI (COME NETFLIX CON PRIME VIDEO) – ZUCKERBERG DEVE AFFRETTARE IL LANCIO DI META, CON TIKTOK CHE SI STA MANGIANDO TUTTI GLI UTENTI DEI SUOI SOCIAL…


     
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    mark zuckerberg mark zuckerberg

    Francesco Guerrera per “la Repubblica”

     

    La realtà virtuale di Facebook può attendere, i pacchi di Amazon no. È questo il verdetto di una settimana di turbolenza dei mercati che segna uno spartiacque nelle gerarchie di Silicon Valley, nel flusso del business mondiale e, soprattutto, nell'atteggiamento dei consumatori nei confronti di una pandemia che sembra in ritirata. Il trend parte dalle Borse ma presagisce un cambiamento di passo per gran parte della nostra esistenza. 

     

    mark zuckerberg e il metaverso mark zuckerberg e il metaverso

    Dopo due anni di lockdown, fisico, mentale ed economico, siamo pronti ad uscire. E vogliamo una bella dose di realtà "reale". I dati-chiave sono i risultati finanziari di Facebook, che ora si chiama Meta proprio perché ha puntato tutto sulla vita artificiale del "metaverso", e Amazon, che continua a chiamarsi Amazon nonostante stia cambiando pelle di fronte ai nostri occhi. Entrambi gli annunci hanno scioccato Wall Street. 

    JEFF BEZOS JEFF BEZOS

     

    Quello di Facebook/Meta perché nessuno si aspettava che il gigante dei social perdesse utenti e ammettesse di aver patito gli attacchi di rivali più giovani, in primis i cinesi di TikTok. E quello di Amazon perché la società di Jeff Bezos è riuscita sia a mantenere il suo ruolo dominante di portapacchi globale, sia a crescere molto bene in settori - la pubblicità e la "nuvola" digitale - nei quali, fino a poco tempo fa, era in ritardo.

     

    servizi streaming usa servizi streaming usa

    Le difficoltà di Netflix e di Peloton - due aziende che avevano tentato di riempire vite svuotate dal virus con film e cyclette - confermano la sensazione di essere ad un incrocio importante tra il "prima" della pandemia e il "dopo" della nuova normalità. Come spesso accade, la tecnologia è la cartina di tornasole per interpretare importanti svolte sociali. Nel caso di Netflix e Peloton, stiamo assistendo ad una normalizzazione di un'anomalia causata dai lockdown. 

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    La scansione del nostro tempo libero è stata distorta dalla paura della nuova peste di Wuhan, costringendoci a trovare svaghi all'interno di quattro mura. Ora che, con tutte le dovute cautele, abbiamo più alternative, è normale che molti di noi si stacchino dagli schermi tv e dalle biciclette statiche. Il problema di Facebook è simile ma più complesso. Un'azienda che ama chiamarsi il "social network" sta diventando sempre meno social e sempre meno network. 

     

    metaverso metaverso

    Gli utenti lo usano meno perché vogliono fare altro e la sua importanza come "rete" per interagire con gli altri è stata erosa dall'arrivo di applicazioni più efficienti, divertenti e "giovani" come TikTok. Per la generazione "Z", i video di TikTok - un formato che funziona bene anche all'aperto - sono molto più efficaci dei post di Facebook, soliloqui scritti a casa o chini sul telefonino. La scommessa di Mark Zuckerberg sul "metaverso" - una realtà tridimensionale popolata da avatar di oggetti, luoghi e persone - per ora non ha fatto breccia e non solo perché esiste solo nella sua testa.

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     Il sogno del fondatore di Facebook ci riporta "dentro" mura, anche se digitali, e in questo momento la gente e gli investitori di mura non vogliono sentire parlare. Il successo di Amazon ha elementi di paradosso perché è stata la pandemia a dare enorme impeto alle vendite online ma il mercato sta premiando un'azienda che ha investito miliardi di dollari per fare in modo che le merci arrivino a casa dei consumatori quando e come vogliono a dispetto di problemi di filiera, di colli di bottiglia nel commercio e della scarsità di molti materiali (e a volte, purtroppo, anche a dispetto dei diritti dei lavoratori). 

     

    dipendenti amazon dipendenti amazon

    Amazon ha poi reinvestito parte di quegli utili provenienti da "roba vera" in settori più esoterici, come la pubblicità digitale e la nuvola per memorizzare i dati delle aziende, diventando un rivale formidabile per altri giganti della tecnologia quali Google, Microsoft e Facebook. L'obiettivo di ogni azienda che vende un prodotto ai consumatori è di diventare indispensabile alla loro vita. Quando la vita cambia, come in questo momento, i vecchi ordini possono essere sovvertiti. 

    consegne amazon consegne amazon

     

    Apple e Google - due cardini del sistema operativo della nostra esistenza - sembrano inamovibili. Amazon ambisce a raggiungerli. Netflix, Peloton e Facebook (ma anche TikTok) sono svaghi di cui si può anche fare a meno. La rivoluzione dell'era post-Covid è appena iniziata. Starà a noi consumatori decidere chi mettere sul trono del business mondiale. 

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