DEBITO PUBBLICO
Il debito pubblico italiano è cresciuto al ritmo di oltre 2 miliardi di euro al mese negli ultimi due anni. La voragine nei conti dello Stato si è allargata di quasi 50 miliardi dai 2.220 miliardi di maggio 2015 ai 2.270 di aprile scorso. L'aumento del debito ha subito una accelerazione lo scorso anno dopo aver registrato una significativa flessione nel corso del 2015. Questi i dati principali di una analisi del Centro studi di Unimpresa secondo la quale il debito pubblico, negli ultimi 24 mesi, è cresciuto del 2,23%.
matteo renzi a otto e mezzo
«Sui conti pubblici, questo governo così come i precedenti, non ha fatto nulla. È inesorabilmente proseguita la politica del tassa e spendi, con le imprese e le famiglie che continuano a essere vessate da un sistema fiscale sempre più iniquo» commenta il vicepresidente di Unimpresa, Claudio Pucci. Secondo l'analisi dell'associazione, basata su dati della Banca d'Italia, ad aprile 2017 il debito pubblico italiano è arrivato a quota 2.270,3 mld mentre a maggio del 2015 si attestava a 2.220,6 mld. In due anni, dunque, il buco nei conti statali si è ampliato di 49,7 mld pari a un incremento del 2,23% e a un ritmo medio mensile di 2,07 mld.
DEBITO PUBBLICO ITALIANO
L'aumento ha cominciato a prendere corpo nel 2016: nel corso dell'anno precedente, infatti, il debito ha registrato una flessione scendendo a 2.217,9 mld a dicembre 2015; dopo un anno (dicembre 2016) il «rosso fisso» era arrivato 2.172,8 mld. In soli 12 mesi, quindi, il debito è cresciuto di 45,06 mld con un incremento del 2,07% è un ritmo medio mensile di 3,7 mld.