ORBAN VON DER LEYEN
VERTICE RISTRETTO DEI LEADER CON ORBAN SUGLI AIUTI A KIEV
(ANSA) - BRUXELLES, 01 FEB - Vertice ristretto prima del Consiglio europeo straordinario per provare a convincere Viktor Orban sull'intesa a 27 sulla revisione del bilancio comune e gli aiuti finanziari all'Ucraina. Alla riunione partecipano, oltre ad Orban, la presidente della Commissione Ursula von der Leyen, il presidente del Consiglio Ue Charles Michel, la premier italiana Giorgia Meloni, il presidente francese Emmanuel Macron, il cancelliere tedesco Olaf Scholz.
NUOVO COLLOQUIO TRA MELONI E ORBAN PRIMA DEL VERTICE UE
URSULA VON DER LEYEN - GIORGIA MELONI - VIKTOR ORBAN
(ANSA) - BRUXELLES, 01 FEB - Nuovo colloquio tra la presidente del Consiglio Giorgia Meloni e il premier ungherese Viktor Orban. L'incontro, a quanto si apprende, è avvenuto all'Europa Building, prima dell'inizio del vertice straordinario dei 27 sul bilancio comune e gli aiuti all'Ucraina. I due leader si erano già incontrati questa notte, in un hotel del centro di Bruxelles dove alloggia Meloni.
TUSK, 'INACCETTABILE IL GIOCO DI ORBAN, NO A COMPROMESSI'
(ANSA) - BRUXELLES, 01 FEB - "Non ci sono problemi con la cosiddetta 'Ukraine fatigue', ora abbiamo la 'Orban fatigue' qui a Bruxelles. Ci sono molti aspetti da risolvere. Quello di cui abbiamo bisogno oggi è di rafforzare la nostra unità sull'Ucraina contro la Russia e la sua politica aggressiva". Lo ha detto il premier polacco, Donald Tusk, arrivando al vertice dei leader europei. "Non posso accettare questo gioco strano ed egoista di Orban, non c'è spazio per compromessi sullo Stato di diritto né sull'Ucraina", ha aggiunto.
viktor orban ursula von der leyen
METSOLA, 'ACCORDO 27 SU UCRAINA, NE VA DELLA CREDIBILITÀ UE'
(ANSA) - BRUXELLES, 01 FEB - "L'Ucraina è la nostra priorità principale, abbiamo bisogno di un accordo oggi. Avrà un impatto sulla nostra legittimità, credibilità e prevedibilità. Perché la sicurezza dell'Ucraina è la sicurezza dell'Europa". Lo ha detto la presidente del Parlamento europeo Roberta Metsola arrivando al summit dei leader Ue.
SCHOLZ, IMPEGNO PER UN ACCORDO A 27 SU UCRAINA
donald tusk dopo le elezioni
(ANSA) - BRUXELLES, 01 FEB - "Mi impegnerò per un accordo a 27" sugli aiuti all'Ucraina. Lo ha detto il cancelliere tedesco Olaf Scholz arrivando al consiglio europeo a Bruxelles. "E' necessario che tutti facciano di più". Il cancelliere ha anche indicato di voler sollevare il tema sull'aumento delle forniture di armamenti all'Ucraina. "Abbiamo discusso intensamente negli ultimi giorni e settimane e sono fermamente convinto che ciò sia effettivamente possibile", ha spiegato Scholz circa un accordo sugli aiuti all'Ucraina da parte di tutti e 27 gli Stati Ue.
MACRON SCHOLZ
"Se l'Europa si considera una comunità in cui tutti si sostengono a vicenda e si aiutano a vicenda a prendere decisioni gli Stati membri sanno come dovrebbe essere tale decisione ed è per questo motivo che ritengo che sia giunto il momento di adottarla e lavoreremo molto duramente con molti altri per rendere possibile una decisione su 27". "Lavoreremo molto intensamente anche per la questione di come possiamo organizzare un ulteriore sostegno all'Ucraina anche con le armi - ha spiegato il cancelliere -. Si tratta di una questione su cui non si deciderà oggi, ma la discussione deve essere avviata con urgenza".
VOLODYMYR ZELENSKY - EMMANUEL MACRON - OLAF SCHOLZ - INCONTRO A PARIGI
"La Germania - ha ricordato - sta apportando un contributo molto consistente con fondi stanziati nel bilancio per l'anno in corso per oltre 7 miliardi di euro e molti altri impegni di stanziamenti che verranno aggiunti nei prossimi anni. Ma non è sufficiente per l'Ucraina". "Sono felice che abbiamo l'opportunità di parlarne". Ancora sugli aiuti all'Ucraina al centro del summit odierno, "sono convinto che oggi si tratta di prendere una decisione a 27", questo è ciò che "vogliamo ottenere insieme". "Le mie conversazioni con molte persone hanno dimostrato che esattamente questa volontà esiste ed è per questo che non dovremmo girarci intorno e cercare di creare nessuna costruzione, ma l'obiettivo deve essere fare quello che l'Unione Europea è chiamata a fare".
VOLODYMYR ZELENSKY - EMMANUEL MACRON - OLAF SCHOLZ - INCONTRO A PARIGI donald tusk