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    DALL’OSSO DA SPOLPARE - SECONDO IL REGOLAMENTO DEL M5S, IL DEPUTATO MALATO DI SLA, MATTEO DALL'OSSO, PASSATO A "FORZA ITALIA", DOVREBBE PAGARE 100MILA EURO DI PENALE - L'ADDIO DOPO CHE IL MOVIMENTO NON AVEVA VOTATO L’EMENDAMENTO PER POTENZIARE IL FONDO DISABILI: “MI SONO SENTITO SOLO, TRADITO UMILIATO” - IL CAPOGRUPPO GRILLINO, D'UVA: "NESSUNO GLI HA CHIESTO DI PAGARE LA PENALE"


     
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    D'UVA, DELUSO DA DALL'OSSO MA NESSUNO HA CHIESTO PENALE

    (ANSA) - "Sono molto deluso dalla decisione di Matteo Dall'Osso: abbiamo lottato insieme per 5 anni e oggi me lo ritrovo con Fi. Più che una questione politica è un problema umano, siamo scossi per l'affetto che nutriamo per lui". Lo dice il capogruppo M5s alla Camera, Francesco D'Uva parlando dell'annuncio del deputato M5s Matteo Dall'Osso di passare a Fi. Quanto alla penale da 100 mila euro prevista dallo statuto M5s per chi cambia casacca commenta: "nessuno l'ha chiesta di noi. E' la prima volta che accade: ma il tema non è questo, è perdere un collega".

     

    Franco Stefanoni per www.corriere.it

     

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    «Prima mi hanno usato, poi mi hanno preso in giro: non posso più restare con i Cinque Stelle. Lascio il gruppo M5S e aderisco a Forza Italia». Lo ha annunciato il deputato pentastellato Matteo Dall’Osso, malato di Sla, in un’intervista al Giornale in cui spiega: «Mi sono sentito solo, in parte tradito, umiliato. E mi sono sentito disabile. Mi hanno trattato male».

     

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    Ora, in base a quanto ciascun eletto dei Cinque Stelle ha firmato con il Movimento, lo aspetta un pagamento di 100 mila euro. Infatti, secondo il codice interno dei Cinque Stelle, in caso di abbandono del gruppo parlamentare del M5S o d’iscrizione ad altro gruppo parlamentare di un onorevole, quest’ultimo «sarà obbligato a pagare al Movimento 5 Stelle, entro dieci giorni dalla data di accadimento di uno degli eventi sopra indicati, a titolo di penale, la somma di euro 100 mila quale indennizzo per gli oneri sopra indicati per l’elezione del parlamentare stesso». Come da accordi in M5S, inoltre, per Dall’Osso andrà onorato anche il capitolo «restituzioni», relativa a spese e indennità.

    grillo di maio casaleggio grillo di maio casaleggio

     

    «Una nuova famiglia»

    Dall’Osso, 40 anni, una laurea in ingegneria elettronica, è malato di sclerosi multipla e dal 2013 è deputato con i Cinque Stelle. «Con Forza Italia», ha detto, «sono stato accolto in una nuova famiglia e ho la convinzione che il presidente Berlusconi mi consentirà di lavorare liberamente per gli altri, per gli ultimi».

     

    LUIGI DI MAIO DAVIDE CASALEGGIO LUIGI DI MAIO DAVIDE CASALEGGIO

    Luigi Di Maio, leader di M5S e vicepremier, a Radio 24 ha detto: «Mi riservo di capire cosa sia successo, anche perché passare a Forza Italia...». Viceversa, Mariastella Gelmini, capogruppo di Forza Italia alla Camera dei deputati, ha detto: «Benvenuto a Matteo Dall’Osso! Sono certa che il suo impegno e la sua passione sapranno dare un contributo importante a Forza Italia e al lavoro che con dedizione facciamo ogni giorno in Parlamento».

     

    L’apprezzamento per il lavoro di Mara Carfagna

    mara carfagna alessandro ruben (2) mara carfagna alessandro ruben (2)

    Che cosa è accaduto per far decidere di cambiare partito a Dall’Osso? In commissione Bilancio «ho chiesto al gruppo M5S di firmare il mio emendamento», ha spiegato, «ma dai banchi del governo è stata data indicazione negativa, così ho deciso di proseguire grazie alla sottoscrizione di tutte le opposizioni».

     

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    L’emendamento era quello che potenziava il fondo per i disabili. «A seguito del mio intervento e di un accorato appello, l’emendamento è stato accantonato con parere favorevole. Ma nella seduta di martedì 4 - ha raccontato il parlamentare - quell’emendamento è stato bocciato. L’ho appreso dal verbale della seduta». Motivo della bocciatura è la «mancanza di coperture economiche. Ma parliamo di 10 milioni di euro per tre anni, considerato che Roma da sola soffre una mancanza di 2 milioni solo per quest’anno a causa di permessi per falsi invalidi», spiega. «Penso che Forza Italia, per i valori di libertà e solidarietà che promuove - ricordo il lavoro a tutela delle donne svolto da Mara Carfagna - e l’attenzione verso le categorie più deboli quali i bambini orfani, possa garantire l’attenzione verso i disabili», conclude Dall’Osso.

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