Estratto dell'articolo di Giulia Zonca per la Stampa
messi e la moglie
I tifosi del Barcellona sperano sempre in un gesto di romanticismo, ma Messi probabilmente lo ha già fatto e non è quello che si aspettavano loro: torna da Ronaldo.
L'avversario di sempre gli manca e per riappaiare gloriose e struggenti statistiche, il sentimentale Leo è pronto a trasferirsi anche lui in Arabia Saudita. Destinazione Al Hilal, una delle squadre di Riad, stessa città dove si è parcheggiato CR7 per un contratto da 200 milioni l'anno con l'Al Nassr valido fino al 2025. Messi ci tiene a far innervosire l'amico di Palloni d'Oro (7-5 per l'argentino) e si farebbe pagare quasi 600 milioni, per un biennio. Il loro è un rapporto, così, si stuzzicano. Si amano.
messi cr7 ronaldo
Non c'è nulla di firmato come sostiene il clan Messi, innervosito dalle dettagliate indiscrezione dell'agenzia Afp, non proprio un sito gossiparo in ansia da clickbait. Ed è vero: il bollo della decisione definitiva manca, ma aspetta una ipotetica mozione di affetti la cui base d'asta è 200 milioni, quanto dovrebbe offrire il Barcellona per tentare di convincere il campione del mondo a tornare dove tutto è cominciato.
Leo Messi a Riad in Arabia Saudita con la famiglia
Il contratto è pronto vistato, contiene una miriade di clausole e svariate richieste fuori dall'ordinario, tipo un'intera squadra da assoldare insieme al 10 più caro di sempre. La lista della spesa cita i nomi di Busquets e Jordi Alba, ora in quota blaugrana, Verratti, fedelissimo di Messi al Psg oltre a Di Maria e Paredes, attualmente alla Juventus e compagni di nazionale di Messi.
(...) Messi, come Ronaldo, verrebbe ingaggiato per essere promoter di un posto che ha seri problemi con il rispetto dei diritti umani e che ha già dimostrato di usare lo sport per mettere su una faccia accettabile.
messi cr7 ronaldo
(...) Ora le donne possono guidare, però diverse tra quelle che hanno lottato per questa concessione stanno ancora in galera. È un progresso sottomesso al capriccio e magari sarà anche l'unica strada possibile per un futuro di reale democrazia però allora sarebbe meglio attendere di esserci vagamente più vicino prima di essere disposti a pubblicizzare il Paese.
Le somme in questione stordiscono molte obiezioni e, per carità, gli arabi stanno già pagando Messi al Psg, club in mano al Qatar che ha abbandonato ogni tentativo di incrementare la qualità del lavoro una volta che i curiosoni arrivati con i Mondiali se ne sono tornati a casa propria. Nessuno è perfetto, neanche Messi, per anni contrapposto a Ronaldo come l'anima di un'Argentina nostalgica, volato a Barcellona da bimbo, in una società che lo ha aiutato a crescere, in tutti i sensi, e a cui lui ha restituito amore e trofei. Passione purissima. Se ne è andato piangendo e il suo popolo, fedele, lo aspetta. Meglio pensare a un obolo collettivo.
bin salman messi cr7 ronaldo