Giovanni Pons per “la Repubblica”
URBANO CAIRO
Per controllare da vicino l’operato del nuovo azionista di controllo della Rcs-Corriere della Sera scendono in campo i pesi massimi. La sorpresa è arrivata dalla lista di minoranza per il nuovo cda che verrà eletto dall’assemblea del 26 settembre, presentata congiuntamente dagli azionisti Della Valle, Mediobanca, Pirelli e Unipol, cioè coloro che sono usciti perdenti dalla battaglia dell’Opa il 15 luglio scorso.
diego della valle al colosseo
La lista ai primi tre posti vede comparire i nomi di Diego Della Valle, Marco Tronchetti Provera e Carlo Cimbri. Una dimostrazione del fatto che con quasi il 25% del capitale questi azionisti vogliono avere un peso importante nel controllo della casa editrice senza lasciarla in mano a Urbano Cairo e ai suoi manager di fiducia.
MARCO TRONCHETTI PROVERA SUL PALCO SERATA CALENDARIO PIRELLI
Il cda sarà ancora composto da nove membri, di cui sei saranno indicati dalla lista di maggioranza in cui sono presenti Cairo, Marco Pompignoli, Stefania Petruccioli (che si è dimessa dal consiglio della Cairo Communication), Stefano Simontacchi, Gaetano Micciché e, probabilmente, una seconda quota rosa.
Assogestioni che rappresenta il mercato e che nell’assemblea del 2015 aveva indicato due rappresentanti, questa volta non ha presentato alcuna lista poiché i fondi italiani hanno poche azioni Rcs in portafoglio avendole consegnate all’Opas.
carlo cimbri
Cairo conferma dunque la volontà di accentrare su di sè le massime responsabilità del gruppo diventando sia presidente che amministratore delegato, e di avere al suo fianco anche in consiglio manager operativi o comunque di sua fiducia. L’unica novità è rappresentata da Micciché, presidente di Banca Imi, advisor di Cairo nella battaglia vincente dell’Opas e ora candidato a diventare vicepresidente.
GAETANO MICCICHE DG INTESA S PAOLO
Ma tutto ciò avverrà sotto l’occhio vigile dei tre massimi esponenti di gruppi industriali come Tod’s, Pirelli e Unipol, peraltro usciti nuovamente perdenti dal giudizio del Tar che nella sua riunione del 30 agosto ha confermato la decisione della Consob di non sospendere l’Opas di Cairo fissando il 5 dicembre l’udienza di merito.