Marco Giusti per Dagospia
LUMBERJACK THE MONSTER
Che vediamo stasera? Ieri ho recuperato su Netflix l’ultimo film di Takashi Miike, il thiller sanguinolento con tracce d’horror “Lumberjack the Monster” con Kazuya Kamenashi, Nanao, Riho Yoshioka. Vera leccornia per i fan del regista giapponese. Non è un capolavoro, è un filo lungo e non scritto benissimo, ma ha un gran inizio tutto sangue dove seguiamo un antefatto, la scoperta di una casa di dottori pazzi che fa esperimenti sui bambini, e poi i primi delitti di Lumberjack the Monster, che accoppa con l’ascia una serie di personaggi abbastanza deprecabili, e estrae dalla loro testa il cervello.
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Cerca di farlo anche con quello che sarà il protagonista del film, Akira, cioè Kazuya Kamenashi, avvocato giovane e bello, ma decisamente criminale, che ha ucciso il padre della fidanzata per prendere il suo posto, e fa strani esperimenti. Si scopre che ha un chip nel cervello. Esattamente come gli altri morti. E sono degli psicopatici. Per colpa di questo chip, si presume.
Ma una botta in testa potrebbe cambiare la loro tendenza a fare del male. Il mostro, che è poi un uomo con il vestito da mostro, cerca appunto di eliminarli. Ma la storia è parecchia lunga. Devo dire che mi è piaciuto parecchio anche il noir giapponese “Hard Days” diretto un anno fa da Michihito Fuji con Jun’ichi Okada, remake paro-paro del coreano “A Hard Day” diretto da Kim Seong-hun con Lee Sun-gyun, che purtroppo non ho visto.
i ragazzi della 56esima strada
Storia di un poliziotto della omicidi, che già in stato di alterazione, al telefono con la moglie dalla quale sta divorziando, con la madre morente all’ospedale e un’ispezione in corso per mazzette nel suo distretto, mette sotto con la macchina un poraccio e lo chiude nel cofano della sua macchina.
Ovviamente piove come dio comanda. No, Non è una bella giornata. Va dalla mamma ormai morta all’ospedale e quando riscende scopre che il cadavere è scomparso dalla sua macchina. Il resto ve lo vedete. Ma sono rimasto a bocca aperta. Grande inizio. Se trovate il film coreano sarà anche meglio, suppongo.
i ragazzi della 56esima strada
Su Mubi vedo che ci sono parecchi film da rivedere. Dago è impazzito a rivedere “Querelle” di Rainer Werner Fassbinder con Brad Davis, Jeanne Moreau, Franco Nero. Dice che come lo vedi vai subito alla ricerca di un marinaio. Fanno anche altri vecchi capolavori come “Un sogno lungo un giorno”, l’incredibile musical con Frederic Forrest, Nastassia Kinski, Raul Julia, Teri Garr, che portò al fallimento il povero Francis Coppola. Film ultrasperimentale con le musiche di Tom Waits.
LUMBERJACK THE MONSTER
Di Coppola trovate su Mubi anche “I ragazzi della 56° strada” con Matt Dillom, Rob Lowe, Ralph Macchio. Ottimo anche “Frost/Nixon” di Ron Howard con Michael Sheen come il giornalista Frost e Frank Langella come l’ex presidente Nixon, tratto dalla piece di Peter Morgan. Ma trovate anche “La pianista” di Michael Haneke con Isabelle Huppert, che venne premiato a Cannes per la sua interpretazione e con un Grand Prix, e “Habemus Papam” di Nanni Moretti con Michel Piccoli, Renato Scarpa, Margherita Buy e lo stesso Nanni Moretti.
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