Marco Giusti per Dagospia
eddie redmayne the day of the jackal
Che vediamo stasera? Purtroppo esce solo domani, su Sky, “Day of the Jackal”, ricca serie inglese scritta da Ronana Bennett e Shyann Popat, diretta da Paul Wilmshurst, Anu Menon, Brian Kirk con Eddie Redmayne, Lashana Lynch, Ursula Corbero, Charles Dance, ispirata al romanzo di Frederick Forsyth del 1971 e al celebre film che ne fece solo due anni dopo Fred Zinnemann, “Il giorno della sciacallo”, con Edward Fox come il misterioso, solitario, imprendibile killer ultra-cool e senza nome, che si muove nell’Europa degli anni ’60, pronto a uccidere chiunque anche il presidente francese Charles De Gaulle.
eddie redmayne the day of the jackal
Ne fece già un film, ambientato in America, e solo ispirato alla storia e al personaggio principale, Michael Caton Jones con Richard Gere. Questa sembra un’operazione più serie, molto giocata sul mondo delle spie inglesi alla “Slow Horses”, che offre a Eddie Redmayne, un premio Oscar che ci sembrava un po’ spento in questi anni, qualcosa di nuovo. Al posto delle bellissime attrici francesi del film di Zinnemann, Delphine Seyrig e Olga Georges Picot, troviamo la spagnola Ursula Corbero e l’afro-inglese Lasanha Lynch. Ne leggo benissimo sulla stampa internazionale.
pedro paramo
Ieri mi sono visto su Netflix in primissima visione “Pedro Pàramo”, opera prima di uno dei più importanti direttori della fotografia del cinema mondiale, il messicano Rodrigo Prieto, che vanta collaborazioni con Alejandro Inarritu (“Amores perros”, “Babel”), Martin Scorsese (“Silence”, “The Wolf of Wall Street”, “Killing of the Flower Moon”), perfino “Barbie”. Tratto da un romanzo messicano importante e ambizioso di Juan Rulfo, è un viaggio tra i vivi e i morti di un paesino sperduto nelle montagne di un personaggio, Juan Preciado, interpretato da Tenoch Huerta, alla ricerca del misterioso padre, Pedro Pàramo.
pedro paramo
Ma scopre da una vecchia misteriosa che dialoga con i morti, che è morto. Come sono morti o scomparsi tutti gli abitanti del paese coi loro assurdi legami. Quel che viene fuori è una sorta di romanzone sudamericano pieno di storie, controstorie, visioni, fantasmi, violenze, che interesserà molto il pubblico più colto che già sa qualcosa della cultura messicana e della sua storia.
monica guerritore in inganno 11
Confesso che, pur visivamente magnifico, pieno di attori e attrici notevoli, Manuel Garcia Rulfo, Dolores Heredia, Ilse Salas, la struttura a storie che si incrociano in tempi diversi merita un’attenzione più da pomeriggio che da notte fonda. Arrivato alla fine tra un morto ammazzato e un fantasmo, alla fine, per tirarmi su, mi sono visto la quinta incredibile puntata di “Inganno” di Pappi Corsicato con Monica Guerritore che seguita a spogliarsi e a scopare come una ragazzina.
anora 6
Se andate al cinema stasera, ricordate che ci sono parecchi film nuovi. Da “Terrifier 3”, che non ha però tutte le sale che un horror così pompato dai social meriterebbe, lo spettacolare cartone animato “Flow” di Gints Zibalodis, il bellissimo e divertentissimo “Anora” di Sean Baker con Mikey Madison come la scatenata sex worker protagonista.
travis scott aggro dr1ft
Ma anche il super-sperimentale, sotto ogni aspetto, “Aggro Dr1ft” violento film di assassini che sognano una vita tranquilla, gangster mostruosi e donne seminude girato tutto a infrarossi da Harmony Korine, che già stupì non poco pubblico e critica con “Gummo” e “Spring Breakers”, e dal suo collettivo di Miami EDGLRD con la musica degli AarabMuzik e la presenza di Travis Scott.
travis scott aggro dr1ft
Così strano e nascosto che Korine e i suoi collaboratori si presentarono a Venezia con maschere alla conferenza stampa. Costruito con attori riconoscibili solo per la voce, deformati dagli effetti visivi, Jordi Mollà e il trapper Travis Scott, ormai una star internazionale e totalmente integrato all’operazione, è un delirio di musica a palla e di effetti visivi, di Joao Rosa, favolosi, ma che possono non piacere a tutti.
fabrizio bentivoglio in eterno visionario
Mi stavo scordando di “Un’avventura spaziale: un film dei Looney Tunes”, ritorno in sala di Bugs Bunny e Daffy Duck, vecchi e amatissimo eroi della Warner, “Eterno visionario”, cioè Pirandello secondo Michele Placido, regista, e Fabrizio Bentivoglio, attore e “Dahomey” di Mati Diop, già presentato a Berlino, credo già pronto per gli Oscar, sulle statue del Dahomey rubate da Napoleone e portate in Francia che tornano a casa.
un’avventura spaziale. un film dei looney tunes aggro dr1ft un’avventura spaziale. un film dei looney tunes anora 1 anora 2 monica guerritore in inganno 3 monica guerritore in inganno 2 monica guerritore in inganno 9 anora 10 flow un’avventura spaziale. un film dei looney tunes flow. terrifier 3 9 terrifier 3 8 terrifier 2 eddie redmayne the day of the jackal eddie redmayne the day of the jackal un’avventura spaziale. un film dei looney tunes un’avventura spaziale. un film dei looney tunes eddie redmayne the day of the jackal eddie redmayne the day of the jackal un’avventura spaziale. un film dei looney tunes
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