Marco Giusti per Dagospia
red land rosso istria
E in chiaro che vediamo? Su Rai tre alle 21 passa un film sulle foibe coi titini cattivissimi e gli italiani massacrati di sapor pre-meloniano, “Red Land (Rosso Istria)”, opera prima e unica, del 2018, di tal Maximiliano Hernando Bruno con Geraldine Chaplin, Franco Nero, Antonio Scarpa, Sandra Ceccarelli, Vincenzo Bocciarelli. Non credo che gli abbiano fatto un gran piacere a piazzarlo contro Sanremo.
IO SONO TEMPESTA
Non credo abbia più fortuna, Iris alle 21, il thriller “L’amore criminale” unico film diretto da Denise Di Novi, produttrice di valore (“Ed Wood”, “Batman”, “Little Women”) ma non eccelsa regista, con la statuaria Rosario Dawson, Katherine Heigl, Whitney Cummings, Jayson Blair, Geoff Stults. E’ una storia di un matrimonio finito, e una moglie che non si arrende, al punto di stalkerare la nuova compagna del suo ex.
io sono tempesta 2
Su Canale 20 alle 21, 05 l’oscuro crime con bikers “Torque – Circuiti di fuoco” di Joseph Kahn con Martin Henderson, Ice Cube, Monet Mazur, Matt Schulze, Max Beesley. Rai Movie alle 21, 10 passa “Io sono tempesta” di Daniele Luchetti con Marco Giallini, Elio Germano, Eleonora Danco, Jo Sung, Francesco Gheghi, Carlo Bigini, buon ritorno alla commedia all’italiana dei vecchi tempi. Lo spunto, ottimo, nasce direttamente dalla pena ai servizi sociali nel ricovero per vecchi in quel di Cesano Boscone che scontò qualche anno fa il nostro Silvio Berlusconi.
elio germano marco giallini io sono tempesta
Magari non era facile costruire un intero film da uno spunto senza affrontare il tema più grande, cioè Berlusconi stesso e le sue allegre avventure legali. Tutto questo avrebbe portato lontano. E questo si saranno detti Luchetti e i suoi co-sceneggiatori di talento, Sandro Petraglia e Giulia Calenda, nell’affrontare il tema del ricco un po’ trafficone, appunto il Numa Tempesta di Marco Giallini, che finisce ai servizi sociali invece di finire in galera. Allora cosa farne? Diciamo che la scelta è stata quella di ricostruire il vecchio scontro/incontro tra ricco e povero, che in questo caso è il Bruno di Elio Germano, con figlio a carico, ambientandolo nella Roma di oggi, piena di poveri e di diseredati e in un’Italia dove basta un attimo per finire dalla ricchezza alla povertà.
io sono tempesta 7
Con tutto quello che questo può significare in termini di meccanismi narrativi. Il set principale è quello di un centro di accoglienza in quel di San Lorenzo diretto da Eleonora Danco, vigilante dura, pura e non cattolica, dove il ricco Tempesta è finito a lavare cessi e rammendare le calze ai più poveri. E il set secondario è la dimora da nababbo che Tempesta si è costruito dove inviterà anche i suoi nuovi amici, i poveri, quando si sentirà solo. Anche se il film non sempre trova una forma narrativa unitaria, forse ci sono troppe storie interne da raccontare, il tentativo di ricostruire la commedia all’italiana classica risiana, quella più cattiva, in parte già bazzicata dallo stesso Luchetti, pensiamo solo a Il portaborse, è ben calibrato.
john belushi animal house
Occhio a Marcello Fonte, che lo girò un attimo prima di “Dogman”, per il quale vinse il premio da protagonista a Cannes nello stesso anno, il 2018. Su Canale 27 alle 21, 10 avete il classico “Animal House” di John Landis con John Belushi, Tim Matheson, John Vernon, Verna Bloom, Kevin Bacon, Karen Allen, Thomas Hulce e Donald Sutherland. Gran parte delle gag di John Belushi sono improvvisate. La scena della lattina di coca che si spiaccica in testa Belushi venne ripetuta 18 volte perché c’era chi rideva troppo. Karen Allen venne convinta a girare la sua scena di nudo quando Donald Sutherlan si offrì di spogliarsi anche lui e di fare vedere il culo.
operazione sottoveste.
Su La7 alle 21, 15 abbiamo una celebre commedia, “Operazione sottoveste”, il film che lanciò la stella di Blake Edwards, allora giovane regista di 37 anni, e che mise insieme, nel loro unico incontro, il maturo Cary Grant, 55 anni, che da pochi mesi aveva finito di girare un capolavoro come “Intrigo internazionale” di Alfred Hitchcock, e il più giovane Tony Curtis, che aveva invece girato da poco un altro capolavoro, ma comico, come “A qualcuno piace caldo” di Billy Wilder, dove, curiosamente, quando si traveste da miliardario snob imita l’accento particolarissimo proprio di Cary Grant, che era da sempre stato il suo idolo. Un successo comico che andò ben oltre il previsto.
lino banfi pamela prati la moglie in bianco l’amante al pepe
Cielo alle 21, 15 propone invece un erotico d’autore con “L’attenzione”, diretto da Giovanni Soldati, tratto d aun romanzo di Moravia con Ben Cross, Stefania Sandrelli, moglie del regista, Amanda Sandrelli, Arnoldo Foà, le stelline Claudia Cavalcanti e Elena Pompei. Ritenuto modesto dai più me lo ricordo un po’ noioso. Ma la Cavalcanti notevolissima. Su Cine 34 alle 21, 15 è la volta di Pamela Prati nella commedia sexy “La moglie in bianco… l’amante al pepe”, diretto da Michele Massimo Tarantini con Lino Banfi, Marisa Porcel, Susan Scott, Mario Carotenuto, Vittorio Caprioli. Esordio nel genere di Pamela Prati, al suo primo film, solo 19 anni, già Playmate dell’anno. Pamela Prati raccontva a Stracult, che il film era stato interamente girato a Trani.
titanic 3
“Per le scene di nudo mi vergognavo un po’. Era il mio primo film, Però mi dicevo, le ha fatte Edwige Fenech, le ha fatte Ornella Muti, perché non devo farle io?”. Canale 5 alle 21, 20 se la cava riproponendo “Titanic” di James Cameron con Kate Winslet, Leonardo DiCaprio, Billy Zane, Kathy Bates, Gloria Stuart, Frances Fisher. Rete 4 alle 21, 25 propone invece l’ottimo “Gli spietati” di e con Clint Eastwood, Gene Hackman, Morgan Freeman, Richard Harris. Fu uno sbaglio non prenderlo a Venezia. Un grosso sbaglio.
clint eastwood gli spietati
Passiamo alla seconda serata col drammone di Gabriele Muccino “Padri e figlie” con Amanda Seyfried, Russell Crowe, Aaron Paul, Diane Kruger, Quvenzhané Wallis, Rai Movie alle 22, 55. Gli ingredienti ci sono tutti. I sentimenti. “Dio come ti amo!” Jovanotti che canta in inglese “Amore mio”, pezzo inedito. Michael Bolton. Le battute cattive: “Perché Dio ha fatto gli scarafaggi e i critici”. Le battute al femminile: “Gli uomini possono vivere senza amore, le donne no”. Le battute da vecchio pd prerenziano: “Qui non c’è spazio per amore e sentimenti, sono gli Stati Uniti del Dollaro!”.
padri e figlie
Girato a Pittsburgh come se fossi a Prati, con una sceneggiatura di Brad Desch del 2012, interpretato da un Russell Crowe gonfio e triste, scrittore premio Pulitzer con mano tremolante e da una luminosa Amanda Seyfried come figlia piena di problemi che risolve con scopate rapide ma poco costruttive, non è niente male. Anzi, è forse il film americano più mucciniano che ha fatto. Prendere o lasciare. Un mélo, un lacrimetta movie, perché non si piange come ai bei tempi, ma pieno di sentimenti e di amore paterno e filiale.
padri e figlie 1
Il vecchio Russell Crowe, sempre più simile a uno dei fratelli Muccino, è Jake Davies, celebre romanziere, che si infuria in auto per la gelosia della moglie, che le ricorda una vecchia scopata di sette anni prima (mortacci…), va a sbattere e provoca un disastro. Rimane vedovo, con forti problemi psichici, una mano che trema, e una figlioletta bionda con gli occhioni Katie, Kylie Rogers, che lo adora e che lui chiama Patatina (Potato Chip). Finisce per sette mesi in ospedale e lascia la figlioletta ai perfidi zii miliardari, Bruce Greenwood e Diane Kruger, che la vorrebbero tutta per sé. J
ake non ci sta, ma il suo ultimo romanzo, “Tulipani amari” (beh, il titolo…) è massacrato dai perfidi critici (era ovvio) e non ha più una lira. Il tutto è alternato alla situazione 27 anni dopo, con Katie grande, è Amanda Seyfried, piena di problemi. Era il minimo.
dove vai se il vizietto non ce l’hai?
Italia 1 alle 23, 10 propone il terribile film animato prodotto da Iginio Straffi “I gladiatori di Roma”. Rimasi allibito quando lo vidi. La 7 alle 23, 25 punta sul classico di James Ivory “Casa Howard”, sceneggiato da Ruth Prawer Jhabvala e tratto dal romanzo di E.M. Forster con un grande terzetto di attori, Anthony Hopkin, Emma Thompson e Helena Bonham Carter, Tv2000 alle 21, 10. Vinse tre Oscar, per Emma Thompson, sceneggiatura non originale e scenografia di Luciana Arrighi.
ogro
Su Cine 34 alle 0, 50 passa “Dove vai se il vizietto non ce l’hai?” di Marino Girolami con Renzo Montagnani, Alvaro Vitali, Paola Senatore, Mario Carotenuto. Solo per fedelissimi del genere. Non era un capolavoro “Ogro” di Gillo Pontecorvo con Gian Maria Volonté, José Sacristan, Eusebio Poncela, Angela Molina, Rai Movie alle 0, 55, ricostruzione dell’omicidio del presidente del consiglio spagnolo Carrero Blanco. Cine 34 alle 2, 15 spara “Femmina” di Giuseppe Ferlito, con una Monica Guerritore bomba sexy che gira per Roma nuda sotto un cappottone maschile e ogni tanto mostra tutto.
femmina 1
”Avevo voglia di mettermi in gioco senza sovrastrutture, di essere semplicemente me stessa anche nelle poche scene in cui appaio svestita. Soltanto un corpo nudo che cerca un altro corpo”. Lei nel film è pazza d’amore per il bel trucidone Roberto Farnesi e pronta a cornificare il marito Alberto Di Stasio. Progetta anche di ucciderlo. Ultimo film erotico della Guerritore e ultimo prima di divorziare da Gabriele Lavia. Assieme, mi ha ricordato ieri Ciro Ippolito, dovevano girare un thriller erotico, “Amanti maledetti”, prodotto da lui subito dopo “La venexiana”, ma a quattro giorni dall’inizio delle riprese, di fronte alla richiesta di aver il last cut di Lavia, Ciro lo mandò potete capire dove e il film non si fece mai.
pippo franco valeria marini gole ruggenti
Italia 1 alle 2, 35 fa la parodia al festival di sanremo con “Gole ruggenti”, commedia demenziale di Pier Francesco Pingitore con Pippo Franco, Pamela Prati, Valeria Marini, Leo Gullotta, Gianfranco Barra, Martufello, Jo Squillo, Morgana, Pier Maria Cecchini, Mita Medici, Antonello Piroso, Tony Tammaro, Toni Ucci, Gabriele Cirilli, Flavio Insinna. Cast strepitoso. Chiudo su Rai Movie alle 5 con “Taj Mahal” di Nicolas Saada con Stacy Martin, Louis-Do de Lencquesaing, Gina McKee, Alba Rohrwacher, Fred Epaud, documentata ricostruzione di un celebre attacco terroristico in un hotel di Mumbai.
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