Marco Giusti per Dagospia
la bella e la bestia
Che vediamo stasera? Devo dire che anche stasera l'offerta delle tv in chiaro in prima serata è piuttosto ricca. Rai Uno vi propone alle 21, 25 la nuova versione di “La Bella e la Bestia” diretta da Bill Condon con Emma Watson come la Bella, Dan Stevens come la Bestia, costruita sulle meravigliose musiche e canzoni originali di Alan Menken per il vecchio cartoon, qui in parte rielaborate e in parte riscritte con Tim Rice.
Riconosciamo che Emma Watson come Belle, che si muove come una giovane Audrey Hepburn, è assolutamente fantastica e assolutamente protagonista, lasciando al borioso e guascone Gaston di Luke Evans, ma soprattutto alla Bestia di Dan Stevens, che si muove ricostruito digitalmente come il nuovo King Kong, meno spazio di quanto si potesse pensare.
forrest gump
Togliendo però tutta l’atmosfera magica delle vecchie versioni e spiegando subito come e perché la Bestia è diventato così, si toglie gran parte del suo fascino horror-magico che era alla base della versione storica di Jean Cocteau, che è poi quella che tutti hanno copiato.
emma watson luke evans la bella e la bestia
Diminuendo il peso della Bestia, e la sua forza da maschio peloso, qui è solo un po’ scorbutico e si muove su due zampe da lupo che non sono il massimo del sexy, diventa così il film di Emma Watson che si muove tra il villaggetto disneyano dove tutti ballano e cantano, e quello del castello della Bestia, dove la parte musical si ripete, ma coi personaggi star del 1991 rielaborati con nuove tecniche e nuove voci.
whoopi goldberg il colore viola
Ecco così, dietro a Lumiere, il candelabro, Ewan McGregor, dietro al pianoforte, Stanley Tucci, alla teiera, Mrs Potts, Emma Thompson, dietro all’orologio addirittura Ian McKellan. Il personaggio comico dell’assistente del valletto di Gaston, Le Fou, tradotto da noi Le Tont, interpretato da Josh Gad, ormai lanciato come primo personaggio gay di un film Disney, è in realtà perfetto per la costruzione da musical del film.
E il suo essere gay, e grasso, serve solo per una gag finale e per una piccola gag centrale, quando Gaston osserva che gli sta troppo vicino. Ma, francamente, non si vede dove sia lo scandalo. Anzi.
vita di pi
Su Italia 1 alle 21, 20 trovate un filmone come “Forrest Gump” di Robert Zemeckis con Tom Hanks, Robin Wright e Gary Sinise, su Rai 3 un altro filmone, non certo natalizio, come “Vita di Pi” di Ang Lee con Suraj Sharma, Irrfan Khan, Gérard Depardieu e la enorme tigre che divide la barca con Pi.
benedict cumberbatch keira knightley the imitation game
La7 alle 21, 15 punta su un classico come “L’età dell’innocenza” di Martin Scorsese con Daniel Day-Lewis diviso tra Michelle Pfeiffer e Winona Ryder. Nella versione doppiata perderete la voce della narratrice Joanne Woodward.
Su Rai Movie alle 21, 10 arriva il notevole biopic sul matematico inglese Alan Turing, che riuscì a decifrare il codice segreto Enigma, “The Imitation Game” di Morten Tyldum con uno strepitoso Benedict Cumberbatch, Keira Knightley, Matthew Goode e Mark Strong.
daniel day lewis michelle pfeiffer l'eta dell'innocenza
Il film, pur elegantissimo e diretto con grande attenzione da Tydlum, tende un po’ a un effetto acchiappa-Oscar, e fu al centro di un grande interesse economico. Al punto che Harvey Weinstein, per assicurarsene i diritti per l’America e il resto del mondo, dovette pagarlo ben sette milioni di dollari.
ma che colpa abbiamo noi
Il suo potenziale, però, andava ben oltre la storia drammatica di un genio sregolato e stravagante che accorcia la guerra di almeno due anni, come disse Winston Churchill, salvando la vita a milioni di individui, e poi finisce per essere incolpato di omosessualità e castrato chimicamente dai civilissimi inglesi negli anni ’50. Il che lo porterà a uccidersi con una mela piena di cianuro nel 1954 a soli 42 anni.
massimo boldi biagio izzo natale da chef
Tutto questo è però niente rispetto a quel che Turing rappresenta oggi per noi cresciuti coi computer e i social network. Perché è l’uomo che per primo riesce a inventare un’intelligenza artificiale, un antenato del computer che cambierà radicalmente ogni tipo di comunicazione nel mondo.
E lo fa chiuso assieme a un gruppo di giovani studiosi nel Betchley Park malvisto da arcigni militari. E poi da solo in un desolato dopoguerra che lo vede combattere con i fantasmi della propria sessualità. “A volte sono le persone che nessuno immaginerebbe in grado di far qualcosa che fanno le cose che nessuno può immaginare” è la frase che racconta bene il film.
matrix revolutions
Su Canale 20 alle 21, 05 avete “Matrix Revolutions” dei fratelli Wachowski, su Iris alle 21 “Il colore viola” di Steven Spielberg con Whoopi Goldberg e Danny Glover, mentre Cine 34 punta tutto alle 21 sul film corale “Ma che colpa abbiamo noi” di Carlo Verdone, dove troviamo Margherita Buy, Anita Caprioli, Stefano Pesce e una coattissima Lucia Sardo. Un film da rivalutare.
Canale 5 la butta sul cinepanettone non ufficiale, cioè non prodotto da Aurelio De Laurentiis, con lo stracultissimo “Natale da Chef” diretto da Neri Parenti con Massimo Boldi, Dario Bandiera, Rocio Munoz, Paolo Conticini, Francesca Chillemi. Mi ero segnato un po’ di battute: “Do sta la maiala?”. “Lo vuoi vedere il pasticciotto?”. “Ma lei ha proprio un bel curriculum!”. “A furia di succhiarmelo me l’ha allungato!”. “Non c’è cosa più divina che ciularsi la nonnina!”. “Che trombata che mi feci co sta vecchiazza!”.
Per non parlare di Biagio Izzo che mangia le cacche delle capre pensando che siano olive o di un finale che vede in una specie di G7 fetente in quel di Trento addirittura Trump che vomita le delizie cucinate da Boldi chef, Gentiloni sulla tazza del cesso che non fa entrare la May e la Merkel (“Vai via culona” in onore di Silvio!) che stanno per esplodere fuori dalla porta del bagno.
natale da chef
Mettiamoci anche Dario Bandiera come sommelier astemio che cerca di concupire la “vecchia” Milena Vukotic pensando che sia un giudice in incognito della gara degli chef e parte alla sua conquista al grido di “Fimminazza” o “bella sticchiottella”, e conclude con un terribile “Che trombata che mi feci co sta vecchiazza”.
gina lollobrigida vittorio de sica pane, amore e gelosia
E’ con questo sciagurato, scorrettissimo ma divertente, “Natale da chef”, che Neri Parenti firmava la regia del suo primo cinepanettone “apocrifo” con Massimo Boldi protagonista, mentre il fuggiasco Christian De Sica era alle prese non solo con il suo “Poveri ma ricchissimi”, che incasserà il doppio del film di Boldi e di Neri, e mentre Aurelio De Laurentiis lanciava il suo film di montaggio dei cinepanettoni passati con Paolino Ruffini regista provocando non poche polemiche e incassi disastrosi.
In seconda serata avete un capolavoro come “Pane, amore e gelosia” di Luigi Comencini, sequel immediato di “Pane, amore e fantasia”, con Gina Lollobrigida, Vittorio De Sica, Roerto Risso, Maria Pia Casilio e Tina Pica, Rai Movie alle 23, 10.
sophia loren james coburn bocca da fuoco
O il thriller “Bocca da fuoco” di Michael Winner con James Coburn, Sophia Loren, O.J.Simpson, 7 Gold alle 23, 15. Oltre ai tre protagonisti ci sono anche Eli Wallach, Anthony Franciosa, Vincent Gardenia, il pugile Jake LaMotta e perfino Victor Mature, alla sua ultima apparizione, che fa l’uomo più ricco del mondo.
perche chiamarlo amore quando e solo sesso?
Venne pagato 5000 dollari cash per non perdere la pensione. Il film era stato ideato per Charles Bronson protagonista, ma proprio Bronson rifiutò quando entrò Sophia Loren. Troppo ingombrante. Ma nemmeno Sophia lo voleva come partner. Così arrivò Coburn come rimpiazzo, che ai Caraibi si annoiò mortalmente. Sophia, invece, si racconta che prendesse il sole nuda e venne anche paparazzata.
l’uomo che uccise hitler e poi il bigfoot 1.
Cielo alle 23 punta sull’erotismo spagnolo col per me sconosciuto “Perché chiamarlo amore quando è solo sesso?” girato da Manuel Gomez Pereira nel 1993 con Veronica Forqué, Jorge Sanz, Rosa Maria Sardà, storia di una attrice che fa porno dal vivo…
natale da chef 2
Su Rai Premium alle 23, 20 torna il documentario di Fabrizio Corallo dedicato a Vittorio Gassman, “Sono Gassman! – Vittorio re della commedia”. Molto bizzarro, ma anche molto gradevole, nel ricordo di allora, il fantasy con musiche e trovate moderne “Il destino di un cavaliere” di Brian Helgeland con Heath Ledger, Mark Addy, Rufus Sewell, Sahnnyn Sossamon.
gina lollobrigida vittorio de sica pane, amore e gelosia
Su Rai 4 a mezzanotte segnalo una bella stravaganza come “L’uomo che uccise Hitler e poi il Bigfoot” di Robert D. Krzykowski con Sam Elliott protagonista, Adam Turner e Caitlin Fitzgerald, ma sono certo più colpito dal ritorno, sono anni che non lo vedo, di “Sugarland Express”, secondo film diretto da Steven Spielberg subito dopo “Duel” e prima di “Jaws”, con Goldie Hawn e William Atherton in fuga, inseguiti dalla polizia al comando di Ben Johnson. Tutto girato in Texas con Vilmos Zsigmond come direttore della fotografia e la musica di John Williams a commento. Allora mi sembrò bellissimo.
belli freschi.
Su Italia 1 alle 00, 15 torna anche “Scream”, grande horror di Wes Craven con David Arquette, Drew Barrymore, Neve Campbell e Courtneney Cox. Andrebbe rivisto anche “Stefano Quantestorie” di e con Maurizio Nichetti, Rete 4 alle 00, 50. Con Nichetti ci sono anche Elena Sofia Ricci, Caterina Sylos Labini e Amanda Sandrelli. Un film praticamente scomparso da anni.
tutto puo accadere a broadway 1
Nella notte vi segnalo la bellissima e tarda commedia diretta “Tutto può accadere a Broadway”, Rai Movie all’1, il film del ritorno alla screwball comedy di un maestro come Peter Bogdanovich, prodotto da padrini come Wes Anderson e Noah Baumbach con un cast di nomi eccellenti come Owen Wilson, Jennifer Aniston, la bellissima Imogen Poots, il Will Forte di Nebraska, Rhys Ifans e forte di camei di amici del regista come (senti, senti) Quentin Tarantino, Michael Shannon, Tatum O'Neal, Cybille Sheherd, Colleen Camp.
jennifer aniston tutto puo accadere a broadway
C'è pure il geniale ritorno di Austin Pendleton, star di “Ma papà ti manda sola?”, altra celebre screwball comedy di Bogdanovich. Leggenda vuole che Bogdanovich e Owen Wilson, mentre si stavano sparando in tv puntate e puntate di Breaking Bad a Los Angeles, abbiano ripensato a questo vecchio progetto del regista, pensato per la sua stellina e amante Dorothy Stratten e John Ritter ai tempi di “E tutti risero” e bruciato dopo la tragica morte dell'attrice, uccisa dal fidanzato geloso e fuori di testa. Il film nasce quindi dall'amore degli amici più cari di Bogdanovich, a cominciare da Wes Anderson e da Quentin Tarantino, che spesso lo ospita nella sua villa di Los Angeles e adora il suo cinema.
sophia loren bocca da fuoco
E' vero che è un “vecchio” film, ma le battute e i personaggi sono spesso favolose e il ritmo ancora indiavolato. Ed è comunque un piacere muoversi in questa New York di attori, registi, sceneggiatori, psicanalisti, detective privati, escort simpatiche, dove è possibile qualsiasi coincidenza, dove anche il tassista è nevrotico e ti può mollare in mezzo alla strada.
Segnalo anche il trashissimo e divertente “Belli freschi” di Enrico Oldoini, Cine 34 all’1, 45, con Lino Banfi e Christian De Sica guitti d’avanspettacolo, che si travestono da donne per sfuggire ai cattivi. Scritto da Liliana Betti, già assistente di Fellini, Paolo Costella e Oldoini stesso, è una sorta di remake caciarone del capolavoro di Billy Wilder “A qualcuno piace caldo”, diciamo.
sherlock holmes. soluzione settepercento 1
C’è pure il vecchio Lionel Stander che si innamora di Banfi vestito da donna. Nelle intenzioni la coppia Banfi-De Sica era lanciata come “l’accoppiata più devastante del cinema d’evasione”, coppia però che non verrà mai più riproposta, mentre Oldoini, che fino a allora aveva diretto film ritenuti di “gusto”, venne retrocesso tra i registi più bassi e il suo film bollato di infamia. Tanti anni dopo Christian che adorava il film e la coppia en travesti, diceva che rispetto a lui Lino era proprio “donna dentro”.
franca valeri marcello mastroianni il bigamo
Chiudo con tre film che mi sembrano davvero notevoli e poco visti. “Il bigamo” di Luciano Emmer con Marcello Mastroianni, Vittorio De Sica, Franca Valeri, Memmo Carotenuto, Cine 34 alle 3, 15, dove Mastroianni, sposato con figlio, si ritrova l’accusa di bigamia lanciato da certa Isolina, Franca Valeri, che dice di averlo sposato.
“Addio, Napoli!” di Roberto Bianchi Montero con Giorgio De Lullo, Tamara Lees, Andrea Checchi e Dante Maggio, Rete 4 alle 4, 30, storia di passione, amore e dramma ambientato nella Napoli degli anni ’40 tra l’inizio e la fine della guerra, dove un inglese e una popolana si innamorano e si ritrovano anni dopo, lui ufficiale, lei con figlia avuta chissà da chi… Da registrare assolutamente.
sophia loren bocca da fuoco
Notevolissimo anche lo Sherlock Holmes cocainomane diretto da Herbert Ross e scritto da Nicholas Meyer, “Sherlock Holmes. Soluzione settepercento” con Nicol Williamson e Robert Duvall come Holmes e Watson, ma soprattutto con Alan Arkin come Sigmund Freud, Vanessa Redgrave come Lola Devereaux e Laurence Olivier come Moriarty, Iris alle 5, 45. Lo doveva musicare addirittura Bernard Herrmann…
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