Marco Giusti per Dagospia
su disney+ una serie sul sextape tra pamela e tommy lee 4
E stasera, se non vediamo Sanremo con l’esibizione di Checco Zalone, Rettore e Zanicchi, cosa vediamo? Lo sapete, dai. Su Disney+ parte oggi l’attesissima serie “Pam&Tommy” diretta da Craig Gillespie con Lily James e Sebastian Stan che parla col suo uccello. Assolutamente imperdibile.
nadia cassini l'infermiera nella corsia dei militari 1
In chiaro Cine 34 alle 21 ci provoca con un altro dei capolavori della commediaccia all’italiana, “L’infermiera nella corsia dei militari” di Mariano Laurenti con Nadia Cassini, Lino Banfi e Alvaro Vitali, Nieves Navarro e Karin Schubert. Che volete di più?
nadia cassini l'infermiera nella corsia dei militari
Iris alle 21 presenta un bellissimo film di Steven Spielberg, “The Terminal” con Tom Hanks nei panni di Viktor Navorski, che rimane rinchiuso nel terminal del JFK di New York perché, dopo un colpo di stato nel suo paese, i suoi document non sono pù valido. E lui può esistere solo sospeso tra un volo e l’altra. Senza una identità territoriale. Grande film. Ci sono anche Catherine Zeta-Jones, Stanley Tucci, Diego Luna e Zoe Saldana.
tom hanks in the terminal
Canale 5 alle 21, 20 per arginare Sanremo punta su “Un boss in salotto” di Luca Miniero con Paola Cortellesi, Rocco Papaleo e Luca Argentero, divertente commedia Nord/Sud col terrone al Nord (“Che cazzo so’ sti canederli?” “Certo la montagna fa veramente schifo… pure la pizza è fredda”) sul modello di “Benvenuti al Sud” e “Benvenuti al Nord”.
un boss in salotto
Così si parte dall’idea dello stesso Miniero e di Federica Pontremoli, già sceneggiatrice di Nanni Moretti (“Il caimano”, “Habemus Papam”), di prendere un pericoloso boss della camorra, tale Don Ciro interpretato dal lucano Rocco Papaleo, e spostarlo in attesa di giudizio nella casetta bolzanina di una famigliola perfettina composta da due figlioli, un marito senza palle con la fissa del trenino, Luca Argentero, e una mamma, che comanda su tutto e su tutti con grande accento veneto, interpretata da Paola Cortellesi.
un boss in salotto
Perché viene trasferito in questa casetta del Nord? Perché la mamma Cristina, in realtà, si chiama Carmela, è meridionale e sorella di Don Ciro, anche se non si vedono da quindici anni. Non solo. Carmela/Cristina ha fatto di tutto per modificare la sua meridionalità e diventare una perfetta bolzanina da Film Commission.
UN BOSS IN SALOTTO
Ovvio che quando arriverà in scena Don Ciro, boss rozzo e scatenato, tutta la sua perfetta costruzione nordestina crollerà. Ricordo che lo scontro tra Papaleo e Cortellesi funziona alla perfezione e fa molto ridere, ma il film ha dei malfunzionamenti, anche per via dei tagli, il personaggio di Nunzia Schiano, la suora che ha cresciuto i due fratelli, venne completamente tagliato per problemi di tempi, a tutto discapito della narrazione. Ma stasera farà il suo ascolto.
amanda seyfried cappuccetto rosso sangue
Siamo invece dalle parti delle riletture horror delle celebri fiabe con “Cappuccetto rosso sangue” diretto da Catherine Hardwicke con Amanda Seyfried, Gary Oldman, Lukas Haas, Billy Burke e perfino Julie Christie, Canale 20 alle 21, 15.
breakfast club.
Su Canale 27 alle 21, 10 trovate invece la commedia generazionale diretta da John Hughes nel 1985 “Breakfast Club” con Emilio Estevez, Anthony Michael Hall, Ally Sheedy, Molly Ringwald. Allora fece un successo enorme.
mel gibson braveheart
Su Rai Movie arriva alle 21, 10, il film preferito da Umberto Bossi tanto che ci costruì miti e leggende della prima Lega Nord, “Braveheart” di e con Mel Gibson nei panni di William Wallace, paladino della rivolta degli indipendentisti scozzesi contro il dominio inglese. Ci sono anche Sophie Marceau, Catherine McCormack, Patrick McGoohan.
locandina magic mike
La5 alle 21, 10 si butta sul notevolissimo “Magic Mike” di Steven Soderbergh con Channing Tatum, Matthew McConaughey e Alex Pettyfer che fanno gli spogliarellisti. Grande successo che lanciò la stella di Channing Tatum che oggi è piuttosto oscurata.
john travolta broken arrow
Su Rai Due alle 21, 20 arriva il fantascientifico “Replicas” di Jeffrey Nachmanoff con Alice Eve, Keanu Reeves, Emjay Anthony. Inutile dire che “Broken Arrow” di John Woo con John Travolta e Christian Slater, uscito subito dopo “Face/Off” è un grande action, Canale Nove alle 21, 25.
In seconda serata Cine 34 alle 22, 50 rispolvera una protocommedia sexy a episodi dedicata alle corna nei secoli diretta dallo specialista Mariano Laurenti, “Mazzabubù… quante corna stan quaggiù?” con Franco e Ciccio, Renzo Montagnani, Luciano Salce, Pippo Franco, Rosemary Dexter. Ma, praticamente tutte o quasi le stelle della commedia sexy sono presenti in questo barzelletta movie di Continenza e Laurenti forse un po’ in anticipo sui tempi.
mazzabubu… quante corna stanno quaggiu
Giovanni Buttafava la descrive come la “prima commedia pornofamiliare”. Laurenti ricorda che lo diresse e basta, tutta l’operazione era stata ideata da Continenza, persino far di Franco e Ciccio due scambisti. Ma ritroviamo tanti dei temi poi abituali della commedia sexy. E rimane un po’ come film cerniera tra i due mondi.
La presenza di Giancarlo Giannini allora fece un po’ colpo, oggi è quella della presentatrice Rai Mariolina Cannuli come moglie di Ciccio a farci incuriosire. Ma ci sono anche Silvana Pampanini che ritornava sulle scene dopo anni e una Nadia Cassini alla sua prima commedia.
mazzabubu… quante corna stanno quaggiu
Su Rai 4 alle 23, 05 ci sarebbe l’ignoto “Blood Money – A qualsiasi costo” di Lucky McKee con John Cusack, Eliar Coltrane, Willa Fitzgerald, dove tre escursionisti si ritrovano intrappolati nel gioco violento di un criminale alla ricerca di un malloppo.
Meglio il mélo-horror-erotico all’italiana “Le mani di una donna sola” di Nello Rossati con Marina Frajese, Vanni Materassi, Bibi Cassanelli e Cristiana Borghi, Cielo alle 23, 05. La Frajese, che proprio in quegli anni, siamo nel 1979, stava scivolando nell’hard, ha il ruolo della Contessa Fabiani, nobile lesbica che ospita uno scrittore alcolizzato e sua moglie nel suo albergo in riva al mare.
LE MANI DI UNA DONNA SOLA
Visto che i due sono in crisi si butta sulla moglie, tal Bibi Cassanelli, scatenando le ire della sua amante, Cristiana Borghi che, per vendetta, si mette con il marito, Vanni Materassi, al suo primo e ultimo film da protagonista.
Ci sono anche i pazzi di un manicomio vicino che vedono tutto questo gran trombare inversione zombi daranno vita a un finale sanguinolento che spiegherà l’oscuro titolo. Il film ha dei fan e sembra che non esista in versione hard. Girato, leggo, a Portonovo nelle Marche.
il culo di claudia gerini com'e' bello far l'amore 2
Rai Due alle 23, 10 presenta il fantascientifico spagnolo con androide difettoso “Automata” di Gabe Ibanez con Antonio Banderas, Birgitte Hjort Sorensen, Melanie Griffith e Dylan McDermott.
Canale 5 alle 23, 20 gioca ancora con la moderna commedia all’italiana recuperando “Com’è bello far l’amore” di Fausto Brizzi con Fabio De Luigi, Claudia Gerini, Filippo Timi, Giorgia Wurth, Alessandro Sperduti, un film che nasceva col titolo di “Sesso in 3D” e che poi si era trasformato in qualcosa di più castigato non rinnegando però il 3D.
com'e' bello far l'amore 2
Tanto che, scrivevo quando il film uscì, nel 2012: la buona notizia è che il sedere di Claudia Gerini, anche ripreso in 3D, fa ancora la sua figura. E il cinema italiano non può che ringraziare. Quella cattiva, scrivevo ancora, è che malgrado il film sia sbandierato come commedia sexy, con tanto di set porno, dark room, e Filippo Timi come re dell’hard dal nome esplicativo di Max TwentyFive, e 25 sono proprio i centimetri dell’attrezzo, in questo film, per aggirare divieti e censure, le mutande non se le toglie nessuno.
il culo di claudia gerini com'e' bello far l'amore 1
Del resto sapevamo da tempo che la differenza fra un film d’autore con la Gerini e una commedia con la Gerini è che nel film d’autore la Gerini le mutande se le toglie, nella commedia no.
Per fortuna qualche battuta buona c’è. Come un “Tu sei molto stressato… Vuoi pompino?”, detta dalla pornostar Vanessa, cioè Giorgia Wurth, a Fabio De Luigi, sposato da vent’anni con la Gerini, che ha avuto la sciagurata idea di invitare a casa sua il vecchio amico di lei, cioè Max-Timi senza sapere della sua professione di artista dell’hard.
claudia gerini com'e' bello far l'amore
Battuta, va detto, che somiglia parecchio a quella, celebre, che Dino Risi attribuiva a Anita Ekberg richiesta, su un famoso set felliniano, ti tirare su lo stressato Maestro: “Io no interessata a pompetto!”.
Vero, falso, leggenda? E’ notevole anche il record dichiarato da Timi di orgasmi in auto sulla Roma-Firenze: “Tre orgasmi casello casello. Orte, Arezzo e Figline Valdarno!”.
com'e' bello far l'amore.
C’è anche una bella dichiarazione d’intenti per rivitalizzare l’industria del porno nazionale: “Basta con i soliti porno italiani due camere e cucina!”.
Il film gioca inoltre, quando può, sul confronto-scontro fra cinema d’autore e commedia, aprendo a buffi sketch con i Lumière che inventano il cinema realistico, l’arrivo del treno, perché si vergognano a mostrare il loro porno una volta girato, o con Margherita Buy che fa il verso a se stessa in un film ultradrammatico.
giorgia wurth com'e' bello far l'amore
O con Timi, già protagonista di “Vincere” di Marco Bellocchio e di “In memoria di me” di Saverio Costanzo che ironizza in una sala piena di ragazzi che pomiciano sull’uso dei tempi morti nei film d’autore di Bellocchio e Lars Von Trier.
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E la cosa divertente è che proprio la Wildside, la casa di produzione fondata da Brizzi assieme a Mario Gianani e Lorenzo Mieli, e oggi disciolta, non solo aveva prodotto film d’autore come “Vincere” e “In memoria di me”, ma al tempo aveva in lavorazione “Io e te”, ultimo film di Bernardo Bertolucci, cioè il massimo del cinema d’autore, che doveva essere girato in 3D assieme a questa commedia sexy.
Attenti all’inedita “Com’è bello far l’amore” cantata da una Patty Pravo in gran forma (lei sì che ha avuto un passato hard con una celebre serie di fotografie scandalose per “Le ore”).
com'e' bello far l'amore
Su Iris alle 23, 35 avete un più sofisticato e più riuscito “Lost in Translation” di Sofia Coppola dove in un albergo di Tokyo si incontrano la giovane Scarlett Johansson, moglie di un fotografo distratto, e Bill Murray, attore cinquantenne che deve girare degli spot per un whisky giapponese.
La7D alle 23, 40 si lancia su “Hannibal” in versione Ridley Scott con Anthony Hopkins, Julianne Moore, Giancarlo Giannini e Ray Liotta. Non vale né la versione di Michael Mann con William Petersen e Brian Cox come Hannibal Lecter né quella di Jonathan Demme, “Il silenzio degli innocenti”, con Jodie Foster e lo stesso Hopkins. Però si vede volentieri…
monica bellucci briganti, amore e liberta
Nella notte arrivano delle perle come “Briganti, amore e libertà” di Marco Modugno, figlio di Domenico Modugno, già autore di un pera-movie celebre, “Bambulé”. In questo “Briganti”, scritto con Furio Scarpelli e presentato a Venezia nel 1993 e mai distribuito regolarmente, trovate Claudio Amendola, Monica Bellucci, Ricky Memphis, Tony Sperandeo, Donal O’Brien e il vecchio Pinuccio Ardia, il nobile decaduto di “Operazione San Gennaro”, doppiato da Carlo Croccolo. Sembra che non sia un capolavoro.
Su Rai Movie alle 00, 45 potete rifarvi con un grande e ricchissimo film di Zhang Yimou, “La città proibita” con Chow Yun-fat, Gong Li, Chou Jay. Su Rete 4 alle 00, 50 appare anche lo stracult celentanesco “Joan Lui – Ma un giorno nel paese arrivo io di lunedì”, in versione, sembra da 115 minuti.
ASIA ARGENTO ZOO
Cine 34 alle 2, 05 presenta “Zoo”, opera prima di Cristina Comencini con Asia Argento giovanissima protagonista nel ruolo della figlia del guardiano dello zoo. Lo ricordo molto riuscito.
Rai Uno alle 2, 35, subito dopo il festival, lancia il recentissimo film di Costanza Quadriglio dedicato alla vita di Nada, “La bambina che non voleva cantare” con Carolina Crescentina, Sergio Albelli, Paolo Calabresi, Teda Insolia, Paola Minaccioni, qualcosa in più di un biopic televisivo.
brancaleone alle crociate
La lunga notte televisiva si chiude su un paio di film decisamente bizzarri, “L’immensità”, musicarello poverissimo diretto da tal Pasquale V. Oscar De Fina con Don Backy, Caterina Caselli, Patty Pravo, Elio Crovetto, Piero Mazzarella, Rete 4 alle 4, 05, e il più recente ma oscuro “Vieni via con me” di Carlo Ventura con Mariangela Melato e Enrico Lucci, Cine 34 alle 4, 30, e su un capolavoro comico di Mario Monicelli e dei suoi geniali sceneggiatori, Age e Scarpelli, “L’armata Brancaleone”, Rai Movie alle 5. Con Vittorio Gassman, Catherine Spaak, Gian Maria Volonté, Enrico Maria Salerno e Barbara Steele.
braveheart
Quando lo vidi la prima volta, il primo giorno il primo spettacolo, al cinema Moderno di Grosseto, rimasi folgorato e per anni ho ricordato tutte le battute più celebri. Quando l’ho rivisto, ahimé, l’ho trovato un po’ lungo e forse anche meno divertente. Ma il cast e gran parte delle battute sono ancora strepitose. E poi ci sono i meravigliosi titoli di testa animati di Lele Luzzati sulla marcetta di Carlo Rustichelli…
mazzabubu… quante corna stanno quaggiu 1
nadia cassini lino banfi l'infermiera nella corsia dei militari
monica bellucci claudioamendola briganti amore e liberta
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