Marco Giusti per Dagospia
oggi a me domani a te
In prima serata in chiaro avete uno spaghetti western di grande culto come “Oggi a me… domani a te”, opera prima di Tonino Cervi, figlio di Gino e padre di Valentina, con il nero vestito simil-Django Montgomery Ford, che era in realtà il simpatico attore americano Brett Halsey, molto amico di Riccardo Freda e di Mario Bava, Bud Spencer dilagante su un cavallo che, stranamente, lo regge, il vero americano Wayde Preston, il falso americano Jeff Cameron alias Nino Scarciofolo, il tedesco William Berger, ma soprattutto la vera star del cinema giapponese Tatsuya Nakadai, fresco di capolavori come “Yojimbo” e “Sanjuro” di Kurosawa, “Kwaidan” e “Harakiri” di Masaki Kobayashi, nel ruolo del bandito James El Fego, spadaccino imbattibile e cattivissimo.
oggi a me domani a te
“Il successo dei western italiani dipende dalla loro violenza”, raccontava Cervi, “dai bassi istinti dell’uomo. Violenza, cattiveria e vendetta finale, la formula in fondo era questa”. La storia vede Halsey-Ford che mette in piedi una banda di pistoleri per dare la caccia a James El Fego che gli ha ucciso la moglie e gli addossato la colpa, tanto che si è fatto cinque anni al gabbio.
tatsuya nakadai oggi a me domani a te
Per questo è tutto nero e non parla mai. Si vede benissimo che gli rode. Il pubblico de tempo impazzì per Tatsuya Nakadai. Qualcuno ha detto che lo co-diresse Dario Argento, ma Brett Halsey smentisce. “Ho sentito questa storia e non capisco come sia venuta fuori.
Tonino Cervi diresse tutto da solo. Dario venne sul set una volta o due. Ma era solo in visita come amico del regista”. Il film venne girato in inglese, anche se Nakadai sapeva solo il giapponese.
timothy dalton agente 007. zona pericolo
“Ma due giorni dopo”, ricordava Tonino Cervi, “abbiamo cacciato via l’interprete e ci capivamo benissimo, io mi spiegavo coi gesti e lui capiva tutto quello che volevo con una sensibilità eccezionale”. Nakadai fa un gran duello armato di machete con Bud Spencer che brandisce un grosso tronco di legno.
Ricorda Brett Halsey che Nakadai “non era mai stato su un cavallo così doveva prendere lezioni. Era un professionista in molte cose. Io ero affascinato da come adattò la tecnica delle spade dei samurai in un western”.
helena bonham carter johnny depp dark shadows
Su Canale 20 alle 21, 05 trovate il più recente “Dark Shadows” di Tim Burton con Johnny Depp con i denti e il mantello del vecchio vampiro Barnabas, già star della omonima serie televisiva americana. la bellissima Eva Green come la cattiva, Michelle Pfeiffer, Helena Bonham Carter.
Un progetto da anni sognato sia da Tim Burton che da Johnny Depp, bravi ragazzi di Los Angeles cresciuti con le mille e passa puntate della soap coi vampiri ideata e diretta fin dai primi anni ’70 da Dan Curtis, storia di un vero vampiro inglese finito nel Maine a mordere i sani cittadini americani.
eva green dark shadows
Tim Burton si diverte come un pazzo a riprendere dal 1972 tutto il glam, il rock e il camp del periodo. La grande musica del tempo, da T Rex ai Carpenters, dal “Crocodile Rock” di Elton John al “Nights in White Satin” dei Moody Blues, alla “School’s Out” di Alice Cooper, che fa un grandissimo cameo nel film come se stesso, e Barnabas Collins continua a prenderlo per la signora Cooper, domina un po’ tutto il film, e Danny Elfman ricostruisce una colonna sonora che deve incastonare le hits del ’72 come parte quasi visiva della storia.
helena bonham carter dark shadows
Michelle Pfeiffer, purtroppo, è un po’ invecchiata dai tempi di Catwoman e Helena Bonham Carter si diverte a farsi brutta e cicciotta, perfino a farci intuire che sta facendo un blow job alla Linda Lovelace al vampiro, ma non sviluppa un vero grande personaggio. Cosa che riesce perfettamente a Eva Green come strega Angelique, bellissima, cattiva e ultrasexy.
Vederla in azione mentre riesce a conquistare il suo amato-odiato vampiro e contemporaneamente a rovinare la tappezzeria del suo ufficio è uno dei grandi momenti del cinema di Tim Burton.
killer kid
Al pubblico più stracult consiglierei il grande giallo di Fruttero e Lucentini, “La donna della domenica”, messo in scena da Luigi Comencini con un cast che va da Marcello Mastroianni a Jacqueline Bisset, da Jean-Louis Trintignant a Pino Caruso, senza scordare Claudio Gora e Gigi Ballista, Rai Storia alle 21, 10. All’epoca funzionò benissimo.
lara wendel stefania sandrelli desideria la vita interiore
Torna anche, Cielo alle 21, 15, l’erotico-politico con brigatista infoiato “Desideria: La vita interiore” diretto da Gianni Barcelloni, scritto Enzo Ungari e tratto dal romanzo di Alberto Moravia, con Lara Wendel doppiata, per le scene di nudo, da Lory Del Santo, Stefania Sandrelli, Klaus Lowitsch, la stessa Lory come cameriera tutto fare e Orso Maria Guerrini come capo delle Brigate Rosse malato di figa. E’ il cinema italiano… Ovviamente cultissimo.
desideria la vita interiore
Su Rai Movie trovate il più tranquillo “Una notte con la regina” di Julian Jarrold con Sarah Gadon e Emily Watson come Elizabeth e sua sorella Margareth che nel 1945 si prendono una serata di libertà per celebrare la fine della guerra. Ci sono anche Rupert Everett, Jack Reynor, Bel Powley.
state of play
Per i fan del thriller Iris propone alle 21 “State of Play”, diretto da Kevin Macdonald, con Russell Crowe, Ben Affleck, Rachel McAdams, Robin Wright, Helen Mirren e Viola Davis, filmone tratto da una miniserie della BBC che vede un deputato del Congresso in odor di campagna elettorale per la presidenza messo in mezzo dopo la morte della sua assistente.
kevin spacey il negoziatore
Su Rai 4 alle 21, 20 andate sul sicuro col solido “Il negoziatore” di F. Gary Gray con Samuel L. Jackson e Kevin Spacey. Solo un filo lungo (148’). Stavo per scordare il fondamentale “Agente 007. Zona pericolo” di John Glen con Timothy Dalton, Maryam D’Abo, Joe Don Baker e Jeroen Krabbe, Rete 4 alle 21, 25, il primo dei due 007 con Timothy Dalton, prima dell’arrivo di Pierce Brosnan. Saltzman e Broccoli chiesero di farlo anche a Christopher Reeve offrendogli un milione di dollari. E l’attore rifiutò.
nicolas cage bangkok dangerous. il codice dell’assassino
In seconda serata trovate un tortilla western, “Killer Kid” di Leopoldo Savona con Anthony Steffen, Liz Barrett alias Luisa Baratto, Ken Wood alias Giovanni Cianfriglia e il mitico Fernando Sancho, Cine 34 alle 23, dove un ufficiale americano, cioè Anthony Steffen, si finge bandito per smascherare un traffico d’armi tra Stati Uniti e Messico.
l’esorciccio 2
Così si infiltra tra i ribelli di El Santo e del suo pessimo luogotenente, cioè Fernando Sancho, si scontra con i regulares cattivissimi comandati da Ken Wood, stavolta in un ruolo da messicano e non da indiano. Alla fine diventerà un vero capo rivoluzionario al punto che si farà saltare in aria insieme a una bella rivoluzionaria pur di non lasciare un deposito d’armi in mano ai regulares.
agente 007. zona pericolo
Prodotto e scritto da Sergio Garrone e diretto da Leopoldo Savona. “Un regista molto serio, un professionista” (Garrone). Anche il direttore della fotografia, Sandro Mancori, lo ricordava come una persona di grande mestiere e di grande sensibilità. “Era stato aiuto di Giuseppe De Santis, ma non aveva avuto una grande fortuna, proprio come De Santis, forse proprio perché era un signore. E nel cinema, purtroppo, se sei così ti fregano tutti”.
Magari siete più interessati al biopic sulla porno star Linda Lovelace intepretata da Amanda Seyfried, “Lovelace” di Rob Epstein e Jeffrey Friedman, Cielo alle 23, 25, con James Franco, Juno Temple, Peter Sarsgaard.
In un mare di repliche si arriva alla notte, che offre una perla come “L’Esorciccio”, prodotto e diretto da Ciccio Ingrassia, Cine 34 all’1, con Lino Banfi e un cast trashissimo che va da Tano Cimarosa come Turi Randazzo, avversario sindaco di Banfi, a Dante Cleri, Jimmy il Fenomeno, Salvatore Baccaro.
amanda seyfried lovelace
Ciccio, senza una lira di budget, lo gira a casa sua, utilizzando pellicola di scarto, senza trucchi. Pensava anche a un sequel, magari con Franco Franchi, “Avevo già pronto un soggetto: L’Esorciccio contro King Kong, con tanto di plancia pubblicitaria raffigurante King Kong con in mano la sua testa e L’Esorciccio vestito di nero e munito di valigetta che tentava di salvarlo”. Ancora mi ricordo i manifesti per le strade italiane che lanciavano la magra figura di Ciccio come Esorciccio, anzi The Exorcic…
la donna della domenica 5
Su Rai 4 all’1, 50 arriva un action con Nicolas Cage mai sentito, “Bangkok Dangerous. Il codice dell’assassino” di Oxide Pang Chun e Danny Pang con Shakrit Yamnarm, Charlie Yeung. Gran bel western all’antica, anche se datato 1969, è “L’oro di Mackenna” diretto da J. Lee Thompson con Gregory Peck, Omar Sharif, Telly Savalas, Raymond Massey, Eli Wallach, Julie Newmar, Burgess Meredith, La 7 all’1, 50.
l’oro di mackenna 1
Girato in Cinerama 70 mm e Dolby, venne tagliato da tre ore a due per la distribuzione in sala e piacque soprattutto al pubblico russo, chissà perché. Se state attenti noterete che Julie Newmar nella scena del bagno al fiume è nuda. Così ha detto lei. Non era bellissimo, anzi, ma rimane un filmone. La storia è ripresa da un soggetto di Heck Allen, abituale sceneggiatore dei cartoon violenti di Tex Avery.
Nella notte più cupa arrivano anche “Ovosodo” di Paolo Virzì con Edoardo Gabbriellini, Marco Cocci, Nicoletta Braschi, Claudia Pandolfi, Regina Orioli, forse il miglior film di Virzì, Italia 1 alle 2, 40, seguito alle 4, 20 dal più raro “Baci e abbracci”.
kiss kiss… bang bang 3
Da recuperare anche “Kiss kiss… bang bang” di Duccio Tessari con Giuliano Gemma , George Martin e Lorella De Luca, parodia del film di spionaggio europeo, Rete 4 alle 3, 50. Pronti a misurarsi con un genere diverso dal western, Tessari e Gemma provano col finto 007, ma non funzionò.
desideria la vita interiore
Non perdetevi lo splendido noir diretto da Don Siegel e prodotto da Howard Hughes “Il tesoro di Vera Cruz”/”The Big Steal” con Robert Mitchum, Jane Greer e il grosso William Bendix, Rai Movie alle5. Mitchum, durante la lavorazione finì in prigione per 43 giorni per uso di marjuana.
il tesoro di vera cruz
Hughes, che pensava di metterci Jane Russell come co-protagonista, offrì invece la parte prima a Lizabeth Scott, che rifutò, poi a Jane Greer per non rischiare la stella più famosa della RKO nello scandalo di Mitchum drogato e galeotto. Anche la Greer era stata una vecchia fidanzata di Hughes e aveva lavorato con Mitchum nel capolavoro “Le catene della colpa”. Da recuperare assolutamente.
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