Marco Giusti per Dagospia
serre moi fort
Beh, avete visto “Dune”? C’è gente che è tornato al cinema dopo due anni per vederlo. Ieri ha incassato nel suo primo giorno di programmazione italiano 419 mila euro. Poco, rispetto agli 811 mila euro del primo giorno di “Me contro te” il 18 agosto scorso. Io due sere fa ero andato a vedere l’anteprima di “Serre moi fort” di Mathieu Almeric, reduce da Cannes, che apriva il bellissimo Festival di Film di Villa Medici a Roma, c’era pure Nanni Moretti tra le prime file, oltre a giurati importanti come Bela Tar e Mati Diop, quando nel grande piazzale all’aperto della Villa, strapieno, inizia a piovere proprio durante la presentazione del film col direttore che ringraziava collaboratori e sponsor. Ahi. La pioggia si placa un po’ durante l’introduzione dello stesso regista, che trova adattisima la cornice della pioggia al suo mèlo pieno di lacrime. Perfetto.
rubber (wo)man
Cerchiamo di vedere il film, non facile, con Vicky Krieps che esce di casa lasciando figli e marito che non si sa se siano veri o immaginati, ma dopo mezzora riparte la pioggia. Pesantemente. Senza ombrello, non resta che la fuga, lasciando Vicky Krieps al suo destino. Purtroppo. Sono rimasti solo i più coraggiosi. A casa mi sono visto le nuove puntate di “American Horror Stories” di Ryan Murphy su Disney +, in pratica un film in due parti, “Rubber (wo)man”.
Una ragazza lesbica con due genitori gay arriva in una casa tenebrosa e si confronta con la cattiveria delle compagne di classe e con una tuta di lattice nera che la invita a far cose terribili. Lei va pazza per il sadomaso, ovviamente. Iniziano i morti e si presentano i fantasmi che infestano la casa. Non ci ho capito molto. Meglio il film di Almeric sotto la pioggia. Sembra che questo episodio di “American Horror Stories” vada visto ricordando un altro episodio celebre della serie. Boh?
la liceale seduce i professori 1
Insomma, che vediamo stasera? Vedo che su Netflix c’è “Amiche di sangue”, opera prima del ventottenne Cory Finley con Ana Taylor Joy, ormai una star, e Olivia Cooke. Storia di due vecchie amiche che si incontrano dopo anni. Ma c’è qualcosa che non torna… Magari vi divertite di più con Denzel Wahington in “Man on Fire” di Tony Scott, grande action che in tv funziona sempre. Da recuperare, su Amazon Prime, “Tutti gli uomini del deficiente” di Paolo Costella, ideato e scritto dalla Gialappa’s nel momento del suo massimo splendore, con Claudia Gerini, Aldo Giovanni e Giacomo, Maurizio Crozza, Gigio Alberti, Arnoldo Foà e tutte le stelle Mediaset dell’era di “Mai dire gol”.
qualcosa e' cambiato
Fu un disastro assoluto. I gialappi non fecero mai altro in tv. E’ la vita. Meglio snocciolarsi, in chiaro, su Cine 34 il rosario delle commedie erotiche del tempo che fu, “La liceale seduce i professori” di Mariano Laurenti con Gloria Guida e Alvaro Vitali alle 21, “Il gatto mammone” di Nando Cicero con Lando Buzzanca, Gloria Guida e Rossana Podestà alle 22, 55, “L’infermiera di notte” di Mariano Laurenti con Gloria Guida, infermiera, che si spoglia per il gran caldo di fronte a un Mario Carotenuto eccitatissimo che cita barzellette del Ventennio e se ne esce con un geniale “belle, bbone, tutte ignude!” e la cameriera scorreggiona di Linda De Felice (“Almeno questa, quando passa, avvisa”, commenta Carotenuto), capolavoro del politicamente scorrettissimo, alle 00, 50.
la liceale seduce i professori 2
In prima serata, fermi tutti, c’è anche “Rambo”, il primo e il migliore, quello diretto da Ted Kotcheff con Sylvester Stallone che si ricuce un braccio con ago e filo e affronta tutto l’esercito americano, Italia 1 alle 21, 20. Vedo che c’è anche una grande commedia con Jack Nicholson e Helen Hunt, “Qualcosa è cambiato”, scritta e diretta da James L. Brooks, Rai Movie alle 21, 10.Cielo si butta su un porno d’epoca con “Il mondo porno di due sorelle” diretto da Franco Rossetti con Sherry Buchanan, Paola Montenero e due star dell’hard italiano come Marina Frajese e Brunello Chiodetti. Rossetti si era perdutamente innamorato di questa scialbissima Sherry Buchanan… Più interessate la Montenero, già apparsa nuda sulle pagine di Playboy nel gennaio del 1978 e musa negli stessi anni Fabio Mauri per una celebre performance artistica, “L’ebrea”.
the accountant 1
Rai Tre si butta sullo stracultismo spinto alle 21, 20 con “Dolceroma” di Fabio Resinaro, tratto da un romanzo di Pino Corrias ispirato alla vita e alle opere di un celebre produttore cinematografico romano, qui si chiama Oscar Martello reso alla perfezione da Luca Barbareschi, “Menta per il mojito, così imparate a bere, froci”. Incredibile il bagno nel miele dello Zimbawe di Claudia Gerini che rifiutò di farsi doppiare per le scene di nudo e ottimo Luca Vecchi come il giovane regista impegnato detto il Tarkosky dei poveri.
peccatori di provincia
Tra le grandi frasi del film segnalo “La fiction italiana è ’na mmerda!” detta da Valentina Bellé. Non dovrebbero essere male, certo molto meno stracult, “La stanza di Marvin” di Jerry Zaks con Leonardo Di Caprio, Diane Keaton, Robert De Niro e Meryl Streep, storia di una famiglia disfunzionale (già sbadiglio…) con due sorelle che non si vedono da vent’anni, Tv2000 alle 21, o il fantascientifico “Deep Impact” di Mimi Leder con Robert Duvall, Tea Leoni, Morgan Freeman, meno amato dalla critica, Iris alle 21, o l’action thriller con Ben Affleck e Anna Kendrick “The Accountant” di Gavin O’Connor, canale 20 alle 21, 05.
rambo
In seconda serata mi rivedrei il curioso horror comico sulla chirurgia plastica “La morte ti fa bella” di Robert Zemeckis con Meryl Streep, Goldie Hawn, Bruce Willis e una favolosa Isabella Rossellini, Iris alle 23, 30. 7Gold alle 23, 30 ripropone la commedia erotica “Peccatori di provincia” di Tiziano Longo con Renzo Montagnani, Macha Meril, Femi Benussi. Rai Movie propone alle 23, 35 il poco visto “Il mondo di Arthur Newman” con Colin Firth che vuole cambiare vita e cambia nome e città e Emily Blunt. Magari è carino. Non ha gran fama invece “The Call” di Brad Anderson con Halle Berry che salva vite per mestiere, Canale Nove alle 23, 25.
il mondo porno di due sorelle 1
Nella notte Fuori Orario su Rai Tre presenta una serie di capolavori del cinema solo per appassionati del cinema d’arte, come “Manila – Negli artigli della luce” del filippino Lino Brocka all’1, 25 e “Stray Dogs” di Tsai Ming Liang alle 3, 30. Rete 4 presenta alle 2 l’unico western della giornata, il lontanissimi, ma lo era anche allora, “L’ultimo killer” di Giuseppe Vari, che era un regista piuttosto interessante, con lo slavo Dragomir Gidra Bojanic da noi ribbattezzato Anthony Ghidra, i racconti lo vogliono perennemente ubriaco ma quando recitava era sobrio, e George Eastman alias Luigi Montefiori.
l’infermiera di notte
Augusto Caminito ricordava di aver scritto questo film in tempi record, una notte o due. “Ricordo che c’era un produttore che allora era poverissimo, Franco Committeri, ma che poi è diventato ricco, che mi disse che non avevano soldi. Solo due attori, Anthony Ghidra e Luigi Montefiori. Così mi inventai una storia che non costava una lira. Fu una specie di sfida. Misi in piedi le regole che il vecchio killer insegna al ragazzo”.
la stanza di marvin
Allora, negli anni’60, lo avrei preferito a “Riderà (Cuore matto)” di Bruno Corbucci, musicarello con Little Tony, Marisa Solinas, Ferruccio Amendola e Oreste Lionello, Cine 34 alle 2, 20. Oggi non so. Piuttosto raro il sofisticato “Una notte per decidere” di Philip Haas con Kristin Scott Thomas, Sean Penn, Anne Bancroft, James Fox, davvero poco visto, Iris alle 3, 25. Ben più raro, ma penso ben più terribile, “Mondo pazzo, gente matta”, opera sconosciuta del prolifico Renato Polselli con Silvana Pampanini, Alberto Bonucci, Franca Polesello, Franco Latini, Rete 4 alle 3, 30. Arriva poi il non memorabile film di Michael Hazanavicious “The Search” con Berenice Béjo, Annette Benning, Rai Movie alle 5, che voleva rileggere un vecchio film di Fred Zinnemann.
la morte ti fa bella
Tutto si chiude con una rarità assoluta, mai visto penso da nessuno, anche perché uscì malamente nel 1974 e ebbe una ancor meno interessante riedizione nel 1987, “Istantanea per un delitto” di Mario Imperoli con Erna Schurer, Monica Strebel, Luis La Torre e l’allora bellissima Lorenza Guerrieri, Iris alle 5, 20. Oltre alla rarità si segnala la sceneggiatura firmata dal serissimo documentarista Mario Brenta, la fotografia di Luciano Tovoli e Claudio Bernabei, poi braccio destro di Joe D’Amato, addirrittura come attore. Più di così…
l’ultimo killer 1 peccatori di provincia 1 l’ultimo killer the search tutti gli uomini del deficiente amiche di sangue serre moi fort 2 manila – negli artigli della luce man on fire amiche di sangue 1 dolceroma 2 il mondo di arthur newman 2 il mondo di arthur newman deep impact dolceroma il gatto mammone 1 il gatto mammone
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