lee jung jae squid game
Il divano dei giusti 2 ottobre
Marco Giusti per Dagospia
Avete visto “Squid Game” su Netflix? E’ la serie thriller coreana del momento, scritta e diretta da Hwang Dong-hyuk con HoYeon Jung, Parl Hae Soo e Lee Jung-jae, che sta spaventando mezzo mondo. Non vi fidate.
squid game
Inizia con i giochi da bambini, tipo “Un due tre… stella!” per un gruppo di 450 sfigati pronti a mettere in gioco anche la pelle in un gioco di sopravvivenza che finisce con una fucilata. Se va bene. Il modello è “Battle Royale”, ma anche i film di Takashi Miike. I ragazzi ne vanno già pazzi. Non per tutti i gusti, ovvio. Ma, certo, più scatenata di “Luna Park”.
squid game
Ieri mi sono visto, sempre su Netflix, l’ottimo “The Guilty”, diretto da Antoine Fuqua con un unico attore sempre in scena, Jake Gyllenhall, un poliziotto del servizio di soccorso telefonico del 911, e le voci, al telefono, di Riley Keough e Ethan Hawke.
jake gyllenhaal the guilty 1
In pratica, Nic Pizzolatto, geniale sceneggiatore e ideatore di “True Detective”, ha riscritto in versione americana, anzi losangelina, ambientandolo durante il grande incendio che ha colpito in piena pandemia la California, un già bellissimo film thriller danese del 2018 ideato da Gustav Moller, dove un unico poliziotto, molto più freddo e nordico di Jake Gyllenhall, deve risolvere lo stesso problema, cioè il rapimento di una donna, che lo ha chiamato da un furgoncino, da parte del marito.
agente 007 missione goldfinger
Fuqua, specialista di thriller metropolitani, insiste molto sul ritmo frenetico del montaggio e sui colpi di scena continui offerti dalla storia, sfrutta la clamorosa ambientazione della Los Angeles in mezzo alle fiamme, e, dopo i casi di George Floyd e i sanguinosi scontri tra la polizia e manifestanti neri, attualizza il personaggio del poliziotto interpretato da Jake Gyllenhall, che oltre ad avere problemi con la moglie, da cui sta divorziando, ne ha con la giustizia, visto che il giorno dopo deve affrontare un processo pesante per la morte di un ragazzo in strada.
agente 007 missione goldfinger.
In chiaro, in prima serata, stasera vi consiglio di rivedere su Rete 4 alle 21, 25 un classico come “Agente 007 Missione Goldfinger” di Terence Young con Sean Connery che se la vede col biondo Gert Frobe che ha la passione per i lingotti d’oro e ha uno strumento per segare in due Bond sul modello dei poveri animali sezionati di Damian Hirst.
honor blackman pussy galore in agente 007 missione goldfinger 3
Ottimi anche il cattivo di Harold Sakata, che uccide con la bombetta dalle tese ben affilata, la bond girl Honor Blackman come “Pussy Galore” e Shirley Eaton che viene uccisa con la vernice d’oro.
terence hill lucky luke daisy town
Si sprecarono rifacimenti e parodie. Lando Buzzanca, come James Tont, si salva dalla morte perché il suo pittore-killer non lo ha dipinto proprio tutto d’oro (“Pudico era!”), la macchina infernale del Goldfinger di Raimondo Vianello arriva troppo tardi per salvare gli attributi di 007 Walter Chiari. E così via. Magari eravamo un pubblico sempliciotto che si beveva tutto, ma Goldfinger ci colpì molto.
james tont buzzanca intelligence
Su Cine 34 vedo che alle 21 arriva un buffo adattamento di un fumetto francese western molto popolare di Morris e Goscinny, “Lucky Luke-Daisy Town”, diretto e interpretato dal nostro Terence Hill nel 1991. Dopo una serie di tentativi, perfino turchi, negli anni ’70, il fumetto trova una sua via ufficiale grazie a Terence Hill. Questa è in realtà un episodio della serie di Lucky Luke prodotta e interpreta da Hill, “Daisy Town”, allargato, per recuperare le perdite dei suoi telefilm.
Perdite tali che gli avevano fatto ipotecare la sua casa a Santa Fé. Usa gli stessi set, lo stesso cast e molte scene del telefilm. Va visto in questa ottica. Terence Hill ricordava che gli autori pretesero che fosse interpretato da lui proprio perché era stato Trinità. “Il film è andato molto bene in Francia e in Germania, meno in Italia dove non c’è una grande cultura verso il fumetto”.
francesca muzio la nipote
Su Iris alle 21 trovate il buon thriller con Rosamund Pike e Nick Nolte “Return to Sender” diretto da Fouad Mikati, su canale 20 alle 21, 05 l’action diretto dal rapper RZA, grande fan di cinema bis e di Lee Van Cleef, “L’uomo con i pugno di ferro”, con Russell Crowe, Cung Lee, Lucy Liu.
non essere cattivo 1
Avviso che su Rai Storia alle 21, 10 c’è pure l’ultimo film di Claudio Caligari, scomparso a montaggio più o meno impostato, “Non essere cattivo” che lanciò Alessandro Borghi e rilanciò Luca Marinelli.
return to sender
Su Cielo alle 21, 20 torna un po’ di commedia sexy con “La nipote” di Nello Rossati con Francesca Muzio, Daniele Vargas, Anne Edel, su Rai Tre alle 21, 20 “Nella tana dei lupi” di Christian Gudegast con Pablo Schneider e Gerard Butler, mai passato prima in tv. Piuttosto buono anche “I segreti di Wind River”, giallo neo-western con Jeremy Renner e Elizabeth Olsen ambientato in una riserva indiana, scritto e diretto da Taylor Sheridan, già sceneggiatore di “Sicario”, Rai 4 alle 21, 20.
lo squalo 4 – la vendetta 2
In seconda serata mi riguarderei “Lo squalo 4 – La vendetta” diretto dal mestierante Joseph Sargent con Lorraine Gary, Lance Guest, Karen Young e Mciahel Caine, Rete 4 alle 23, 50. Vorrei sapere chi l’ha visto allora, quando uscì?
la nipote
Nella notte arrivano su Rai Uno alle 00, 30 “Jana e il pilota della savana” di Ulli Bauman con Eva Maria Grein von Frield e Kai Schumann, un bel ripasso delle curve di Moana Pozzi in “Amami” di Bruno Colella, con Monni, Ceccherini, Novello, Cine 34 alle 00, 50. Produce Galliano Juso.
il figlio di saul
Rai Tre all’1, 40 apre il cineclub col bellissimo “Il figlio di Saul”, opera prima premiatissima dell’ungherese Laszlo Nemes che segue incessamente il Saul di Geza Rohring nel campo di sterminio di Aushwitz. La novità del film era proprio la messa in scena, Nemes è allievo di Bela Tarr, che ti porta dentro l’orrore di Aushwitz senza compiacimenti, e l’effetto è clamoroso.
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Lo segue alle 3, 25 un altro bellissimo film, “Tesnota”, opera prima di Kantemir Balagov con Darya Zhovner e Veniamin Kats. Su Paramount all’1,50 un grande film di Don Siegel con Clint Eastwood, “Fuga da Alcatraz”. Per Tarantino è l’ultimo grande film di Siegel e avrebbe potuto segnare la fine della sua carriera.
Una bella rarità è l‘action “Black Cobra 3” di Edoardo Margheriti con Fred Williamson, Debra Ward, Italia 1 alle 2, 35. Per i fan del cinema stracult propongo “Il giorno del cobra” di Enzo G. Castellari con Franco Nero, la stangona tedesca Sybill Danning, Mickey Knox, Italia 1 alle 4, 05 e il discomusic-movie “Brillantina Rock” di Michele Massimo Tarantino con Monty Garrison, Cecilia Bonocore e Auretta Gai, tutto girato allo Gech Gech di Curnasco, Iris alle 4, 30.
colin farrell the way back
Cine 34 ripropone alle 4, 50 l’erotico spinto “Dirty Love” di Joe D’Amato con Valentine Demy. E tutto si chiude sul tardo film di Peter Weir “The Way Back” con Colin Farrell, Jim Sturgess, Mark Strong, Saoirsie Ronan e Ed Harris, Rai Movie alle 5.
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