Marco Giusti per Dagospia
mission 1
Che vediamo stasera? La serata piovosa proprio da divano ci offre l’epico “Mission”, un filmone diretto da Roland Joffé, scritto da Robert Bolt, con qualche revisione di Tom Stoppard, con Jeremy Irons e un favoloso Robert De Niro, Ray McAnally, Aidan Quinn, Liam Neeson, Ronald Pickup con la musica bella ma un po’ eccessiva di Ennio Morricone, TV2000 alle 20, 55. Vinse la Palma d’Oro a Cannes nel 1986, ebbe sette nomination all’Oscar, ma vinse solo la fotografia (di Chris Menges, formidabile). Morricone che si aspettava l’Oscar e non vinse ci rimase malissimo.
e’ nata una star 3
Alla Chiesa questa versione dei gesuiti spagnoli che vanno in missione in Sudamerica a metà del 700 e si scontrano con i dominatori portoghesi piacque molto. Iris alle 21 propone il thriller, poco noto, “Fire with Fire” di David Barrett con Josh Duhamel, Rosario Dawson, Bruce Willis, Vincent D'Onofrio, 50 Cent, Richard Schiff. Gradimento critico al 7%. Lasciamo perdere. Più interessante, su Cine 34 alle 21, la commedia erotica “E’ nata una star?” diretta da Lucio Pellegrini con Luciana Littizzetto e Rocco Papaleo che scoprono che il figlio, Pietro Castellitto, ha girato un porno e, essendo superdotato, sta diventando una star. Ci sono anche Michela Cescon e Gisella Burinato. Su
selfless
Canale 20 alle 21, 05 il fantascientifico stracultissimo “Selfless” di Tarsem Singh, dove Ben Kingsley, miliardario e malato terminale, si compra un’altra vita, solo per scoprire che il corpo che indossa non è il suo, ma lo ha rubato a un altro, un soldato cazzuto totalmente inespressivo, Ryan Reynolds, con moglie latina, Natalie Martinez, e figlioletta. Il soldato si è venduto la sua vita per salvare quella della bambina. Sob. Ma, una volta che ha scoperto di chi è il suo corpo, che farà Ben Kingsley? Siamo davanti a un’altra cazzatona da primato firmata dal regista indiano-hollywoodiano Tarsem Singh, autore di una serie di film terribili, ma talmente trash da esaltarci.
selfless
Magari il copione firmato dai fratelli catalani David e Alex Pastor, non era neanche male, ma il tutto finito nelle mani di Tarsem Singh e dei suoi produttori diventa un divertente disastro. Perché se Ben Kingsley, malgrado gli restino pochi mesi di vita, dimostra uno sguardo vivo e interessato, il suo nuovo sé, il soldato Mark di Ryan Reynolds, non ha proprio nulla di vivo. E stentiamo a credere che dentro quel corpo abiti un genio. Inoltre ogni tanto, quando non mena i cattivi, fanno capolino i ricordi dell’inquilino precedente, con flash su guerra-famiglia-figlia. Vi dico subito che la cosa più trash è quando il nuovo Ben Kingsley, riscopre il sesso dopo anni di astinenza e si scopa una serie di belle ragazze.
enemy
Assolutamente da vedere su Rai Movie alle 21, 10 “Enemy”, thriller psicosessuale (leggo) diretto da Denis Vielleneuve, tratto da un romanzo di José Saramago, “L’uomo duplicato”, che vede un tranquillo professore, Jake Gyllenhall, scoprire che vicino a casa sua vive un attore di action movie che è identico a lui. Si ossessiona col suo doppio da farne il suo nemico da eliminare per sempre. Ci sono anche Mélanie Laurent, Sarah Gadon, Isabella Rossellini, Joshua Peace. Poco visto. Su mediaset Italia 2 alle 21, 15 avete invece l’horror con tre donne che se la vedono con killer “Amusement” di John Simpson con Keir O'Donnell, Katheryn Winnick, Laura Breckenridge, Jessica Lucas, Tad Hilgenbrink. Non ha alcun status critico.
saranno famosi
Su Canale 27 alle 21, 15 almeno torna un grande film come “Fame” o “Saranno famosi” di Alan Parker con Irene Cara, Lee Curreri, Eddie Barth, Laura Dean, Paul McCrane, Gene Anthony Ray, il grande modello anni ’80 per tutti i talent che verranno dopo. Un gruppo di ragazzi sconosciuti che hanno occasione di esprimersi e arrivare al successo. Il tutto trae ispirazione dalla scuola di musica e arte “Fiorello LaGuardia” di Manhattan. In un primo tempo il film si doveva intitolare “Hot Lunch”, che era però lo stesso titolo di un hard americano dello stesso periodo. Costò solo 2 milioni di dollari e ne incassò 42.
banlieue 13
E’ anche uno dei primi film che copre qualsiasi etnicità e qualsiasi tipo di sessualità. Essendo il primo film diretto dall’inglese Alan Parker in America, ebbe bisogno di una garanzia del Director’s Guild. Gliela dettero Coppola e Kubrick. Su Cielo alle 21, 20 avete l’action francese “Banlieue 13” di Pierre Morel con Cyril Raffaelli, David Belle, Tony D'Amario, Bibi Naceri, Dany Verissimo, una specie di “Fuga da New York” parigina. Italia 1 alle 21, 20 vi apparecchia il giocattolone “Mission: Impossible - Rogue Nation” di Christopher McQuarrie con Tom Cruise, Rebecca Ferguson, Alec Baldwin, Jeremy Renner, Simon Pegg, Ving Rhames.
mission impossible 5 rogue nation 6
E’ proprio quello che ci vuole per la serata sul divano mentre piove. Ultraclassico. Con tutte le battute giuste, la Cia che non capisce, il messaggio che si autodistruggerà dopo cinque secondi, un Tom Cruise che a 52 anni sembra ancora un ragazzino e corre in moto come Valentino Rossi, la bona, l’esordio nella serie di Rebecca Ferguson, star anglo-svedese di The White Queen, il grosso Ving Rhames che torna come Luther per la quinta volta, un grande Simon Pegg come parte comica.
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A vent’anni dall’uscita del primo Mission Impossible, è un miracolo vedere un film che qualcosa rinnova, soprattutto a livello di cast, ma che ripropone intatto o quasi il modello originale, con la musica meravigliosa di Lalo Schifrin, il passaggio rapidissimo da una capitale all’altra, i continui inseguimenti. Va detto che l’inizio, con tanto di Tom Cruise che si attacca al portellone dell’aeroplano dei briganti ucraini (ve ne ricordavate?), e con titoli di testa supermontati, è strepitoso. E tutta la prima parte vola via rapidissima e con grande piacere di un pubblico neanche così vecchio.
mission impossible 5 rogue nation 5
C’è una gran voglia di ridisegnare il mondo stilosissimo delle spie anni ’60, soprattutto quello delle capitali del tempo, Londra, Parigi, Vienna. Perfino Simon Pegg è costretto a mettersi in smoking per la prima della Turandot all’Opera di Vienna, mentre Rebecca Ferguson fa il suo esordio dietro le quinte con un fucilone e un grande spacco sulla coscia. Ma più che la coscia, Tom Cruise nota da subito le sue scarpe. E lo fa da quando si trova a petto nudo di fronte a un macellaio del terribile Sindacato, simpatica comitiva di ex-spie che vogliono terrorizzare il mondo, pronto a essere fatto a pezzi con sega e martello. La seconda parte, ammettiamolo, è un po’ senza storia e senza grandi cattivi. Perde anche un bel po’ di ritmo.
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Certo, Christopher McQuarrie non è né John Woo né Brian De Palma, la sua è una regia solo funzionale, ma riesce a stringere tutto il film attorno a Tom Cruise, a farne la spia meno macha che abbiate mai visto (sì, pensa solo alle scarpe di lei…) e a mantenere il tutto con una certa coerenza e intelligenza di scrittura. Jeremy Renner è un ottimo secondo, Simon Pegg e Ving Rhames sono favolosi e Rebecca Ferguson, nel ruolo della temibile Ilsa Faust, ha una grande grinta e un bellissimo primo piano, avvolto dal “Nessun dorma” di Puccini che dovrebbe stregare Tom Cruise (naaaa…, nun ce pensa proprio).
un colpo perfetto 2
Rai Due alle 21, 20 risponde con la commedia sentimentale ignota ai più “Quello che non so di te” di Brian Baugh con Rose Reid, Jedidiah Goodacre, Katherine McNamara, Tom Everett Scott, mentre La7D alle 21, 20 se la cava colò modesto film di colpi grossi “Un colpo perfetto” o “Flawless” di Michael Radford con Michael Caine, Demi Moore, Lambert Wilson, Joss Ackland, Jonathan Aris, Simon Day.
appunti di un venditore di donne 78
Passiamo alla seconda serata con un thriller totalmente stracult come “Appunti di un venditore di donne”, scritto e diretto da Fabio Resinaro di “Dolce Roma”, tratto dal romanzo omonimo di Giorgio Faletti ambientato nella Milano degli anni ’70 dei duri alla Fernando Di Leo, prima della Milano da bere e della Milano berlusconiana poi formigoniana poi fontaniana, prodotto ancora da Luca Barbareschi (e Rai Cinema) e interpretato dal cupo ma credibile Mario Squeglia, il Maurizio di “Summertime” e l’Ezio Quirino di “Suburra”, dall’affascinante Miriam Dalmazio, da Francesco Montanari in versione barista cieco e cantante (è così…), da Libero De Rienzo come poliziotto con la barba mal fatto, dai sempre notevoli Paolo Rossi, Michele Placido e Antonio Gerardi, Rai Movie alle 22, 50. Uscì senza passare dalla sala su Sky ai tempi del Covid. Sfiga.
appunti di un venditore di donne 5
Visto così, in pantofole davanti alla tv a tarda notta su Sky, devo dire che un po’ c’ero cascato. Insomma, una Milano vuota e notturna di raro splendore (girato durante la quarantena), le ragazze che fanno la vita e i ruccheté, come cantava Jannacci, i locali, le BR, il rapimento Moro, i senatori corrotti, gli inseguimenti alla simil Stelvio Massi (magari eh?), gli uomini della mala meridionali, i duri romantici alla Gastone Moschin, un po’ di tarantinate qua e là, fino a quando la trama non si incasina con una serie di colpi di scena e di ribaltamenti di campo assurdi, ci credi. E ti fa anche piacere.
appunti di vita di un venditore di donne 9
Certo gli inseguimenti alla Stelvio Massi sono modesti, Mario Sgueglia, che fa il protagonista pappone di nome Bravo non è né Gastone Moschin né Mario Adorf, dominano gli effetti in digitali per rifare i cartelloni del tempo, Francesco Montanari non canta come Demetrio Stratos, però il tutto è così gradevole che va giù. Il film ci offre anche una grande scena con le pistole in pugno tra Michele Placido e Antonio Gerardi degna davvero di un Di Leo. Temo che il problema vero sia la storia scritta da Faletti, che non si riesce in due ore a rendere credibile, con un intrigo di Sisde, servizi deviati, casini vari. Ma finché tutto si svolge nella Milano dei pappa dal buon cuore, delle ragazze che fanno la vita, dei locali, qualcosa funziona, anche il faccione di Mario Sgueglia come nuovo Fabio Testi romantico e tormentato.
dirty love
Su Iris alle 23, 05 avete l’action “A rischio della vita” diretto dal bravo Peter Hyams con Jean-Claude Van Damme, Powers Boothe, Raymond J. Barry. Su Italia 1 a mezzanotte si ride con “Beverly Hills Cops II” di Tony Scott con Eddie Murphy, Brigitte Nielsen, Judge Reinhold, Jürgen Prochnow, Ronny Cox, John Ashton. Cine 34 alle 0, 45 ripropone lo zozzetto “Dirty Love” di Joe D'Amato con la pornostar pisana Valentine Demy, Cully Holland, Lisa Lowenstein, Jeff Stryker, Jannet Lori, Reggie Crump.
caro michele
Ha ancora i suoi fan “Caro Michele”, uno dei film femministi di Mario Monicelli, stavolta tratto dal romanzo di Natalia Ginzburg, con una grande Mariangela Melato, Delphine Seyrig, Aurore Clément, Lou Castel, Fabio Carpi, Rete 4 alle 0, 50. Grande ritorno al 68. Allora non ci cascai e non lo vidi proprio. Mi sembrava già vecchio. In realtà non l’ho mai visto… Che scemo.
anne hathaway in havoc
Su Rai Movie all’1, 05 avete un gran bel film politico diretto da George Clooney, “Le idi di Marzo” con Ryan Gosling, George Clooney, Marisa Tomei, Evan Rachel Wood, Paul Giamatti, Rai Movie all’1, 05. Su Iris all’1, 25 avete il sentimentalone di guerra “Amare per sempre” diretto da Richard Attenborough con Sandra Bullock come la bella infermiera Agnes e Chris O'Donnell come un diciottenne Ernest Hemingway ferito di guerra, Mackenzie Astin, Ingrid Lacey. Non male. Aprite gli occhi per “Havoc”, film di fiction della celebre documentarista Barbara Kopple con Anne Hathaway giovanissima che ha una delle sue prime scene di nudo, Bijou Phillips, Shiri Appleby, Michael Biehn, Joseph Gordon-Levitt, 7Gold all’1, 30.
havoc
La storia è quella di due ragazze di buona famiglia che amano l’hip-hop e fanno brutti incontri… La sceneggiatura, scritta dalla quattordicenne Jessica Kaplan, tratta dalle sue esperienze di vita, rimase per sette anni in attesa di un regista. La Kaplan nel frattempo era morto in un incidente aereo. Le due protagoniste si rifiutarono di fare promozione dopo che la produzione tolse il final cut alla regista. Così il film non andò mai in sala. A alcuni critici piace molto. Ma in generale sembra che sia un po’ deludente, anche se Anne Hathaway, giovanissima, è favolosa. Bomba della nottata!
l'uomo che sfido l'organizzazione
Su Rai Movie alle 2, 50 passa “La felicità degli altri”, commedia di Daniel Cohen con Bérénice Bejo, Vincent Cassel, François Damiens, Florence Foresti, Daniel Cohen. Rete 4 alle 3 presenta il sub-007 “L’uomo che sfidò l’organizzazione” di Sergio Grieco con Howard Ross alias Renato Rossini, Karin Schubert, José Calvo, Stephen Boyd, Alberto Dalbes. Da vedere. Rarissimo. Rarissimo anche “Un magnifico ceffo da galera” o “Scalawag” diretto da Kirk Douglas e Zoran Calic con Kirk Douglas nel ruolo di Long John Silver, Mark Lester, Neville Brand, il nostro George Eastman, Don Stroud, Lesley-Anne Down, Danny De Vito e Mel Blanc come voce del pappagallo.
un magnifico ceffo da galera
Il film è ovviamente una delle tante versioni de “L’isola del tesoro” di Robert Stevenson, ma cucinata in chiave western e girata in Jugoslavia con capitali anche italiani alla fine degli spaghetti western. Il primo regista doveva essere Irvin Kershner. Non si capisce quando venne buttato fuori e tutto sia finito tra le mani di Kirk Douglas, invadente protagonista e produttore. Kirk mette becco anche sulla sceneggiatura, scritta da Albert Maltz, dopo anni di oscurità in quanto comunista, che poi rivide lui stesso assieme a Albert Sidney Fleischman, già autore di “La morte cavalca a Rio Bravo”.
paura e amore
Cine 34 alle 4, 05 ci cucina un film di Stefano Calvagna dedicato agli usurai, “Il peso dell’aria” con Brunella De Nardo, Giampiero Lisarelli, Stefano Calvagna, Corinne Cléry. Iris alle 5 di notte presenta “Paura e amore” diretto da Margarethe Von Trotta, che lo scrisse con Dacia Maraini, con Fanny Ardant, Valeria Golino e Greta Scacchi che fanno le sorelle cechoviane in quel di Pavia ai tempi nostri. I maschi sono Paolo Hendel, Sergio Castellitto, ma anche dei veri Beniamino Placido e Giovanni Grazzini, che lo rendono ora un oggetto di culto. Ricordo quando il film venne presentato, non con grande successo al Festival di Venezia. Magari oggi va riscoperto. Su Beniamino Placido e Giovanni Grazzini mi commuovo e chiudo.
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