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    IL DIVANO DEI GIUSTI/2 – E IN CHIARO COSA VEDIAMO STASERA? SU LA7 ALLE 21,15 TUTTI A VEDERE IL DOCUMENTARIO DI FABRIZIO CORALLO SU VIRNA LISI, “VIRMA LISI. LA DONNA CHE RINUNCIÒ A HOLLYWOOD” – SU RAI TRE ALLE 21,20 ARRIVANO LE TRE ORE E QUARANTA MINUTI DI “C’ERA UNA VOLTA IN AMERICA”, ULTIMO FILM DI SERGIO LEONE – TRA LE PERLE DELLA SECONDA SERATA “UN DOLLARO DI FIFA” DI GIORGIO SIMONELLI CON WALTER CHIARI, UGO TOGNAZZI, DOMINIQUE BOSCHERO, MARIO CAROTENUTO, HÉLÈNE CHANEL – VIDEO


     
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    Marco Giusti per Dagospia

     

    audrey hepburn my fair lady audrey hepburn my fair lady

    E in chiaro cosa vediamo stasera? Su Tv2000, vi dico subito, c’è “My Fair Lady” di George Cukor con Audrey Hepburn, Rex Harrison, Stanley Holloway, Wilfrid Hyde-White, otto Oscar, miglior film regia, protagonista maschile, fotografia, scenografia, costumi (Cecil Beaton!), suono, musica (André Previn).

     

    my fair lady my fair lady

    Quando uscì nel 1964 ero troppo piccolo per apprezzarlo. Potevo fermarmi a “Mary Poppins” e, comun que, il ruolo di Eliza Dolittle doveva andare a Julie Andrews. Lo sapevamo tutti. Rex Harrison, quando vinse l’Oscar lo dedicò infatti alle sue due partner della commedia, Julie Andrews, che lo portò al successo a Broadway, e Audrey Hepburn, che ebbe il ruolo per il cinema. La Hepburn disse più tardi che Jack L. Warner le giurò che se lei avesse rifiutato non avrebbe scelto Julie Andrews (sarà vero?) e che se avesse saputo che sarebbe stata completamente doppiata nei numeri musicali (da Marni Nixon), non avrebbe accettato la parte. Ci crediamo? Mah…

     

    my fair lady my fair lady

    In Italia venne tutto terribilmente doppiato. Avendo pagato i diritti della commedia 5 milioni e mezzo di dollari e costando il film 17 milioni, Jack L. Warner non voleva un’attrice di teatro. Poteva essere pericoloso. La Disney, che stava per iniziare “Mary Poppins” con Julie Andrews, si offrì di rimandare il film per farle girare “My Fair Lady”, ma il produttore non si convinse.

     

    E alla fine l’Oscar quell’anno lo vinse proprio Julie Andrews per “Mary Poppins” e la Hepburn non venne nemmeno nominata. Sembra che Jack L. Warner avesse chiesto a Cary Grant di fare il protagonista. Non solo rifiutò. Disse pure che se non ci fosse stato al suo posto Rex Harrison non sarebbe andato neanche a vedere il film. Il problema fu quando Harrison scoprì che Audrey Hepburn venne pagata un milione di dollari e lui solo 400 mila dollari. 

     

    tale madre, tale figlia tale madre, tale figlia

     

    Su Warner tv alle 21 passa una commedia su un eccentrico duo di maghi di Las Vegas che non ho visto, “L’incredibile Burt Wonderstone” di Don Scardino con Steve Carell, Jim Carrey, Steve Buscemi, Olivia Wilde, Gillian Jacobs, James Gandolfini. Per i fan di Burt Lancaster e dei vecchi western è imperdibile il tardo capolavoro di Robert Aldrich scritto da Alan Sharp, “Nessuna pietà per Ulzana” con Burt Lancaster protagonista e produttore, Bruce Davison, Jorge Luke, Richard Jaeckel, Iris alle 21, sorta di rilettura di “Apache”, primo western pro-indiani dello stesso regista con Burt. Leggo che il film è visto oggi come razzista e non capisco proprio perché.

     

    tale madre tale figlia 9 tale madre tale figlia 9

    Su cine 34 alle 21 torna Enzo Salvi in “Din Don 4 – Nel paese dei balocchi” di Paolo Geremei con Maurizio Mattioli, Gabriele Carbotti, Emy Bergamo, Andrea Dianetti. Su Canale 20 alle 21,05 qualcuno si rivedrà di sicuro il vecchio e glorioso “Independence Day” di Roland Emmerich con Bill Pullman, Jeff Goldblum, Will Smith, Mary McDonnell, Robert Loggia. Filmone thriller.

     

    tale madre, tale figlia 2 tale madre, tale figlia 2

    In Italia non è mai passato il culto di “Get Smart”, la serie comica spi anni 60 ideata da Mel Brooks, ma su Canale 27 alle 21, 10 passa un tardo omaggio, “Agente Smart. Casino totale” di Peter Segal con Steve Carell, Anne Hathaway, Dwayne "The Rock" Johnson, Alan Arkin, Terence Stamp. Bel cast. Rai Movie alle 21, 10 recupera “Sissi l0imperatrice” di Ernst Marischka con Romy Schneider, Karlheinz Böhm, Magda Schneider, Josef Meinrad, Gustav Knuth. Da rivedere assieme a “Il corsetto dell’imperatrice”. Su Cielo alle 21,15 trovate la commedia francese “Tale madre, tale figlia” di Noémie Saglio con Juliette Binoche, Camille Cottin, Lambert Wilson, Stefi Celma, Catherine Jacob.

     

     

    Virna Lisi la donna che rinuncio a Hollywood Virna Lisi la donna che rinuncio a Hollywood

    Su La7 alle 21, 15 tutti a vedere il documentario di Fabrizio Corallo su Virna Lisi, “Virma Lisi. La donna che rinunciò a Hollywood”. Personalmente più che alla sua storia americana, che durò poco anche perché non sapeva parlare inglese quando venne chiamata a Hollywood, sono più interessato ai suoi esordi.

     

    Virna Lisi la donna che rinuncio a Hollywood Virna Lisi la donna che rinuncio a Hollywood

    Ricordate… "Ho detto qualcosa che non va?" -"Nooo! Con quella bocca può dire ciò che vuole!". Per chi è cresciuto con la televisione degli anni '50 e '60, Virna Lisi è stata una specie di primo mito del piccolo schermo. Non solo per la lunghissima serie di Caroselli del dentificio Chlorodont in gran parte scritti da Marcello Marchesi che ne seguirono quasi settimana per settimana il successo prima nazionale poi internazionale, ma anche per il suo ruolo di star nei nostri primi sceneggiati, come "Orgoglio e pregiudizio", "Ottocento", dove era La Contessa di Castiglione e, soprattutto, "Una tragedia americana", dove aveva il ruolo della sfortunata Sondra, bella e povera, che viene massacrata dal perfido Warner Bentivegna.

     

    Virna Lisi la donna che rinuncio a Hollywood Virna Lisi la donna che rinuncio a Hollywood

    A scuola dicevamo tutti "Sondra, Sondra!", come ripetevamo il sorriso del Chlorodont e la frasetta del codino finale che fece la sua prima fortuna assieme a quel malizioso neo sulla guancia. In realtà Virna Lisi si era fatta le ossa, non più che ragazzina, allora tondina e castana, con molti film napoletani di serie B già nei primi anni '50, come E Napoli canta, Desiderio ’e sole, Lettere napoletane, Addio Napoli, diretti da registi un po' anonimi come Armando Grottini, Giorgio Pastina, Roberto Bianchi Montero, Luigi Capuano detto "’O Commandante" a fianco di star dell’ugola come Giacomo Rondinella. Altri tempi.

     

     

    Su Rai Tre alle 21,20 arrivano i 220’ di “C’era una volta in America”, ultimo film di Sergio Leone con Robert De Niro, James Woods, Elizabeth McGovern, Tuesday Weld, Treat Williams, Joe Pesci. Era molto riuscito anche “Billy Elliott” di Stephen Daldry con Jamie Bell, Julie Walters, Gary Lewis, Jamie Draven, Jean Heywood, Italia 1 alle 21,20, la storia del bimbetto figlio di minatori che nel 1984 voleva ballare.

     

    c'era una volta in america c'era una volta in america

    Canale 5 si spara “La banda dei Babbi Natale” di Paolo Genovese con Aldo-Giovanni-Giacomo, Antonia Liskova, Angela Finocchiaro, Giorgio Colangeli, Massimo Popolizio. All’epoca fu un grandissimo successo. Rai Uno risponde alle 21, 25 con “Aladdin” di Guy Ritchie con Mena Massoud, Naomi Scott, Will Smith, Marwan Kenzari, Navid Negahban, Nasim Pedrad, versione dal vero del cartoon della Disney. Vediamo chi vince.

     

    Tra le perle della seconda serata “Un dollaro di fifa” di Giorgio Simonelli con Walter Chiari, Ugo Tognazzi, Dominique Boschero, Mario Carotenuto, Hélène Chanel, Cine 34 alle 23, che all’epoca ricordo come un. Film divertentissimo nel 1960 e oggi non vale più molto per lo spettatore. E’ davvero una stravaganza “Eureka” di  Nicolas Roeg con Gene Hackman, Theresa Russell, Mickey Rourke, Rutger Hauer, Jane Lapotaire, 7Gold alle 23. Decisamente più moderno e una scoperta per chi non. L’ha visto “Addio mia regina” di Benoît Jacquot con Diane Kruger come Maria Antonietta destinata al patibolo dai rivoluziari, e Léa Seydoux come sua dama di compagnia, Virginie Ledoyen, Xavier Beauvois, Vladimir Consigny, Rai Movie alle 23,10.

     

     

    La 7 alle 23,10 procede col ricordo di Virna Lisi con la commedia di Richard Quine “Come uccidere vostra moglie” con Jack Lemmon e Terry-Thomas. Fu un incontro sbagliato tra l’attrice italiana e Hollywood. Pure noi ragazzi al tempo rimanemmo profondamente delusi da vederle fare un ruolo da ignorantona europea.

     

    Occhio che all’1 su Rai 4 fanno un capolavoro del film primitivo come “Un milione di anni fa” di Don Chaffey con una strepitosa Raquel Welch. Allora impazzii per questo film e per lei. Mai stata così bella. Mi ha detto Ursula Andress che lo stesso ruolo era stato offerto a lei ma rifiutò. Aveva appena girato “She”. Chiudo con i 137’ di “Fantaghirò 3” su Canale 5 alle 3 di  Lamberto Bava con Alessandra Martines, Kim Rossi Stuart, Brigitte Nielsen, Ursula Andress. Favoloso.

     

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