Marco Giusti per Dagospia
il commissario lo gatto 2
Fa caldo, lo so. Magari vedere un film all’aperto vi farebbe bene. Se siete a Bologna, per la rassegna Il Cinema Ritrovato in Piazza Maggiore c’è Pino Donaggio che presenta il bellissimo film di Brian De Palma “Blow Out”, da lui musicato. Se siete a Roma alle 21, 30 a San Cosimato Paolo Sorrentino presenterà con Filippo Scotti "E' stata la mano di Dio".
lino banfi il commissario lo gatto
Se siete a casa, mezzo addormentati sul divano, posso consigliarvi su Cine 34 alle 21 “Il commissario Lo Gatto”, piccolo capolavoro di Dino Risi con Lino Banfi come Commissario Lo Gatto, finito per punizione (aveva interrogato il Papa…) sull’isola di Favignana in mezzo ai turisti alle prese con un delitto che poi, forse non è nemmeno un delitto, di una bella ragazza misteriosamente scomparsa, Isabel Russinova.
sharon stone in sfera 1
Strepitosi Maurizio Ferrini come fedele appuntato di Lo Gatto, Maurizio Micheli come giornalista sciancato, Albano Bufalini, Nicoletta Boris. Si scoprirà poi che la ragazza aveva passato un weekend molto riservato con il presidente del consiglio. Molto divertente. Osava toccare personaggi allora intoccabili, come il Papa e Bettino Craxi. Il fantascientifico “Sfera” di Barry Levinson con Dustin Hoffman, Sharon Stone, Peter Coyote, Samuel L. Jackson, Iris alle 21, era invece un bel po’ noioso.
come tu mi vuoi
Magari va recuperato l’avventuroso spagnolo “Il cavaliere del Santo Graal” di Antonio Hernández con Sergio Peris-Mencheta, Natasha Yarovenko, Manuel Martínez, Adrián Lamana, Gary Piquer, Canale 20 alle 21, 05. Su La5 alle 21, 05 avete una commedia giovanile che funzionò benissimo in sala alla sua uscita sull’onda di “La notte prima degli esami”, cioè “Come tu mi vuoi” diretto da Volfango De Biasi con Cristiana Capotondi, Niccolò Senni, Giulia Steigerwalt, Nicolas Vaporidis, Marco Foschi, che venne distribuito da Medusa con 300 copie. Troppe davvero per un esordiente.
green book 3
Su Rai Movie alle 21, 10 passa “Green Book”, Imperdibile on the road nell’America razzista dei primi anni ’60 interpretato da due campioni come Viggo Mortensen, l’autista bianco italo-americano dalla fame impressionante e Mahershala Ali, il raffinato pianista classica nero, Green Book, diretto da Peter Farrelly, regista di commedie favolose ma non finissime come Tutti pazzi per Mary e Scemo e più scemo, è il film americano del momento sui nostri schermi. Pochi scherzi. Cinque nomination agli Oscar e tre vinti, miglior film, miglior sceneggiatura, e non protagonista, Mahershala Ali.
green book 5
Tre Golden Globe film, miglior commedia, miglior sceneggiatura e miglior non protagonista. E, cosa incredibile per il pubblico fighetto di mezzo mondo, non è un film intellettuale da Oscar, ma una commedia di coppia, un buddy-buddy, diretta benissimo, con due attori strepitosi che giocano l’uno a fare l’italo-americano ignorante alla film di Martin Scorsese sempre con la bocca piena, e l’altro il raffinatissimo pianista educato in Russia che gira l’America profonda e razzista negli anni dei Kennedy col suo trio.
green book
La storia è presa dalla realtà e racconta appunto della curiosa amicizia tra il pianista Don Shirley e il bodyguard newyorkese Tony Vallelonga detto Tommy Lip, che poi finì immortalato come attore nella serie di culto The Sopranos. Tommy, che ha figli e una bella moglie, Linda Cardellini, accompagnerà in luoghi di segregazione razziale, il raffinato Don. Il gioco è non perdere neanche una data tra quelle fissate. E, evidentemente, non sarà così facile muoversi per la coppia in limousine.
prossima fermata – l’inferno
“Deadly Voltage” di John L'Ecuyer con Alaina Huffman, Mike Dopud, Krista Bridges, Mimi Kuzyk, Daniel Magder, Cielo alle 21, 15, è un disaster movie con un ricercatore mollato dalla moglie, ma in vacanza con lei e i figli, che si ritrova al centro di una tempesta di fulmini, ma saprà come uscirne. Darei un’occhiata anche, su Mediaset Italia 2 alle 21, 15, all’horror del 2015 “Prossima fermata – L’inferno”, simpatico horror tratto da un racconto di Clive Barker e diretto dal giapponese Ryuhei Kitamura con Bradley Cooper, Leslie Bibb, Brooke Shields, Vinnie Jones, Roger Bart, Tony Curran, che vede un fotografo alla ricerca di un serial killer macellaro che vuole trasformare un treno in una sorta di carnaio mobile.
una notte da leoni 2
Il titolo originale è addirittura “The Midnight Meat Train”. Delirante, ma ha molte buone critiche. Da vedere. E’ un horror interessante anche il tailandese “Ping Lumpraploeng” con Theeradej Wongpuapan, Ratnamon Ratchiratham, Rai 4 alle 21, 20, con uno svuotapiscina che si trova in una situazione pericolosa. C’è pure un alligatore. Su Italia 1 alle 21, 20 passa il sequel di “Una notte da leoniI”, cioè “Una notte da leoni 2” di Todd Phillips con Mason Lee, Bradley Cooper, Jamie Chung, Zach Galifianakis, Ed Helms, Justin Bartha.
confessione finale
E’ una strana storia di guerra e propaganda ambientata nella Germania hitleriana con un americano che fa il doppiogioco “Confessione finale” di Keith Gordon, tratto da un romanzo che non conosco di Kurt Vonnegut con Nick Nolte, Sheryl Lee, Alan Arkin, Kirsten Dunst, Arye Gross. Mai visto. Girato oltre vent’anni fa. Mi sembra molto più interessante dell’oscuro giallo di Rai Uno alle 21, 30, “Il faro dei ricordi” diretto dallo sconosciuto Rich Newey con gli altrettanto sconosciuti Sam Page, Sarah Drew, Madeline Grace Popovich, Gavin Borders, Amanda Schull.
zombieland
In seconda serata magari troverete divertente l’horror comedy “Zombieland” diretto nel 2008 da Ruben Fleischer con un gran cast composta da Emma Stone, Jesse Eisenberg, Amber Heard, Bill Murray come se stesso, Abigail Breslin, Woody Harrelson, Rai 4 alle 22, 50. La storia è sempre la stessa. Ma fece un certo colpo quando uscì. Una ragazza che ha visto troppo delle attività fraudolente del suo capo è al centro del thriller “Free Fall – Caduta libera” di Malek Akkad con Sarah Butler, D.B. Sweeney, Malcolm McDowell, Ian Gomez, Adam Tomei, Coley Speaks, Iris alle 23, 10. Non ha alcun status critico. Ahi.
diane keaton e woody allen in io e annie
La7 alle 23, 15, rispolverando i vecchi film di Woody Allen tira furoi uno dei titoli migliori, “Io e Annie” con Diane Keaton, Woody Allen, Tony Roberts, Paul Simon, Carol Kane, Shelley Duvall, un. Christopher Walken che allora nessuno conosceva, dove Allen è una sorta di se stesso, attore comico con due matrimoni alle spalle e Annie una intellettuale newyorkese. Quattro Oscar, miglior film, regia, sceneggiatura e Diane Keaton. Quando Woody Allen era in cima al mondo del cinema. Debutto di Sigourney Weaver in un ruolo muto.
woody allen io e annie
Si permette pure di offrire il ruolo di uno che somiglia a Truman Capote al vero Truman Capote, di usare Marshall McLuhan per spiegare cosa ha veramente detto McLuhan. Il film ha grandi battute ("Hey, don't knock masturbation - it's sex with someone I love!"). Allen tolse al montaggio una ventina di minuti con scene che riguardavano i personaggi di Danny Aiello, Shelley Duvall, Janet Margolin, un sogno dove i due protagonisti vanno all’inferno, una parodia de “L’invasione degli ultracorpi”. Allen cercò di convincere a interpretare se stesso anche Luis Bunuel, gli avrebbe dato tremila dollari per due giorni di lavoro. Ma Don Luis stava lavorando.
WILLIAM HURT KATHLEEN TURNER - BRIVIDO CALDO
Devo dire che mi piacerebbe rivedere anche “Brivido caldo”, 7Gold alle 23, 30, strepitoso noir che lanciò sia il regista, Lawrence Kasdan, che i protagonisti, William Hurt e Kathleen Turner, sia un giovane Mickey Rourke. Richard Crenna. Ancora ricordo la forza che aveva Kathleen Turner nel suo ruolo di femme fatale. Su Canale Nove alle 23, 35 avete la commedia dei Vanzina ricostruita da “Ex” di Fausto Brizzi come simil sequel, “Ex. Amici come prima” diretta da Carlo Vanzina con Vincenzo Salemme, Alessandro Gassman, Enrico Brignano, Tosca D'Aquino.
ex amici come prima
E’ una commedia dove, finalmente, si parla anche di politica e non solo di corna. "Amm'a magnà!" grida ferocemente Tosca D'Aquino al marito, Vincenzo Salemme, fresco eurodeputato meridionale ("da Praiano a Bruxelles..."), che si vorrebbe opporre agli intrallazzi della politica italiana. I Vanzina si permettono qui una serie di battute e di osservazioni sulla realtà italiana che non troviamo proprio nelle commedie di autori più giovani, forse troppo abituati all'autocensura, ma neanche nei film dei nostri autori da festival (Virzì escluso).
ex amici come prima
Quando Salemme scopre che la sua partner di una notte, Natasha Stefanenko, è il primo ministro dei Paesi Baltici se ne esce con un "Sono andato a letto con un premier... come una escort!". Ma è notevole anche un conclusivo "In Italia le scopate di un premier non fanno proprio notizia". E’ così…
il marito
Su La7D alle 23, 55 passa “Il marito”, commedia all’italiana diretta a quattro mani da Nanni Loy e Gianni Puccini con Alberto Sordi, Aurora Bautista, Carlo Ninchi, Marcello Giorda, Luigi Tosi e Ciccio Barbi, La7D alle 23, 55. Ricordo che la coproduzione spagnola, allora si usava, era un po’ troppo invadente per una commedia romana più che italiana. Vedi le battute da romanista contro i laziali. Da rivedere, immagino.
sequestro di persona 1
Non rivedo più da quando uscì neanche “Sequestro di persona”, ottimo instant-movie sul tema dei rapimenti in Sardegna diretto da Gianfranco Mingozzi con Franco Nero ancora molto affascinante e una giovanissima Charlotte Rampling, che lo ricordava con affetto, essendo stato il suo primo film girato in Italia, Frank Wolff, Ennio Balbo, Rete 4 alle 0, 50 Mingozzi, dopo un esordio con un piccolo film d’autore sul sesso, “Trio”, si segnalò qui come un regista che avrebbe potuto dirigere anche film popolari e drammatici.
il frullo del passero 5
Non funzionò troppo “La proposta”, drammone diretto da Lesli Linka Glatter con Kenneth Branagh, Madeleine Stowe, William Hurt, Blythe Danner, Iris all’1, che vede nella Boston del 1930 un ricco uomo senza figli, sterile, William Hurt, che affida a un giovane, Kenneth Branagh, la sua bella moglie, Madeleine Stowe, per fare un figlio. Ma le cose si dimostreranno più complesse del previsto. Pessime critiche. Su Cine 34 all’1, 20 arriva l’erotico d’autore “Il frullo del passero” diretto da Gianfranco Mingozzi con una nudissima Ornella Muti, Philippe Noiret, Nicola Farron, Claudine Auger, Chiara Argelli e Sabrina Ferilli in una delle scene cult della sua filmografia, cioè come apre le gambe escono delle stelline che fanno impazzire Noiret. Film abbastanza assurdo.
senza famiglia, nullatenenti cercano affetto
Su Rai 4 all’1, 30 torna subito “Getaway” di Sam Peckinpah con Steve McQueen, Ali MacGraw, Ben Johnson, Al Lettieri, Sally Struthers, Slim Pickens. Non è proprio un film riuscito, ma era comunque una buffa operazione, anche affettuosa, il film girato a quattro manio da Vittorio Gassman e Paolo Gassman “Senza famiglia nullatenenti cercano affetto”, cioè una rilettuta barbona e moderna del “Senza famiglia” di Malot scritta da Age e Scarpelli con Agostina Belli, Rossana Di Lorenzo, Giancarlo Fusco, Isa Bellini, Corrado Gaipa, Fortunato Arena, Liù Bosisio, Carlo Delle Piane e Toni Ucci e carratteristi molto amati dai cinefili come Salvatore Baccaro, Franca Scagnetti, Luigi Zerbinati.
afyon oppio 1
Musica di Fioenzo Carpi, titoli animati da Pino Zac, montaggio di Kim Arcalli. Chi avrà davvero diretto il film? Su Iris alle 3 avete il bel film di avventure come si possono fare oggi “Civiltà perduta” diretto da James Gray con Charlie Hunnam, Tom Holland, Sienna Miller, Robert Pattinson, Angus MacFadyen. Su Rete 4 alle 3, 05 occhio al floppone “Afyon, oppio” diretto da Ferdinando Baldi con Ben Gazzara, Silvia Monti, Fausto Tozzi, Luciano Catenacci, narcos-movie che non fece una lira e allora Ciro Ippolito se lo fece dare dal produttore e distributori Bregni per ricostruirci sopra un Merola movie.
colpo maestro al servizio di sua maesta?? britannica 1
Alla commedia amara sulla Roma di oggi “Vivere” diretta da Francesca Archibugi con Micaela Ramazzotti, Adriano Giannini, Massimo Ghini, Marcello Fonte, Roisin O'Donovan, Rai Movie alle 3, 15, preferisco il raro “Colpo maestro al servizio di Sua Maestà Britannica” simil-James Bond diretto da Michele Lupo, prodotto da Edmondo Amati con Richard Harrison, Adolfo Celi, Margaret Lee, Gérard Tichy, Livio Lorenzon, Luciano Pigozzi, Jacques Herlin, Cine 34 alle 4, 30, visto a Ferrara, ma non ricordo più in quale sala nel lontano 1967. Grande inizio spaghetti western…
colpo maestro al servizio di sua maesta?? britannica
Harrison è infatti certo Arthur Lang, un attore generico di western, nel film nel film si scontra con un giovanissimo George Eastman, quando viene scelto dal misterioso Bernard, Adolfo Celi, in realtà agente del servizio segreto inglese, per una pericolosa missione dove dovrà recitare il ruolo di un funzionario di una compagnia diamantifera. Margaret Lee è Evelyn, una cattiva che si deve fingere innamorata dell’eroe. Potrebbe rivelarsi una vera sorpresa, perché è un film che funzionava perfettamnte allora e anche oggi ha tempi notevoli.
kirk douglas ulisse
Chiudo con “Ulisse” diretto da Mario Camerini e prodotto da Ponti e De Laurentiis per la Lux di Riccardo Gualino con Kirk Douglas, Silvana Mangano, Anthony Quinn, Rossana Podestà, schiaffato da Rai Movie alle 5 di notte. Dino De Laurentiis ha così raccontato i rapporti con Gualino. “Quando abbiamo fatto Ulisse, il vecchio Gualino mi disse: Bravo Dino! Continua così. A Kirk Douglas dovevo dargli 250.000 dollari, nel 1953… capite cosa volesse dire…. Ma lui non mi ha mai detto ‘costa caro’. Al contrario.
kirk douglas ulisse
Se avesse costituito la Lux Film in America, sarebbe diventata una delle compagnie più importanti degli Stati Uniti. Ha sbagliato a farla in Italia”. Carlo Ponti ricordava, nel libro dedicato alla Lux di Farassino e Sanguineti, che “Kirk Douglas era un amico. Aveva passato la luna di miele a casa mia, a Amalfi, quando si era sposato la direttrice del bureau de presse di Cannes. Su Ulisse avevamo un rapporto molto personale”. Douglas, nella sua autobiografia, ricorda che non era facile girare su questi set internazionali a Roma.
kirk douglas ulisse 2
“Era una pazzia. Durante le riprese, ognuno parlava la sua lingua – inglese, francese, italiano, russo, spagnolo. Non avevano bisogno di silenzio quando giravo, tanto si sarebbe doppiato dopo tutto. Imparai a girare anche scene intime con tutto il rumore intorno. E erano durissimi quando dovevano pagare. Meno avevi fatto, più duri erano. Così questi ritornavano. Ogni settimana, il set era era pieno di comparse urlanti che volevano i loro soldi”. Per Claudio Mancini, poi storico organizzatori dei film di Sergio Leone, “Ulisse fu uno sforzo finanziario incredibile. Dopo tanti film fatti alla garibaldina, mi credevo di sognare perché tutto era perfetto.
kirk douglas ulisse
C’erano i tecnici per il colore che erano venuti dall’Inghilterra e sapevano tutto. C’era la barca che navigava per davvero e mica era costruita a metà e inchiodata sulla spiaggia come quella dei Tre corsari e La nave delle donne maledette. Da questi supercolossi in coproduzione, tutti noi operai, noi tecnici, noi elettricisti abbiamo imparato qualcosa.” (da “L’avventurosa storia del cinema italiana”). Il successo è stato talmente grande che in Poveri ma belli, di fronte al ritratto di Kirk Douglas, i protagonisti esclamano: “Ecco Ulisse!”.
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