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    IL DIVANO DEI GIUSTI/2 – E IN CHIARO IN PRIMA SERATA CHE VEDIAMO? CIELO PROPONE L’AVVENTUROSO “REVENANT – REDIVIVO”, CON LEONARDO DICAPRIO CHE LOTTA CONTRO L’ORSO E SI RINCHIUDE, NUDO, NELLA CARCASSA DEL CAVALLO PER NON MORIRE CONGELATO – SU TV2000 ALLE 21,20 PASSA UN BELLISSIMO FILM DI JOSHUA LOGAN, “FERMATA D’AUTOBUS - BUS STOP”, CON MARILYN MONROE – IN SECONDA SERATA SARÀ UN PIACERE RIVEDERE SU CINE 34 IL FILM A EPISODI “DOVE VAI IN VACANZA?”. GIUSTAMENTE CELEBRE QUELLO DI SORDI IN VACANZA CON LA MOGLIE BUZZICONA ANNA LONGHI… – VIDEO


     
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    Marco Giusti per Dagospia

     

    north country. storia di josey north country. storia di josey

    E in chiaro in prima serata tv? Vedo che su Iris alle 21 passa uno dei primi film sulle molestie sul lavoro, “North Country. La storia di Josey” diretto nel 2005 da Niki Caro con Charlize Theron, Frances McDormand, Sean Bean, Woody Harrelson, Sissy Spacek. Di scena è una minatrice del Minnesota che, divorziata, assieme alle compagne oserà ribellarsi agli abusi maschili. E finirà per portare i maschi locali di fronte a un giudice. Non è male.

     

    north country. storia di josey 3 north country. storia di josey 3

    Su Cine 34 alle 21 avete invece un film di Leonardo Pieraccioni del 2003, “Il paradiso all’improvviso” con Angie Cepeda, Anna Maria Barbera, Alessandro Haber, Rocco Papaleo. Possibile che il primo caso di omicidio in Alaska, posto desolatissimo davvero, capiti a una federale che stava tornando a casa dopo due anni di gelo? Lo vedrete nell’almeno curioso "Whiteout. Incubo bianco” di Dominic Sena con la bella Kate Beckinsale, Gabriel Macht, Alex O'Loughlin e quella vecchia pellaccia di Tom Skerritt, che spero ricordiate, mentre su Rai Movie alle 21,10 è la volta di “Piedone d’Egitto” di Steno con Bud Spencer, Enzo Cannavale, Baldwyn Dakile, Angelo Infanti in versione beduino, l’americano Robert Loggia, Cinzia Monreale, Venantino Venantini, Leopoldo Trieste scienziato pazzo e una marea di stuntman, da Bastianoni a Pizzuti. Ultimo film della serie dei Piedone, vede anche il ritorno del piccolo Bodo.

     

     

    ocean’s eleven ocean’s eleven

    Su Rai Storia alle 21,10 avete invece “Dove cadono le ombre”, raro film diretto dalla troppo presto scomparsa Valentina Pedicini con Federica Rossellini, Elena Cotta, Josafat Vagni, Lucrezia Guidone, Danila Di Simio, tutto ambientato in un ospizio dove due ragazzi, Anna e Hans sono cresciuti e ora fanno gli infermieri, Magari è più divertente “Ocean’s Eleven – Fate il vostro gioco” di Steven Soderbergh con George Clooney, Julia Roberts, Brad Pitt, Matt Damon, Andy Garcia, canale 27 alle 21,10.

     

     

    Cielo alle 21,15 propone l’avventuroso “Revenant – Redivivo” di Alejandro González Iñárritu con Leonardo DiCaprio, Tom Hardy, Will Poulter, Domhnall Gleeson, Paul Anderson, Lukas Haas. Incredibile revenge movie dove il protagonista, il trapper Hugh Glass di Leonardo DiCaprio, abbandonato in una buca e condannato a morte dai suoi uomini dopo una paurosa lotta con un orso grizzly, si fa un viaggio di 320 chilometri nella neve per vendicarsi di chi lo ha lasciato indietro.

     

    Del resto anche nel racconto scritto nel 2002 da Michael Punke, dal quale nasce il film, “The Revenant: A Revenge Story”, si parla di vendetta. Nella realtà, però, la storia di Glass e della sua lotta con l’orso e il suo viaggio nella neve e nel gelo, che si svolsero nel 1823 nel Missouri, qui ricostruito tra Canada e Argentina, e che già ebbe una grande trasposizione cinematografica nel 1972 con “Uomo bianco va’ col tuo Dio” di Richard Sarafian, girato in Spagna, dove Richard Harris era il protagonista e John Huston il capitano Henry, ha toni meno vendicativi.

     

    In pratica Glass, che allora aveva già una quarantina d’anni, se la piglia con i trapper che lo lasciarono a morire al gelo, ma perdonò Jim Bridger perché era giovanissimo, 19 anni, e tutto quello che fece a Fitzpatrick, che qui si chiama Fitzgerald e è interpretato da un cattivissimo Tom Hardy, fu riprendersi il suo fucile. Magari gli avrà anche dato qualche pugno, dopo 320 chilometri a piedi, ma la storia finì lì.

     

    Ma a Inarritu e a Di Caprio serve questa vendetta, e serve aver dato dei ricordi a Glass, una famiglia indiana, una moglie uccisa dai bianchi, per dare vita a un film costruito per 156 minuti sull’attraverso di un territorio selvaggio dove non sono gli indiani i soli selvaggi, e sul corpo a corpo continuo del protagonista con la natura, con l’orso, col gelo, con la morte, con gli alberi. E qui Leonardo Di Caprio che lotta contro l’orso e si rinchiude, nudo, nella carcassa del cavallo per non morire congelato è qualcosa di totalmente realistico.

     

    the revenant the revenant

    Non è il massimo, anche se è divertente “Red 2” di Dean Parisot con Bruce Willis, Anthony Hopkins, Catherine Zeta-Jones, Helen Mirren, John Malkovich nei panni di vecchi agenti della Cia pensionati ma ancora in forma, Italia 1 alle 21,20. Mai avventurarsi nell’outback australiano senza armi e vivere è la morale del thriller “Outback” diretto dall’australiano Mike Green con Kym Cramp, Brendan Donoghue, Lauren Lofberg, Taylor Wiese, Rai 4 alle 21,20.

     

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    Attenti che su Tv2000 alle 21,20 passa un bellissimo film di Joshua Logan, “Fermata d’autobus - Bus Stop” con Marilyn Monroe, Don Murray, Betty Field, Arthur O'Connell, Eileen Heckart, Robert Bray, dove si incontrano un giovane cowboy che deve andare al rodeo di Phoenix e la cantante Chérie. Marilyn riprese il ruolo che aveva avuto a Broadway Kim Stanley, mentre Don Murray faceva il suo esordio il cinema, ma veniva dal teatro.

     

    Fu scelto da Logan dopo i rifiuti di Elvis Presley, Marlon Brando, Montgomery Clift e Rock Hudson, quello che Marilyn avrebbe preferito come partner. Eileen Heckart riprende il ruolo scritto per lei dall’autore della commedia, William Inge. Marilyn dette non pochi problemi sul set per la sua mancanza di sicurezza, ma Logan la ricordava come fondamentale per il successo del film.

     

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    In seconda serata sarà un piacere rivedere su Cine 34 alle 22,50 “Dove vai in vacanza?”, film a episodi diretti da Mauro Bolognini, Luciano Salce e Alberto Sordi. Giustamente celebre quello di Sordi in vacanza con la moglie buzzicona Anna Longhi, “Le vacanze intelligenti”, dove vanno alla Biennale d’Arte, ma è favoloso anche “Sì buana” di Salce con Paolo Villaggio che accompagna nelle battute di caccia Daniela Vargas e Anna Maria Rizzoli.

     

    alberto sordi le vacanze intelligenti alberto sordi le vacanze intelligenti

    Rai Movie alle 23,05 presenta “La notte di San Lorenzo” dei fratelli Taviani con Omero Antonutti, Margarita Lozano, Claudio Bigagli, Dario Cantarelli, Massimo Bonetti. C’è chi lo ama e chi lo odia. Più divertente, su Tv2000 alle 23,05, la commedia di Stanley Donen “Indiscreto” con Cary Grant e Ingrid Bergman. Su Cielo alle 23, 55 torna anche l’erotico peplum “Caligola e Messalina” firmato da Jean-Jacques Renon, ma girato da Bruno Mattei con John Turner, cioè Gino Turini, Betty Roland, Vladimir Brajovic, Françoise Blanchard, Raul Cabrera.

     

    Venne girato assieme a “Nerone e Poppea” con un gruppo di attori francesi specializzati nel porno, ma ci sono anche piccole apparizioni della stupenda Florence Guerin, poi amante di Berlusconi, anzi una delle…, e dei meno nudi ma sempre stupendi Jimmy il Fenomeno e Salvatore Baccaro.

     

    alberto sordi le vacanze intelligenti alberto sordi le vacanze intelligenti

    Nella notte posso consigliarvi su Tv8 all’1,10 il divertente “Indiavolato” di Harold Ramis con Brendan Fraser, Elizabeth Hurley, Frances O'Connor, Miriam Shor, remake del vecchio film di Stanley Donen, “Il mio amico il diavolo”, con Dudley Moore e Raquel Welch come diavolessa. Su Iris all’1,40 preparatevi a Delon Casanova in “Il ritorno di Casanova” di Edouard Niermans con Alain Delon, Fabrice Luchini, Elsa Lunghini, Delia Boccardo, Wadeck Stanczak, vecchio ormai di trent’anni.

     

    Su Cine 34 all’1,40 avete “Nudo di donna”, un disastroso mistery veneziano con Nino Manfredi e Eleonora Giorgi, che ha una storia produttiva abbastanza disastrosa. Scritto da ben sei sceneggiatori, ci sono anche Age e Scarpelli, era un progetto che Manfredi voleva realizzare da tre anni. Prima doveva girarlo Giuliano Montaldo, poi Mario Monicelli, poi arriva Alberto Lattuada, che non aveva mai lavorato con lui.

     

    eleonora giorgi nino manfredi nudo di donna eleonora giorgi nino manfredi nudo di donna

    Lattuada gira tutte le scene a Venezia, che rimangono sue, e poi lascia il film quando devono girare gli interni a Roma, perché non regge più il rapporto conflittuale con Manfredi. “Voleva fare lui la regia”, disse all’epoca Lattuada, “ed io in questi termini non potevo più lavorare. Gli lascio ora completamente il film, con tutto il materiale da me girato, che ovviamente provvederà lui ora a montare per l’edizione finale. No, non ci saranno azioni legali: la mia posizione è chiara. Io me ne vado. Preferisco tutelare i miei nervi che erano allo stremo, che la mia posizione di autore. Non mi era mai capitato un fatto simile, pur avendo lavorato con numerosi attori di spicco, ma basta citare la Magnani, Fabrizi, Tognazzi”. Non è un certo un film che faccia onore a Manfredi, insomma…

     

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    Per fortuna che Rai Tre alle 2,10 ci fa ridere di gusto con il favoloso “I pompieri di Viggiù” di Mario Mattòli con Totò, Carlo Campanini, Silvana Pampanini, Carlo Croccolo. Per Paolo Isotta trattasi di capolavoro. E non solo. “Documento preziosissimo e addirittura essenziale. In riassunto possiamo assistere a una vera Rivista, frutto della fusione di varie compagnie che si susseguono sul palcoscenico. (..) le ballerine e i boy (alcuni dei quali, come nella realtà, con parrucchini e dentiere) della compagnia di Wanda Osiris fanno da corona alla Wandissima: la quale, sfarzosamente abbigliata come una Madame Pompadour, discende dalla scale cantando Sentimental con la sua vocina stonata: eppure, una vera diva.

    nudo di donna nudo di donna

     

    C’è il solito balletto spagnolo. Carlo Dapporto recita l’antico romano con il suo fare fra l’effeminato e il surrealista. (..) lo sketch di Totò è irresistibile: mentre fa la corte a Isa, moglie di un negoziante di stoffe e abbigliamenti prossimo a fallire, Mario Castellani, costui entra. Lo sketch proviene dalla Rivista del 1935 Belli e brutte mi piaccion tutte. Totò è costretto a indossare uno degli impermeabili in liquidazione e fingersi un manichino. Una delle sue specialità: con le pose del burattino e le facce stralunate”.

     

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    La7 alle 2,15 propone “Apocalypse Now: Redux”, di Francis Coppola, la versione rimontata del 2000 lunga 200’. Ora vai a sapere qual era quella buona… Cine 34 alle 3,10 propone invece il notevole “Il tigre” di Dino Risi con Vittorio Gassman, Ann-Margret, Eleanor Parker, Fiorenzo Fiorentini. Tutto girato in inglese, faceva parte di quei film che Mario Cecchi Gori, il produttore, pensava di poter lanciare in America. Per questo chiamò attrici americane, come la bella Ann-Margret, che Risi e Gassman ricoprirono di attenzioni. Nel ricordo di Risi la star cedette con lui, ma non ho mai saputo la versione di Gassman.

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    Su Iris alle 3,20 arriva il grande cinema con “La grande illusione” di Jean Renoir con Pierre Fresnay, Erich Von Stroheim, Jean Gabin, Gaston Modot, Dita Parlo, Marcel Dalio. Cine 34 alle 4,40 presenta il gettonatissimo “Fiorina la vacca”, diretto da Vittorio De Sisti con Janet Agren, Felice Andreasi, Gastone Moschin, Ewa Aulin. Ruzante e il decamerotico di qualità secondo il giovane (allora) produttore Galliano Juso, che affida il suo film a Vittorio De Sisti, allora regista un bel po’ impegnato, che civettava con il teatro di Vasilicò, avendo sposato la sorella Lucia, col clan Bertolucci, e infatti si porta dietro l’assistente al montaggio di Kim Arcalli, cioè Gabrielle Cristiani, che fa qui il suo esordio come montatore ufficiale, e si farà aiutare non poco da Kim. Ne viene fuori un decamerone dal gran cast, sia femminile che maschile.

     

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    “Era il tentativo di trasportare in cinema vicende contadine del padovano scritte in un dialetto quasi incomprensibile”, ricordava Gastone Moschin, “Solo che senza la lingua del Ruzante e senza rispetto filologico per il testo, alla fine si è scaduto un po’ nella volgare e nel gratuito”. Galliano Juso ricordava a “Stracult” che Montagnani amava molto il film, “forse perché era un testo del Ruzante e anche un personaggio popolare, un contadino, aveva amato molto farlo”. Di suo, Montagnani ricordava con grande piacere Ewa Aulin. “Era splendida… un corpo fantastico! Un panetto di burro messo lì” (“Amarcord”).

     

    Chiudo con Tina Pica protagonista di “La zia d'America va a sciare” di Roberto Bianchi Montero con Franca Rame, Virgilio Riento, Bice Valori, Isabella Biagini, Iris alle 5.

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