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    IL DIVANO DEI GIUSTI – CHE VEDIAMO STASERA? “PANE E TULIPANI” O BANANA JOE CON BUD SPENCER - CINE 34 ALLE 21 CI RISVEGLIA CON LA COMMEDIA SEXY “LA VERGINE, IL TORO E IL CAPRICORNO” CON EDWIGE FENECH, ALVARO VITALI CHE LA GUARDA E RIPETE “CHE BONA” E MARIO CAROTENUTO CHE LA SPIA COL CANNOCCHIALE- E POI IL PAP’OCCHIO”, CLAMOROSO ESORDIO NELLA REGIA DI RENZO ARBORE, "IL GATTO MAMMONE" CON GLORIA GUIDA, IL CULT DI CLAUDIA KOLL E TINTO BRASS “COSÌ FAN TUTTE” E "QUELLE STRANE OCCASIONI" CON VALERIA MORICONI NUDA E ALBERTO SORDI E STEFANIA SANDRELLI IN ASCENSORE CHE… - VIDEO


     
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    Marco Giusti per Dagospia

     

     

    fenech la vergine il toro il capricorno fenech la vergine il toro il capricorno

    Che vediamo stasera? Magari vi piacerebbe una bella commedia sentimentale come “Pane e tulipani” di Silvio Soldini con Licia Maglietta, moglie in fuga che si innamora in quel di Venezia di Bruno Ganz, Rai Movie alle 21, 10. Penso che sia il miglior film di Soldini e una delle migliori commedie sentimentali italiane di sempre. Una delizia. Con Battiston che fa l’investigatore giallista.

     

    Vi propongo anche su Rete 4 alle 21, 25 il superclassico di Bud Spencer “Banana Joe”, diretto da Steno nel 1982 (è il loro ultimo film assieme), con Marina Langner, Giorgio Bracardi come sergente di ferro “terrore delle reclute, due cattivi da burletta come  Enzo Garinei e Gianfranco Barra, un bel po’ di maestri del menamose come Nello Pazzafini, Nick Di Gioia, i Dell’Acqua, perfino Neno Zamperla. Molto divertente.

     

    Cine 34 alle 21 ci risveglia con la commedia sexy “La Vergine, il Toro e il Capricorno”, diretta da Luciano Martino , il produttore, con Edwige Fenech, Alberto Lionello, Aldo Maccione, Alvaro Vitali. “Se ho deciso di passare alla regia invogliato da mio fratello,”, dirà nel 1976 presentando il film ai giornalisti, “è perché non vedo l’ora di dirigere un film. La mia natura è artistica, ma circostanze varie mi hanno imposto di fare calcoli economici, preparare i contratti, di arrabbiarmi con i registi che non rispettano i tempi di lavorazione. L’occasione per una brusca sterzata me la dà un soggetto che ho scritto con Cesare Frugoni e Francesco Milizia, nel quale vedo tutti gli elementi della commedia brillante, ma pulita”. Anni dopo dirà: “Mi divertiva questa storia, che avevo scritto e pensato. Poi la Fenech voleva assolutamente essere diretta da me.

     

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    Sa, forse è stata una regia per amore. Poi adesso il film viene esaltato, però non era male. Devo dire che riuscì abbastanza bene. Forse lì mi ha preso la mano più il voler fare un film discreto che voler fare il produttore. Tanto è vero che quel film incassò un miliardo, invece di incassare il solito miliardo e mezzo. Per cercare un attore diverso, presi Lionello, che era un grande attore. Forse avrei dovuto prendere Montagnani, che era più consono. Però adesso, a rivederlo, mi sembra uno dei migliori che ho fatto” (“La fabbrica del riso”). Il tentativo è di fare una commedia un po’ sofisticata rispetto a quelle solite della Fenech.

     

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    Ma le battute sono ancora pesantissime e i nudi della Fenech fin troppi. Alvaro la guarda e ripete “Che bona, che bona!”. Mario Carotenuto spia la Fenech e le amiche nude sulla terrazza col cannocchiale. Andate sul sicuro con il vecchio thriller anni’90 tratto da un best seller di John Grisham, “Il rapporto Pelican” di Alan J. Pakula con Julia Roberts, Denzel Washington, Sam Shepard, John Heard, John Lithgow. Su Canale 20 alle 21, 05 sono molto tentato da un tardo film di John Flynn, regista da poco al centro degli interessi cinefili perché studiato da Tarantino nel suo ultimo libro.

     

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    Si tratta di “Giustizia a tutti i costi” con Steven Seagal, William Forsythe, Jerry Orbach, Jo Champa, magari non un capolavoro, ma da vedere. Certo urge ritrovare i due grandi titoli di John. Flynn anni ’70, “Rolling Thunder”, scritto da Paul Schrader con William Devane e Tommy Lee Jones e “The Outfit” con Robert Duvall e Joe Don Baker. Aiuto! Su Canale 27 alle 21, 10 avete la versione cinematografica della serie tv "Starsky & Hutch” diretta da Todd Phillips interpretata dai divertenti Ben Stiller, Owen Wilson, Snoop Dogg, Vince Vaughn, Juliette Lewis, Amy Smart. Grande cast.

     

    Su Rai Storia alle 21, 10 avete il primo film diretto da Lina Wertmuller sotto la chiara influenza felliniana, “I basilischi” con Antonio Petruzzi, Stefano Satta Flores, Rosanna Santoro, Flora Carabella. Su Italia 1 alle 21, 20 darei uno sguardo a un fantasy ricchissimo e anche divertente come “Il cacciatore di giganti” dello svalvolatissimo Bryan Singer con Nicholas Hoult come Jack il cacciatore di giganti, la bella Eleanor Tomlinson, e Ewan McGregor, Stanley Tucci, Ian McShane, Bill Nighy, Ewen Bremner, nei panni dei giganti. Bill Nighy ha pure una doppia testa… Il film fu un terribile fiasco da 140 milioni dollari di perdita…

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    Fu un fiasco anche il fantasy di Joe Dante “Salto nel buio” con Dennis Quaid, miniaturizzato, che finisce dentro il corpo (esatto!) di un commesso, Martin Short, inseguiti da pericolosi criminali. Ci sono anche Meg Ryan, Kevin McCarthy, il glorioso Robert Picardo nel ruolo del cowboy, vecchie conoscenze come Kathleen Freeman, Dick Miller e perfino il cartoonist Chuck Jones. Oscar per gli effetti speciali nel 1988. Ci sarebbe anche il sempre strepitoso “Giù la testa” di Sergio Leone con Rod Steiger, James Coburn, Romolo Valli, Maria Monti, Rik Battaglia, Franco Graziosi, Canale Nove alle 21, 35.

     

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    In seconda serata, in un mare di repliche, vi segnalo “Lo sciacallo - Nightcrawler" scritto e diretto da Dan Gilroy con Jake Gyllenhaal e Rene Russo, feroce ritratto delle guerre fra videoreporter nelle notti violente di Los Angeles per portare più sangue fresco sugli schermi dei notiziari del mattino delle tv. Ovviamente c'è di tutto, atti criminali per eliminare la concorrenza, morti ammazzati ripresi a favor di telecamera, manipolazione di notizie solo per aumentare l'audience, scontri fra producer con l'arrivo del periodo di garanzia. Nelle Breaking News del mattino si punta sui morti bianchi dei quartieri più ricchi, sul morto fresco pieno di sangue, sulla paura dei borghesi. Tutto per l'audience. Louis Bloom, cioè Jake Gyllenhaal, ha capito che la vita del videoreporter notturno fa per lui.

     

    Cinico e determinato arriva prima degli altri sulle scene dei delitti e dei morti per la strada, filma, e rivende il tutto a una producer della KNLA scatenata e cinica come lui, Nina Romina, interpretata da Rene Russo, Lou non guarda in faccia a nessuno e vuole imporsi subito. Rifiuta di fare squadra con un altro sciacallo della notte, Joe Loder, interpretato da Bill Paxton, e ha come assistente un poveraccio indiano, Rick, interpretato da Riz Ahmed, che paga la miseria di 30 dollari a notte. Pulciaro. Ovviamente Lou è un pazzo senza cuore, ma perfettamente adatto per questi tempi e per questo genere di lavoro.

     

    sordi sandrelli quelle strane occasioni 55 sordi sandrelli quelle strane occasioni 55

    Su Cine 34 alle 22, 55 ci sarebbe il pur molto visto “Quelle strane occasioni”, commedia ad episodi diretti da Luigi Magni, Luigi Comencini, Nanni Loy con Paolo Villaggio, Nino Manfredi, Alberto Sordi, Stefania Sandrelli, Flavio Bucci. Il film figurava come caposaldo del trash a causa del primo episodio, che Nanni Loy non volle firmare ufficialmente, anche se sapevano tutti che era lui il regista, e diventò diretto da “Anonimo”. Tanta fama non è dovuta solo all’idea di Paolo Villaggio come italiano povero ma dotatissimo sessualmente in quel di Amsterdam, ma anche all’esibizione di Valeria Moriconi nuda, veramente ai limiti del possibile.

     

    La nostra critica più trombona lo massacrò e il film ricevette pure gli strali di Nanni Moretti: “gente come Nanni Loy accusa i critici di essere seriosi e severi coi film comici, i critici dei quotidiani sono, invece, da sempre troppo generosi”. Ma il terzo episodio, era allora e rimane fino a oggi uno dei capolavori di Comencini, Sandrelli e soprattutto Sonego e Sordi.

     

    cosi fan tutte cosi fan tutte

    Nessun altro attore italiano avrebbe potuto dipingere così bene un monsignore che riesce a convincere l’ancora sventolona e coattissima Stefania Sandrelli che fare sesso con lui nell’ascensore non può essere veramente riconosciuto come peccato e poi, alla fine fare finta che non sia successo assolutamente niente di grave. Sonego offre a Sordi una palla magistrale e Comencini riesce a dirigere alla perfezione i due attori in una specie di tour de force attoriale in un ambiente piccolissimo. Il tutto è girato in un palazzo moderno alla Magliana.

     

    paolo villaggio valeria moriconi quelle strane occasioni paolo villaggio valeria moriconi quelle strane occasioni

    Cine 34 alle 23, 15 ripropone, ma guarda un po’, il cult di Claudia Koll e Tinto Brass “Così fan tutte”. Magari è stato gradito. Iris alle 23, 50 ripropone il capolavoro di David Lynch “Velluto blu” con Kyle MacLachlan, Isabella Rossellini, Dennis Hopper, Laura Dern, Hope Lange, ma dubito sia una copia buona. Andrebbe assolutamente riproposto in buone condizioni. Rai Movie alle 0, 55 propone un.horro del gran de Mario Bava, “Gli orrori del Castello di Norimberga” con Elke Sommer, Joseph Cotten, Massimo Girotti, Rada Rassimov, Luciano Pigozzi.

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    “Amavo Bava con tutto il mio cuore”, ha detto la Sommer a “Fangoria”, “Era tutto per me, una figura di padre, una figura d’amante. Era molto tranquillo, come possono esserlo solo gli italiani!, ma aveva un’energia incredibile. Non parlava un buon inglese, così parlavamo in italiano. Suo figlio Lamberto era l’assistente alla regia e seguiva fedelmente tutte le istruzioni di papà. Era come un patriarca per la troupe di attori e tecnici”. Grande la scena di Luciano Pigozzi trafitto dai chiodi della “vergine di Norimberga”.

     

    il gatto mammone il gatto mammone

    Su La7D all’1 esatta parte “Il Pap’occhio”, clamoroso esordio nella regia di Renzo Arbore che si portò dietro gran parte del suo cast televisivo, Roberto Benigni, Andy Luotto, Diego Abatantuono, Mario Marenco, Mariangela Melato, Isabella Rossellini, le Sorelle bandiera. Clamoroso il coro di pernacchie che esegue “Azzurro”. Su Raitre Fuori Orario propone un film famoso del filippino Lav Diaz, “La donna che se ne è andata” con  Charo Santos-Concio, John Lloyd Cruz, Michael De Mesa, Shamaine Buencamino, 226 minuti. Ottima scelta cinefila anche “Il Messia” di Roberto Rossellini con Pier Maria Rossi, Mita Ungaro, Carlos de Carvalho, Fausto Di Bella, Vernon Dobtcheff, Rai Movie alle 2, 40, che allora ci apparve come un tardo ma meraviglioso film di un vero maestro.

     

    Ma non l’ho mai più rivisto… Rete 4 alle 3, 45 ci presenta “Il gatto mammone” di  Nando Cicero con Lando Buzzanca, sposato con Rossana Podestà, e non riuscendo a avere figli da lei, si rivolge alla giovane e provocante Gloria Guida per procreare. Ma non è la moglie quella che non può avere figli… Su Italia 1 alle 3, 55 arriva addirittura la fake sequel “Terminato II” diretta dal mitico Bruno Mattei con  Christopher Ahrens, Haven Tyler, Geretta Geretta, Fausto Lombardi, Mark Steinborn.

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    Chiudo su Cine 34 alle 4, 30 con la commedia sexy “Voto di castità” diretta da  Joe D'Amato con Gillian Bray, inglese qui al suo ultimo film (che fine avrà fatto?), Enzo Colajacono, Flavia Fabiani alias Sofia Dionisio (sorella di Silvia) e Laura Gemser, che incontra qui per la prima volta il regista. “Era un film comico, anche se, naturalmente, dovevo sempre spogliarmi e far vedere le tette. Anzi, posso dire che di comico non ci trovavo nulla, nel senso che il mio personaggio era sempre nudo, quindi era un personaggio erotico, ma le situazioni erano comiche o almeno così dovevano sembrare…” (“Nocturno”).

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