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    IL DIVANO DEI GIUSTI – SE RIMANETE A CASA, IN TV, IN CHIARO NON C’È MOLTISSIMO, AHIMÉ. ANCHE SE “DAYLIGHT” TUTTO GIRATO A ROMA NEL 1996, ME LO RIVEDREI SUBITO. MI RIVEDREI ANCHE “MEZZO DESTRO, MEZZO SINISTRO”. VI CONSIGLIO PERÒ SU RAI DUE IL BELLISSIMO “WIDOWS”, THRILLER AL FEMMINILE DIRETTO DA STEVE MCQUEEN. IN SECONDA SERATA PREPARATEVI, LA5 RILANCIA “50 SFUMATURE DI GRIGIO” CON DAKOTA JOHNSON E JAMIE DORNAN CHE FANNO SESSO VIOLENTO. ANCHE SE, COME DA CONTRATTO, MI RACCOMANDO, “NIENTE FISTING ANALE”… - VIDEO


     
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    Marco Giusti per Dagospia

     

    marito a tre piani marito a tre piani

    Aiuto! Torna Carlo Freccero in tv da Barbara Palombelli e apre la lotta al Grande Reset. Altro che il Grande Fratello Vip. Sperando che non diventi il Mauro Corona di Bianca Berlinguer, porta finalmente un po’ di scontro nei talk show ormai soporiferi e nei dibattiti ormai soporiferi su Conte, cinghiali e green pass. E fa per un attimo scordare la, chiamiamola, gaffe della Palombelli sui femminicidi. Tremate Lilli&Conchite. Contemporaneamente Nanni Moretti, pur attesissimo, dà clamorosamente buca alla conferenza stampa del suo nuovo film non premiato e massacrato dalla critica internazionale in quel di Cannes, “Tre piani”, lasciando al proprio destino un cast tutto al femminile visto che mancava anche l’altro maschio forte del film, Riccardo Scamarcio, e sappiamo bene perché.

     

    titane di julia ducournau 3 titane di julia ducournau 3

    Proprio Freccero, senza aver visto “Tre piani”, lo descriveva come via alla soap opera, all’ unpostoalsolesismo, al nuovo seriale televisivo da parte di Moretti. Non un’uscita a sinistra, ma certo verso un altrove. Un tuffo nel distopico, insomma. A complicare le cose, come ben sapete, a Roma, tra un cinghiale e un comizio di Calenda con autista in periferia, lo trovate ovviamente al Nuovo Sacher, ritrovandosi così a dar aperta battaglia, bang! Bang!, a neanche cinquanta metri di distanza dal nuovo cinema Sala Troisi, all’odiato nemico di Cannes, il neo horror giovanilistico e postfemminista “Titane” di Julia Ducournau, Palma d’Oro!

     

    Titane 9 Titane 9

    Un film che ha raccolto, alla prima romana di due giorni fa, la presenza di star del calibro di Dario Argento, Gabriele Mainetti, Fratelli D’Innocenzo e ogni tipo anti-morettisti. Da che parte stare? Gabriele Romagnoli su “Repubblica” lancia la sfida, non tanto il Moretti vs Ducournau, quanto al pubblico che di fronte a “Titane” si è ferocemente diviso. Da che parte stare? Meglio di un Calenda vs Gualtieri, mi sa. “Possiamo non amare quel che irrompe a squarciare la scena impolverata?” scrive Romagnoli sentendosi più giovane dei critici dello stesso giornale, Nonna Abelarda Aspesi e il più dotto e polveroso Morreale.

    tre piani nanni moretti 1 tre piani nanni moretti 1

     

    Altro che paura del Grande Reset e futuro distopico alla Klaus Schwab. Mi arredo. Proprio nel giorno che sento della morte del grande, eroico Melvin Van Peebles, 89 anni, primo regista nero della blaxploitation, “Sweetback’s Baadassss Song”, mi chiedo davvero quali siano i film della nostra vita che abbiano squarciato la scena impolverata. Entro 48 ore cercherò di vedere, con mascherina e green pass, sia “Titane” che “Tre piani”, temendo che nessuno di questi due film mi squarcerà davvero qualcosa. Magari… Cercherò di vedermi anche le tre ore di “Drive My Car” di Ryusuke Hamaguchi, da molti considerato un capolavoro e il vero vincitore di Cannes. Intanto mi guardo su Disney+ “Y l’ultimo uomo” dove alla fine di chissà qualche grande cataclisma o supergrandereset sono rimasti vivi sulla terra solo una scimmietta e un ragazza transgender. E non c’è neanche Freccero a commentare.

     

    widows widows

    Se rimanete a casa, in tv, in chiaro non c’è moltissimo, ahimé. Anche se “Daylight” di Rob Cohen con Sylvester Stallone, Viggo Mortensen, tutto girato a Roma nel 1996, Iris alle 21, me lo rivedrei subito. C’è anche Harold Bradley, uno dei primi artisti/attori/cantanti afroamericani arrivato a Roma, già fondatore del Folkstudio e attore in “Barabba” di Richard Fleischer.

     

    Mi rivedrei anche “Mezzo destro, mezzo sinistro” di Sergio Martino con Gigi e Andrea, Milena Vukotich, Leo Gullotta, che ricordo un po’ terribile, ma oggi è più che buono, Cine 34 alle 21. Vi consiglio però su Rai Due alle 21, 20 il bellissimo “Widows”, thriller al femminile diretto da Steve McQueen con Viola Davis vedova di Liam Neeson che porta a termine il colpo del marito assieme a altre ragazze, Michelle Rodriguez,Elizabeth Debicki, Cynthia Erivo, un film che capovolge le regole del genere. Tutti i maschi coinvolti nella storia, poi, sono cattivi, sia quelli defunti che quelli ancora vivi. Le donne lo sanno bene.

    tra le gambe tra le gambe

     

    Steve McQueen non lavora però sui meccanismi del thriller, che poi diventerà un vero e proprio giallo, quanto sui personaggi che mette in scena. E non avevamo mai visto prima un’attenzione fisica così forte per Viola Davis, al punto che la sua passione d’amore per il marito bianco Liam Neeson, è più forte della storia che vive. Non era male neanche “The Front Runner” di Jason Reitman, Rai Movie alle 21, 10,  con Hugh Jackman nei panni di Gary Hart, candidato alla presidenza americana nel 1988 che dovette ritirarsi per lo scoppio di uno scandalo sessuale, si era scopato un’attrice, Donna Rice. Così così “Mato Grosso” di John McTiernan, tardo film di Sean Connery che nel cuore della foresta amazzonica in Brasile studia un farmaco vegetale per combattere il cancro, La7D alle 21, 30.

    the front runner the front runner

     

    In seconda serata preparatevi, La5 alle 23, 10 rilancia “50 sfumature di grigio” di Sam Taylor-Johnson, video artista di talento rovinata dal cinema, con Dakota Johnson e Jamie Dornan che fanno sesso violento. Anche se, come da contratto, mi raccomando, “niente fisting anale”. E poi cosa sarebbe questo “divaricatore anale”?

     

    superman ii superman ii

    Mi sa che è più divertente il vecchio classico “La dama rossa uccide sette volte” di Emilio P. Miraglia con Barbara Bouchet e Marina Malfatti, Ugo Pagliai e Marino Masè, Cine 34 alle 23. Darei un’occhiatino all’erotico intellettuale spagnolo “Tra le gambe” di Manuel Gomez Pereira con la strepitosa coppia Victoria Abril, Javier Bardem, girato nel 1998, Cielo alle 23, 15. Andate sul sicuro con lo scatenato “48 ore” di Walter Hill con Eddie Murphy e Nick Nolte al loro massimo, Iris alle 23, 25. Dago gradirà sempre Kelly Reilly nuda in “Lady Henderson presenta” di Stephen Frears con Judy Dench e Bob Hoskins che si inventano lo spogliarello nel vaudeville, La7D alle 23, 30.

     

    lady henderson presenta lady henderson presenta

    Rai Due presenta un thriller con Idris Elba, “No Good Deed-Ossessione omicida”, diretto da Sam Miller. Sarà facile scegliere tra “Mamma Roma” di Pier Paolo Pasolini con Anna Magnani nel ruolo di una vita, Rete 4 alle 00, 50, l’ennesima riproposta di “Il lupo di mare” di Maurizio Lucidi con Andrea Roncato e una marea di ragazze (“Ma cos’è il Figheidon?”), Cine 34 alle 00, 55, e il trashissimo “Ciao, Brother” di Nicola Barnaba con Fabrizio Nardi, Nico Di Rienzo, Benedicta Boccoli, Mietta, Nove alle 00, 40. Ricordo che scappai dalla sala per quanto era brutto e mi dissi: ma se non piace neanche a me?. I fan del Superman di Christopher Reeve si registreranno il suo “Superman II”, firmato da Richard Lester, ma in grandissima parte diretto da Richard Donner, con Gene Hackman, Margot Kidder, Terence Stamp, Iris all’1, 20.

     

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    Rai Uno all’1, 45 presenta “Americano rosso” di Alessandro D’Alatri alla sua prima regia cinematografica con Fabrizio Bentivoglio, Burt Young, Sabrina Ferilli scostumatissima, prodotto dalla Rai Tre di Angelo Guglielmi. Su “Queimada” di Gillo Pontecorvo con Marlon Brando che abbandonò il set perché non reggeva più il regista e accettò l’invito di Alberto Grimaldi di girare con Bernardo Bertolucci “Ultimo tango a Parigi” si può parlare a lungo. Ma non era un capolavoro.

     

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    Lo trovate su Rai Movie alle 2, 45. Dino Risi prendeva in giro Gillo Pontecorvo che non si decideva mai a girare i suoi film pensando “ma sarà un capolavoro…”, perché lui girava solo capolavori… Di sicuro non lo è neanche “Marianna Ucria” di Roberto Faenza, tratto dal romanzo omonimo di Dacia Maraini, ma con grande cast artistico e tecnico, costumi di Danilo Donati, con Emmanuelle Laborit, Laura Morante, Roberto Herlitzka, Philippe Noiret… Adoro lo spy di Alberto De Martino “Missione speciale Lady Chaplin” con Daniela Bianchi, Ken Clark, e musiche incredibili di Ennio Morricone, Cine 34 alle 3, 55. Tutto si chiide su vecchi e glori film, “Il sogno di Zorro” di Mario Soldati con Walter Chiari, Vittorio Gassman, Carlo Ninchi, Rete 4 alle 4, 55, e, soprattutto, “le grandi manovre” di René Clair con Gerard Philippe, Michele Morgan, Brigitte Bardot, Iris alle 5.

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