Marco Giusti per Dagospia
SOUTH PARK - JOINING THE PANDERVERSE
Che vediamo stasera? Vi consiglio di fare un giretto su Paramount + dove trovate un magistrale nuovo episodio di “South Park”, intitolato “Joining the Panderverse", dove finalmente ci appaiono chiare le accuse ai dirigenti della Disney e alla potente Kathleen Kennedy, la produttrice di tanti film di Spielberg e ora di tanta serialità Star Wars, che hanno spinto fino all’impossibile il nuovo corso del cinema e della tv sui personaggi tutti femminili, l’ultra inclusività, l’idea che un personaggio lesbico migliori comunque un film o una serie.
SOUTH PARK - JOINING THE PANDERVERSE
All’inizio dell’episodio Carter sogna di essere diventato una ragazza nera con problemi da ragazza nera, e anche i suoi amici di sempre sono diventati donne. Un incubo. Si sveglia di soprassalto pensando di avere sotto il letto i dirigenti della Disney.
Contemporaneamente il padre, che deve cercare di accomodare il forno su richiesta della moglie, scopre che l’handyman, il tuttofare, è diventato una star, ricco e difficilmente corruttibile, perché tutti lo hanno corrotto con più soldi. I nuovi poveri, i nuovi sfigati, sono quelli che hanno inutilmente studiato al college. Studi che in tempi di AI non servono più a nessuno. Mentre servono handyman in grado di accomodare forni, attaccare piastrelle del bagno staccate e tutto quello che noi, classe media borghese, non sappiamo fared perché non l’abbiamo mai fatto.
Nel mondo rovesciato di “South Park” appare addirittura una Kathleen Kennedy cattivissima pronta a piazzare un personaggio lesbico qui e una donna là che sembra non sia molto piaciuta a Hollywood, ma che fa molto ridere.
Emma Stone Nathan Fielder - the curse
Su Paramount trovate anche la serie più chiacchierata del momento, cioè “The Curse”, prodotta dalla A24, ideata e interpretata da Nathan Fielder e Benny Safdie con una fenomenale Emma Stone. Finora trovate solo la prima puntata, che di sicuro vi annoierà un po’ e non capirete del tutto. Tranquilli. Anche perché non conosciamo tutte le serie abbastanza curiose ma di successo sull’America che ha già messo in piedi Nathan Fielder, come “The Rehersal” e “Nathan for You”.
In questo caso seguiamo una sorta di programma in lavorazione in un piccolo centro del New Mexico che vede una giovane coppia ebrea, Asher e Whitney Siegel, raccontare la propria attività costante per migliorare lo stato della vita degli abitanti di Espanola. Il regista è un truce filmmaker newyorkese, Doughie Schecter, cioè Benny Safdie, che cerca di spettacolarizzare il programma con pianti finti, trucchetti da tv del dolore, e di riprendere cosa può della realtà della coppia.
Nathan Fielder Emma Stone - the curse
Coppia che man mano che procediamo nel racconto, mostra tutti i limiti della ipocrisia americana dei radical a tutti i costi. La famiglia di lei ha non pochi segreti da nascondere. Asher fa una serie di errori proprio con la popolazione di Espanola che vorrebbe aiutare, fa un’intervista sbagliata a un’altra emittente, non ha i soldi da dare a una ragazzina povera, che lo maledice.
E la cosa turba enormemente la moglie. In una delle scene più perverse del primo episodio non solo vediamo inquadrato il pisello, piccolo, del protagonista, ma assistiamo a una vera e propria lezione del suocero sui piselli piccoli e sulla coltivazione dei pomodori con l’urina.
Emma Stone - the curse
Questo svilupperà una strepitosa scena di sesso dove Nathan Fielder fa godere lei con un dildo. Quello che è chiaro da subito è che “The Curse” spinge lo spettatore in una sorta di disgusto ultra cringe per quello che sta vedendo non riuscendo ovviamente a stare dalla parte dei protagonisti, ma intanto presenta una serie di temi fondamentali della società attuale non solo americana. Vediamo se la maledizione del titolo si svilupperà nel disastro che pensiamo nelle altre puntate. Ce ne sono ben dieci. Una a settimana.
Emma Stone Nathan Fielder - the curse SOUTH PARK - JOINING THE PANDERVERSE