Marco Giusti per Dagospia
il postino suona sempre due volte 7
In tv in chiaro in prima serata vedo che torna su Italia 1 un tardo cinecocomero vanziniano, “Un’estate al mare”, Lino Banfi, oggi esaltato per l’invenzione dello slogan della nazionale “porca putténa”, Ezio Greggio, Biagio Izzo. E’ una delle scelte più divertenti. La battuta migliore ricordo è quella di Massimo Marino, king delle notti delle tv coatte romane. Nell'episodio di dichiarata eredità risiana, «Il giovedì», a un Enzo Salvi che alza a tutto volume l'impianto della sua macchina al ritmo di «Senti che Hi-Fi», Marino replica con un secco «'A fai finita!». Strano, antico, ma di classe l'episodio con Gigi Proietti attore cane riciclato nel doppiaggio, che si trova a prendere il posto del grande attore teatrale Maurizio Micheli in una rappresentazione a Porto Rotondo della «Signoria delle Camelie». C’è anche il mio amico Nicola Di Gioia in coppia col Cipolla come bagnino di Ostia.
il cammino per santiago
Certo, ci sarebbe anche il bel tardissimo film di Ermanno Olmi sulla Prima Guerra Mondiale, “Torneranno i prati” con Claudio Santamaria e Alessandro Sperduti, Rai Storia. Il film inizia con “Come è bella ’a muntagna stanotte, accussì bella non l’aggio vista maie”. La canta un soldato al chiar di luna sulla trincea italiana in mezzo ai commenti dei commilitoni italiani e austriaci incantati.
un’estate al mare 2
sette uomini d’oro
Poi però canta la tristissima e mortuaria “Fenesta ca lucive e mo’ non luce” e capiamo dove andiamo a parare. Il film, costruito sulle lettere dei soldati della Grande Guerra, e su un racconto di Federico De Roberti del 1921, è una specie di poetico testamento del Novecento e di quanti lo hanno attraversato. Morti o meno in trincea non fa differenza, ci spiega a un certo punto un personaggio del film. Perché anche i sopravvissuti sono come morti due volti. La prima lassù insieme ai loro compagni e la seconda nel ricordo terribile della guerra.
Ci sarebbe anche un thriller con Nicholas Cage, Gina Gershon e Faye Dunaway che non ho mai visto, “Inconceivable” di Jonathan Baker, Rete 4. Rai Movie punta sul più che interessante “Il cammino per Santiago” di Emilio Estevez, con suo padre Martin Sheen, Deboarh Kara Unger e Joaquim de Almeida. Molto triste e personale, con Martin Sheen che vuole portare le ceneri del figlio lungo il cammino per Santiago de Compostela per fargli completare il viaggio che non aveva potuto finire.
ultimo tango a zagarol
Eviterei la tristezza di vedere un remake molto atteso, ma completamente sbagliato, come la versione di Spike Lee di “Oldboy”, Canale 20, malgrado un cast che va da Josh Brolin, Elizabeth Olsen e Samuel L. Jackson. E’ un grande film e un grande remake, invece, del superclassico di Tay Garnett, “Il postino suona sempre due volte” di Bob Rafelson con la coppia bollente di amanti pronti all’omicidio formata da Jack Nicholson e Jessica Lange, Iris. Impossibile da scordare la grande scena di seduzione in cucina tra i due. Nicholson aveva la forza di un John Garfield e Jessica Lange la carica di una Lana Turner.
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Difficile fare di meglio. Le proposte più stracult della prima serata, inutile che ve lo dica, partono su Cine 34 dal capolavoro di Nando Cicero “Ultimo tango a Zagarol” con Franco Franchi nei panni che furono di Marlon Brando, Martine Beswick in quelli di Maria Schneider, Franca Valeri in quelli di Jean-Pierre Léaud, Nicola Arigliani nella vestaglia di Massimo Girotti. Per Nando Cicero “è un film divertente. L’idea non fu mia, ma di un produttore [Galliano Juso]. Io non ho mai fatto parodie, non volevo farne. Fu lui a portarmi a vedere Ultimo tango a Parigi e io, all’uscita, dissi: ‘Sì, qui bisogna proprio farla, la parodia. Parlai anche con amici, poi con Bernardo Bertolucci…”. E Bertolucci: “Mi rifiutai di vederlo e non voglio vederlo. Perché è un mito e non deve essere infranto. E poi perché non voglio scoprire che Ultimo tango a Zagarol è meglio di Ultimo tango a Parigi”.
un’estate al mare
Franco Franchi diceva che Bertolucci gli voleva fare causa e che il film venne salvato dalla mediazione addirittura di Carmelo Bene, grande fan di Franco e Ciccio. Franco, sulle pagine de “Il Messaggero”, dichiara che Bene gli ha telefonato per fargli i complimenti per Ultimo tango a Zagarol. “Mi ha detto che altro, il tango a Parigi, al confronto, era una parodia del mio”. Ottima seratina horror, invece, su Rai 4 con la doppietta diretta da Pascal Laugier “I bambini di Cold Rock” con Jessica Biel seguito da “La casa delle bambole”. Su Paramount Channel posso proporvi infine “Serendipity” di Peter Chelson con John Cusack e Kate Beckinsdale e, confesso, non sembra affatto lo stesso regista che ha recentemente girato il thriller italiano “Security”.
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La seconda serata si apre su Cine 34 alle 22, 55 con un grande film di Franco e Ciccio nel pieno del loro splendore cinematografico, “Due mafiosi contro Goldginger”. Con loro troviamo Fernando Rey, non ancora il divo del cinema di Buñuel, nei panni dello scienziato pazzo Goldginger e il nero peruviano Dakar in quelli del suo assistente-killer Molok. Rosalba Neri è invece l’agente 00024. Compare anche George Hilton, che si fa chiamare George Hamilton, come agente 007. Viene pure eliminato, ma dopo uno scambio di battute con Franco (“Sono 007. Licenza di uccidere”. “Piacere, Franco Pecora… licenza elementare”).
i bambini di cold rock
Al posto di Shirley Eaton dipinta d’oro nel James Bond originale, troveremo Franco dipinto d’oro in una scena con Rosalba Neri. Il film fece un incasso spaventoso, oltre un miliardo, arrivando all’ottavo posto tra i maggiori incassi italiani della stagione 1965-66, e fu l’unico dei Franco e Ciccio movies a entrare in una classifica dominata dagli spaghetti western e da “Sette uomini d’oro,” che fece poco più di un miliardo. Secondo Maurizio Amati, però, con gli incassi globali, i miliardi diventarono addirittura tre. La 5 alle 23 propone un altro buon film di Peter Chelson, la commedia “Amori in città e tradimenti in campagna” con un cast strepitoso, Warren Beatty, Diane Keaton, Goldie Hawn, Andie McDowell.
inconceivable
Sarei molto interessato, perché vedo che ha voti altissimi dai critici americani, a “The Monster” su Rai 4 alle 23, 10, piccolo horror diretto da Bryan Bertino con Zoe Kazan, Ella Balantine e Scott Speedman. Ricordo come un film estremamente intelligente e molto solido “La talpa”, girato dal Tomas Alfredson di “Lasciami entrare” in Inghilterra con il meglio degli attori inglesi del momento, Gary Oldman, Tom Hardy, Colin Firth, John Hurt, Mark Strong, Iris alle 23, 35. All’epoca a molti sembrò difficile da seguire e un po’ pesante, ma non era facile riproporre il classico John le Carré in versione moderna. Alfredson fece un grandissimo lavoro. Fece molto colpo qualche anno fa il piccolo thriller di guerra con il soldato americano, Arnie Hammer, che ha un piede su una mina e cerca di uscirne vivo, “Mine”, appunto, diretto da Fabio Guaglione Fabio Resinaro, che potete vedere su Rete 4 alle 23, 50.
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I fan della commedia più caciarona e stracultista sanno bene cosa apprezzare del tardo “Vita smeralda”, Italia 1 alle 23, 50, di e con Jerry Calà, attorniato dalle solite belle ragazze, Benedetta Valenzano, molto apprezzata da Berlusconi in un celebre notte dei Telegatti (la sorella invece era quella che scriveva a Silvio “Sei la rivoluzione!”), Eleonora Pedron, Francesca Cavallin, Lory Del Santo, Melissa Satta, Elena Stancarelli e da vecchi storici amici, Umberto Smaila, Flavio Briatore, Lele Mora, e il grande Guido Nicheli nella sua ultima apparizione.
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Ma il film diventa oggi una fedele ricostruzione del bel mondo delle vacanze in Sardegna ai tempi di Lele Mora, Berlusconi e del Billionaire. Rai Premium all’1, 15 lancia un bellissimo tardo film di Robert Bresson, “Quattro notti di un sognatore” con Isabbele Weingarten e Guillaume des Forets. Lo abbiamo sempre visto in tv, se non sbaglio, perché era prodotto dalla Rai. Mi piacerebbe vederlo in sala. Piuttosto raro, invece, “Male d’amore” diretto da Jean-Claude Brialy e interpretato dalla sua amica Romy Schneider e dal nostro Nino Castelnuovo, Iris alle 2, 05. Buon Vanzina giallo l’ormai lontano “Mystére” con Carole Bouquet, Duilio del prete, John Steiner e Gabriele Tinti, Rai Movie alle 2, 15.
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Ricordo che Carole Bouquet era favolosa come protagonista. Nella notte arrivano altre rarità per cinefili, come il davvero mai visto da nessuno “Gli scontenti” di Giuseppe Lipartiti con Renato Speziali, Mara Berni, Mario Carotenuto e Carlo Campanini, Cine 34 alle 2, 40. O il thriller inglese “Pagato per uccidere” di Montgomery Tully con Dane Clark, Cecile Chevreau, Irisi alle 3, 35.
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E’ invece un grande classico molto amato da tutti “Terrore sul Mar Nero” diretto da Norman Foster e da Orson Welles con un Welles dilagante e l’immancabile Joseph Cotten, Dolores Del Rio, Rai Movie alle 3, 45. Chiudono tutto la commedia sexy “Amore mio, spogliati che poi ti spiego” dello sceneggiatore Fabio Pittorru con Nino Castelnuovo, Enzo Cerusico e una nudissima Silvia Dionisio, Rete 4 alle 4, 05, girato sul Lago d’Anguillara, e il finto documentario di Vittorio De Sica “Scusi, lei conosce il sesso?” con Mirella Pamphili, Gianni Pulone e Edmund Purdom. Buona notte.
due mafiosi contro goldginger
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