Gian Antonio Stella per il "Corriere della Sera"
mario draghi al senato
E la guerra alla burocrazia? Macché, la canonica promessa di rovesciare la burocrazia, buttata lì da un po' tutti i premier da decenni in qua senza mai uno sbocco reale, non c' è. Forse perché lui stesso, Mario Draghi, ha un' idea nobile della buona burocrazia, quella che nei Paesi seri fa girare la macchina degli Stati. Forse perché sa quanto le parole, da sole, possano esser vuote. Effimere. Coriandoli. I temi, quelli contano. E la credibilità di chi li prenderà finalmente di petto. Sapendo che su quelli sarà misurato.
ATTRARRE «Benessere, autodeterminazione, legalità e sicurezza sono strettamente legati all' aumento dell' occupazione nel Mezzogiorno. Sviluppare la capacità di attrarre investimenti privati, nazionali e internazionali, è essenziale per generare reddito, creare lavoro, invertire il declino demografico...».
MATTEO SALVINI IN SENATO APPLAUDE DRAGHI
BUON (PIANETA) «La risposta della politica economica al cambiamento climatico e alla pandemia dovrà essere una combinazione di politiche strutturali che facilitino l' innovazione, di politiche finanziarie che facilitino l' accesso delle imprese capaci di crescere al capitale e al credito e di politiche monetarie e fiscali espansive che agevolino gli investimenti e creino domanda per le nuove attività sostenibili che sono state create. Vogliamo lasciare un buon Pianeta, non solo una buona moneta».
CONSAPEVOLEZZA «Dovremo imparare a prevenire piuttosto che a riparare, non sono dispiegando tutte le tecnologie a nostra disposizione, ma anche investendo sulla consapevolezza delle nuove generazioni che ogni azione ha una conseguenza. Come si è ripetuto più volte, avremo a disposizione circa 210 miliardi lungo un periodo di sei anni. Queste risorse dovranno essere spese puntando a migliorare il potenziale di crescita della nostra economia».
governo draghi al senato
DAD «La diffusione del Covid ha provocato ferite profonde nelle nostre comunità, non solo sul piano sanitario ed economico, ma anche in quello culturale ed educativo. Le ragazze e i ragazzi hanno avuto, soprattutto quelli delle scuole secondarie di secondo grado, il servizio scolastico attraverso la didattica a distanza che, pur garantendo la continuità del servizio, non può non creare disagi ed evidenziare le diseguaglianze».
EGOISMO «Esprimo davanti a voi, che siete i rappresentanti eletti degli italiani, l' auspicio che il desiderio e la necessità di costruire un futuro migliore orientino saggiamente le nostre decisioni, nella speranza che i giovani italiani che prenderanno il nostro posto, anche qui, in quest' Aula, ci ringrazino per il nostro lavoro e non abbiano di che rimproverarci per il nostro egoismo».
il tweet sul discorso di draghi 4
FRAGILITÀ «L' altra riforma che non si può procrastinare è quella della Pubblica amministrazione. Nell' emergenza l' azione amministrativa a livello centrale e nelle strutture locali e periferiche ha dimostrato capacità di resilienza e di adattamento grazie a un impegno diffuso nel lavoro a distanza e a un uso intelligente delle tecnologie a sua disposizione, ma la fragilità del sistema delle Pubbliche amministrazioni e dei servizi di interesse collettivo è tuttavia una realtà che deve essere rapidamente affrontata».
GIUSTIZIA «Nelle raccomandazioni specifiche per Paese indirizzate all' Italia negli anni 2019 e 2020 la Commissione (...) ci esorta ad aumentare l' efficienza del sistema giudiziario civile attuando e favorendo l' applicazione dei decreti di riforma in materia di insolvenza garantendo un funzionamento più efficiente dei tribunali, favorendo lo smaltimento dell' arretrato e una migliore gestione dei carichi di lavoro, adottando norme procedurali più semplici...»
mario draghi al senato 2
IRREVERSIBILITÀ «Sostenere questo governo significa condividere l' irreversibilità della scelta dell' euro e la prospettiva di un' Unione Europea sempre più integrata».
LAVORATORI «Il governo dovrà proteggere i lavoratori, tutti i lavoratori, ma sarebbe un errore proteggere indifferentemente tutte le attività economiche; alcune dovranno cambiare anche radicalmente e la scelta di quali attività proteggere e quali accompagnare nel cambiamento è il difficile compito che la politica economica dovrà affrontare nei prossimi mesi».
il tweet sul discorso di draghi 2
MODELLI «Alcuni modelli di crescita dovranno cambiare: ad esempio il modello di turismo, un' attività che prima della pandemia rappresentava il 14% del totale delle nostre attività economiche. Imprese e lavoratori in quel settore vanno aiutati ad uscire dal disastro creato dalla pandemia.
Ma senza scordare che il turismo avrà un futuro se non dimentichiamo che esso vive della nostra capacità di preservare l' ambiente, preservare cioè almeno non sciupare città d' arte, luoghi e tradizioni che successive generazioni, attraverso molti secoli, hanno saputo preservare».
NORMALE «Non solo dobbiamo tornare rapidamente a un orario scolastico normale, anche distribuendolo su diverse fasce orarie, ma dobbiamo fare il possibile, con le modalità più adatte, per recuperare le ore di didattica in presenza perse lo scorso anno soprattutto nelle Regioni del Mezzogiorno».
ORGOGLIO «Dobbiamo essere orgogliosi del contributo italiano alla crescita e allo sviluppo dell' Unione Europea. Senza l' Italia non c' è l' Europa, ma fuori dall' Europa c' è meno Italia. Non c' è sovranità nella solitudine».
giancarlo giorgetti mario draghi stefano patuanelli
POVERI «I dati dei centri di ascolto Caritas, che confrontano il periodo maggio-settembre del 2019 con lo stesso periodo del 2020, mostrano che da un anno all' altro l' incidenza dei nuovi poveri passa dal 31 al 45 per cento. Quasi una persona su due che oggi si rivolge alla Caritas lo fa per la prima volta».
QUOTE ROSA «L' Italia oggi presenta uno dei peggiori gap salariali tra generi in Europa, oltre una cronica scarsità di donne in posizioni manageriali di rilievo. Una vera parità di genere non significa un farisaico rispetto di quote rosa richieste dalla legge, richiede che siano garantite parità di condizioni competitive tra generi».
RIFORME «Una riforma fiscale segna, in ogni Paese, un passaggio decisivo: indica priorità; dà certezze; offre opportunità. È l' architrave della politica di bilancio. In questa prospettiva va studiata una revisione profonda dell' Irpef, con il duplice obiettivo di semplificare e razionalizzare la struttura del prelievo, riducendo gradualmente il carico fiscale e preservando la progressività».
il senato riunito per la fiducia a mario draghi
SQUILIBRI «Il nostro sistema di sicurezza sociale è squilibrato, non proteggendo a sufficienza i cittadini con impieghi a tempo determinato e i lavoratori autonomi. Le previsioni pubblicate la scorsa settimana dalla Commissione europea indicano che, sebbene nel 2020 la recessione europea sia stata meno grave di quanto ci si aspettasse (quindi già fra poco più di un anno si dovrebbero recuperare i livelli di attività economica pre-pandemia), in Italia questo non accadrà prima della fine del 2022».
giancarlo giorgetti mario draghi
TORTO «Spesso mi sono chiesto se noi, e mi riferisco prima di tutto alla mia generazione, abbiamo fatto e stiamo facendo per loro tutto quello che i nostri nonni e padri fecero per noi, sacrificandosi oltremisura. (...) È una domanda che non possiamo eludere quando aumentiamo il nostro debito pubblico senza aver speso e investito al meglio risorse che sono sempre scarse. Ogni spreco oggi è un torto che facciamo alle prossime generazioni, una sottrazione dei loro diritti».
USCIREMO «Quando usciremo, e usciremo, dalla pandemia, che mondo troveremo? Alcuni pensano che la tragedia nella quale abbiamo vissuto per più di dodici mesi sia stata simile a una lunga interruzione di corrente: prima o poi la luce ritorna e tutto ricomincia come prima. La scienza ma semplicemente il buon senso suggeriscono che potrebbe non essere così».
giancarlo giorgetti mario draghi stefano patuanelli luciana lamorgese roberto garofoli marta cartabia
VISIONE «Negli anni recenti i nostri tentativi di riformare il Paese non sono stati del tutto assenti, ma i loro effetti concreti sono stati limitati. Il problema sta forse nel modo in cui spesso abbiamo disegnato le riforme, con interventi parziali, dettati dall' urgenza del momento, senza una visione a tutto campo, che richiede tempo e competenza».
ZERO «Non basterà elencare progetti che si vogliono completare nei prossimi anni. Dovremo dire dove vogliamo arrivare nel 2026 e a cosa puntiamo per il 2030 e il 2050, anno in cui l' Unione Europea intende arrivare a zero emissioni».
mario draghi.