P.DM. per "La Stampa"
Rom Non c'è un altro caso «Maria» in Irlanda, ma potrebbe esserci il secondo in Grecia. Martedì la polizia di Dublino aveva fermato una coppia rom con una figlia dalla pelle e i capelli «troppo chiari». C'era il sospetto che si trattasse di un episodio analogo a quello della bambina di quattro anni che in Grecia è risultata non essere la figlia biologica dell'uomo e la donna che la crescevano. Ieri l'esame del Dna ha però svelato che la piccola di Dublino, sette anni, è figlia biologica della famiglia di nomadi con cui vive.
Rom La bambina, bionda e con gli occhi azzurri, era stata portata via dalla polizia dalla sua casa di Tallaght, nella periferia della capitale irlandese, e affidata ai servizi sociali. I genitori avevano contestato la decisione. Sostenevano che la bambina era figlia loro, nata nel 2006, ma non erano stati in grado di fornire documentazione utile. È stato disposto così l'esame del Dna che ha confermato che dicevano il vero.
ZINGARI Il caso di «Maria» ha creato un'ondata di segnalazioni, in Grecia e in tutta Europa. La polizia greca ha arrestato sull'isola di Mytilini tre rom, due donne di 51 e 19 anni e un uomo, di 21 anni, con l'accusa di avere rapito un neonato di circa due mesi e mezzo. I tre hanno sollevato sospetti quando hanno tentato di registrare il neonato all'anagrafe locale, senza essere in possesso dei documenti richiesti. Tutti e tre hanno sostenuto che il neonato era stato loro affidato da una donna rom di Atene che non poteva permettersi di tenerlo con sé.
Campo di zingari Ancora in Irlanda, invece, un bimbo di due anni è stato tolto per alcuni giorni a una famiglia rom della contea di Westmeath. Ma l'esame genetico ha fugato i dubbi.
