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    2017, LA GUERRA DEI VACCINI - IL MEDICO (IDOLO SU FACEBOOK) ROBERTO BORIONI BASTONA NOGARIN, IL SINDACO GRILLINO DI LIVORNO CHE SI OPPONE ALLA PROPOSTA DEL MINISTERO DI RENDERE I VACCINI OBBLIGATORI: ‘CHI NON VACCINA I FIGLI METTE IN PERICOLO TUTTA LA SOCIETÀ. LO STATO DEVE DIFENDERE I BAMBINI DALLE STUPIDE SUPERSTIZIONI DEI SUOI GENITORI’


     
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    1. IL MEDICO ESPERTO DI VACCINI: ‘IL SINDACO NOGARIN CONTRO L’OBBLIGATORIETÀ DEI VACCINI? UN GRAVE ERRORE’

    Roberto Burioni sulla sua pagina Facebook

     

    roberto burioni roberto burioni

    Guidare da ubriachi è pericoloso, e chi dice il contrario è naturalmente un cretino. Ma cosa dobbiamo fare a chi viene sorpreso a guidare ubriaco? Togliergli la patente per un mese? per un anno? a vita? mettterlo in carcere? ammonirlo severamente? Ovvio che mentre sulla pericolosità della guida da ubriachi non si discute su tutto il resto si può (e si deve) discutere.

     

    Allo stesso modo i vaccini sono sicuri ed efficaci, e chi dice il contrario è naturalmente un cretino. Ma cosa dobbiamo fare ai genitori che rifiutano di vaccinare i figli? Su questo si può e si deve discutere.

     

    Filippo Nogarin Sindaco di Livorno lo fa nella sua pagina facebook, esprimendosi contro l'obbligatorietà e in difesa della libertà individuale.

    Prima di tutto commette un grave errore logico: dice che in Toscana non ci sono emergenze, e che quindi non c'è motivo di obbligare la gente a vaccinarsi, il che è un poco come dire che siccome ci sono pochi incidenti stradali si possono eliminare i limiti di velocità. Le emergenze in Toscana non ci sono perché la gente si vaccina, ma se smettesse di vaccinarsi arriverebbero sicuramente.

    roberto burioni roberto burioni

     

    Poi parla di libertà individuale, e qui il discorso è più complesso.

    Perché, come ho detto molte volte, chi non vaccina i figli non mette in pericolo solo i suoi figli, ma anche i figli degli altri e tutta la società. In Romania in una recente epidemia di morbillo sono morti tre bambini che ancora non si erano potuti vaccinare; in Lombardia è morto (sempre di morbillo) un bimbo di 18 mesi che, affetto da leucemia, non si era potuto vaccinare. In entrambi i casi il virus ha potuto colpirli a causa di alcuni genitori che hanno esercitato la libertà di non vaccinare i propri figli, perché se tutti avessero vaccinato i figli il virus non sarebbe potuto circolare e non avrebbe ucciso nessuno.

     

    E' giusto anteporre la libertà del singolo alla vita di altre persone?

    roberto burioni roberto burioni

    Io vedo lo Stato (ma è un'opinione, e può essere naturalmente discussa) come un'entità che protegge i più deboli e i più sfortunati.

    Pochi cittadini mi sembrano più deboli di un neonato troppo piccolo per essere vaccinato e di un bambino che sta lottando contro un terribile male.

     

    Pochi cittadini mi sembrano più sfortunati di chi ha avuto la sventura di nascere da due genitori che, sulla base di stupide superstizioni, lo privano di una fondamentale protezione e lo espongono a rischi ingiustificati e notevoli.

    Lo Stato, secondo me, li deve proteggere.

    Mentre giustamente e doverosamente spieghiamo, sensibilizziamo e convinciamo la gente dobbiamo però intanto obbligarla, secondo me, a non guidare ubriaca e a vaccinare i propri figli.

     

    roberto burioni roberto burioni

    Altrimenti, mentre educhiamo e lasciamo scegliere in base alla "libertà del singolo", quell'automobilista ubriaco o quel virus che circola potrebbe uccidere proprio noi, e da morti di libertà ce ne sono poche.

     

     

    2. IL SINDACO M5S DI LIVORNO, FILIPPO NOGARIN: ‘RENDERE OBBLIGATORI I VACCINI È UNA FORZATURA INSOPPORTABILE’

    Filippo Nogarin su Facebook

     

    Rendere obbligatori i vaccini per i bimbi che vogliono frequentare l’asilo è una forzatura insopportabile. Come è possibile anche solo pensare di imporre un divieto simile, creando una divisione di fatto tra bambini di serie A e bambini di serie B?

     

    Al momento, fortunatamente, non ci sono emergenze sanitarie talmente gravi in Toscana da imporre un provvedimento di questa portata: rendere obbligatori 13 vaccini in un solo anno di vita è semplicemente irragionevole.

     

    FILIPPO NOGARIN SINDACO DI LIVORNO FILIPPO NOGARIN SINDACO DI LIVORNO

    Noi siamo sempre stati favorevoli alla vaccinazione come mezzo per debellare le malattie più gravi, ma la scelta deve essere individuale. Se si trasforma in un’imposizione, si viola la libertà del singolo individuo da un lato e si finisce per dare ossigeno a complottisti e sostenitori di teorie pseudoscientifiche pericolose.

     

    Se vogliamo raggiungere un risultato serio, dobbiamo lavorare sulla prevenzione, l’informazione e la comunicazione. Altrimenti si deresponsabilizza l’individuo e questo è molto pericoloso.

    E' presto per entrare nel merito, ma noi non resteremo a guardare e ci opporremo con ogni mezzo a questo provvedimento.

     

     

    3. MINISTRO E REGIONI, VERSO LEGGE SU OBBLIGO VACCINI

    Da www.ansa.it

    DALAI LAMA E NOGARIN DALAI LAMA E NOGARIN

     

    C'è l' esigenza di arrivare in tempi relativamente brevi ad una legge nazionale sulla obbligatorietà delle vaccinazioni, "anche per garantire un'offerta vaccinale uniforme in tutte le zone del Paese". Anche di questo si è parlato nel corso di un incontro presso la sede del ministero della Salute, fra il ministro Beatrice Lorenzin e gli assessori delle Regioni e delle Province autonome per la verifica e l'avvio del nuovo Piano nazionale della prevenzione vaccinale 2017-19.

     

    "Raggiunto un accordo storico tra lo Stato e le Regioni per una nuova legge nazionale che renda obbligatorie tutte le vaccinazioni previste nel Piano di prevenzione vaccinale 2017-19 su tutto il territorio nazionale", afferma il presidente dell'Istituto superiore di sanità, Walter Ricciardi, sottolineando come l'intesa sia stata raggiunta "all'unanimità, con il consenso di tutte le regioni". L'obiettivo è dunque rendere obbligatorie le vaccinazioni per l'accesso a nidi e scuole materne.

     

    vespa vaccino 4 vespa vaccino 4

    "Le nuove vaccinazioni contenute nel piano - ha spiegato Saitta - sono comprese nei nuovi livelli essenziali di assistenza (Lea) e conseguentemente, come è emerso nel colloquio con il ministro, si pone l'esigenza di una condivisione Stato-Regioni del percorso applicativo. Occorre un calendario vaccinale che stabilisca le priorità e la tempistica delle somministrazioni, in modo progressivo e graduale. Un obiettivo che va raggiunto nello stesso momento in cui si ripartiranno le risorse stanziate a riguardo, 100 milioni di euro, dalla legge di bilancio. Sarà poi fondamentale attivare una campagna di comunicazione condivisa fra il ministero e le Regioni proprio per supportare l'offerta vaccinale".

     

    vaccino siringa vaccino siringa

    Nel corso dell'incontro è stato inoltre affrontato il tema dell'attuazione dei nuovi livelli essenziali di assistenza (Lea). "In particolare abbiamo concordato di lavorare per un'intesa che definisca le tariffe massime per le prestazioni di assistenza specialistica ambulatoriale erogabili nell'ambito del servizio sanitario nazionale. Infine - ha concluso Saitta - è necessario intensificare il lavoro e il confronto con la Commissione nazionale per l'aggiornamento dei Lea, attraverso un raccordo stretto e costante fra i rappresentanti delle Regioni e quelli dei ministeri. E a riguardo sono auspicabili le prime conclusioni entro la fine di febbraio". L'assessore ha definito l'incontro "utile e importante: ha consentito di porre le basi per garantire un'applicazione omogenea del piano su tutto il territorio nazionale". 

     

    "Raggiunto un accordo storico tra lo Stato e le Regioni per una nuova legge nazionale che renda obbligatorie tutte le vaccinazioni previste nel Piano di prevenzione vaccinale 2017-19 su tutto il territorio nazionale", ha poi confermato il presidente dell'Istituto superiore di sanità, Walter Ricciardi, sottolineando come l'intesa sia stata raggiunta "all'unanimità, con il consenso di tutte le regioni". L'obiettivo è dunque rendere obbligatorie le vaccinazioni per l'accesso a nidi e scuole materne.

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