Massimo Finzi
Massimo Finzi per Dagospia
A proposito dei fatti di Gaza confesso di assistere con sorpresa e incredulità alla narrazione faziosa dei media che finisce di fatto con il sostenere e incoraggiare il terrorismo.
I fatti in breve: gli Usa decidono di trasferire la loro ambasciata a Gerusalemme ovest (non est!) che è sempre stata la capitale di Israele e Hamas, che è una organizzazione terroristica riconosciuta tale perfino dall’Europa, raduna migliaia di persone al confine tra Gaza e Israele con lo scopo dichiarato di marciare in territorio israeliano per riprendere possesso di quei territori perduti dopo la guerra del 1948.
scontri a gaza contro l ambasciata usa a gerusalemme
Un po' come se gli esuli italiani dell’Istria e della Dalmazia si organizzassero per attraversare i confini della Slovenia e della Croazia per riprendere possesso delle terre perdute con la seconda guerra mondiale.
Nei primi articoli dello statuto di Hamas è indicato chiaramente lo scopo di questa organizzazione terroristica: distruggere lo stato di Israele, quindi qualsiasi infiltrazione attraverso quel confine deve essere considerata estremamente pericolosa per la sicurezza dei cittadini israeliani.
scontri a gaza contro l ambasciata usa a gerusalemme
Con tutti i mezzi, compreso un volantinaggio dagli elicotteri, il governo israeliano ha diffidato i palestinesi di Gaza dall’accettare l’invito di Hamas di superare il confine israeliano ma Hamas ha cinicamente deciso che il sacrificio di qualche vita avrebbe reso bene da un punto di vista della propaganda e non a caso in quei territori è in funzione da anni “Pallywood” (l’Hollywood palestinese) che sceglie e spesso fabbrica ad arte scene in grado di fare breccia nell’animo sensibile occidentale.
hamas
La notizia della neonata morta a causa dei gas lacrimogeni è probabilmente falsa: quella creatura sarebbe deceduta a causa di una malformazione cardiaca ma dalla falsa notizia ha guadagnato Hamas in termini di propaganda e ha guadagnato la famiglia che ha ricevuto 3.000 dollari (la cifra che riceve ogni famiglia per ogni vittima). Dei sessanta morti nei recenti scontri ben 24 erano membri attivi di Hamas come ammesso dalla stessa organizzazione.
scontri a gaza contro l ambasciata usa a gerusalemme
La Turchia ha espulso l’ambasciatore di Israele e qui si arriva all’assurdo: la Turchia che rifiuta di fare i conti con il genocidio degli armeni, che afferma sempre più una deriva dittatoriale con soppressione delle libertà individuali, che imprigiona la dissidenza, che ricatta l’Europa con l’arma dei migranti, che ha favorito il passaggio di terroristi verso la Siria, che sta massacrando i Curdi…….Mi chiedo se sia ancora degna di essere accettata all’interno della Nato.
Che dire della Francia? Non si è fatta scrupolo di bombardare in Libia e in Siria per difendere i suoi interessi e ora condanna Israele perché difende i propri confini.
La pavida Europa conduce una politica tutta tesa a difendere i propri interessi economici con Iran e Turchia: pecunia non olet. Oppure teme di “urtare la suscettibilità” dei musulmani che in molti stati ( Belgio, Olanda, Svezia, Francia, Inghilterra) potrebbero creare ulteriori problemi.
erdogan 3
Nella piazza principale di Teheran è stato istallato un orologio che scandisce il tempo che manca alla distruzione dello stato di Israele: lo stesso Iran che arma Hezbollah al confine nord di Israele, Hamas al confine sud e che, profittando della guerra in Siria, ha dislocato armi e militari al confine est. Il mondo dovrebbe allarmarsi per questa morsa che neppure velatamente minaccia di cancellare Israele e invece esprime biasimo e condanna per chi si difende.
Se il XVIII secolo è stato quello dei lumi, l’attuale mi appare quello della oscurità dell’intelletto e del vuoto etico. Allego una carta geografica del medioriente al fine di valutare le relative estensioni territoriali: Israele è quel minuscolo stato incastonato tra Egitto, Arabia Saudita, Giordania, Siria e Libano.
mappa del medioriente