prima pagina del romanista contro aureliano
Da https://www.tuttomercatoweb.com/
"Ricusatelo", titola oggi Il Romanista in prima pagina, attaccando ancora una volta l'arbitraggio di Aureliano in quel di Monza e il rigore non fischiato su Baldanzi. Il quotidiano a tinte giallorosse mette ancora l'accento sulla situazione di rabbia che comanda a Trigoria.
"Dopo lo scempio di Monza, la rabbia non passa - si legge -. La Roma è stata defraudata. La società si strutturi e lotti, chieda che Aureliano non ci arbitri più. A sua tutela e per quella dei suoi tifosi".
IL PESTONE D’ACHILLE
Ivan Zazzaroni per corrieredellosport.it
GABRIELE GRAVINA - FIGC
Là dove fino a poco tempo fa era lo sgambetto, se non addirittura l’entrata assassina del difensore (pardòn, difendente) sull’attaccante, oggi è lo step on foot, il pestone malandrino e sempre più spesso involontario, casuale.
In tv qualcuno, poco pratico dell’inglese, l’ha ribattezzato “step on food”, una storpiatura per certi versi accettabile poiché questo anglicismo è diventato cibo che nutre settimanalmente Varisti e baristi (e frequentatori).
LE IENE ROCCHI
Di step on foot se ne registrano due, tre, fors’anche dieci a partita e non potrebbe essere diversamente, visto che - fino a prova contraria - a pallone si gioca in prevalenza con i piedi: curiosamente la varietà delle interpretazioni arbitrali risulta sempre molto spettacolare.
Domenica sera, ad esempio, per un intervento a metacampo di Gatti su Augello - lo juventino era in situazione di possesso palla - ho sentito perfino sentenziare che il pestone non era punibile col giallo dal momento che era stato Augello a mettere il piede sotto quello dello juventino. Siamo così arrivati al foot under step, la degenerazione della specie.
CLAUDIO LOTITO GIANLUCA ROCCHI
I piedi come specchio dell’anima. A Monza anche il pestone di Kryakopoulos a Baldanzi è stato letto in tre modi: nessun dubbio, è fallo in quanto evidente step on foot; non è fallo perché i due giocatori guardavano il pallone che stava arrivando (dal Lambro); non è punibile perché involontario: stavano entrambi correndo (sciocchezza: Baldanzi era fermo). Durante Open Var su Dazn prima l’ex arbitro Gervasoni e poi il designatore Rocchi ci hanno raccontato che Cristo era morto dal freddo e non sulla croce.
Il motivo? Semplice: hanno tentato di proteggere La Penna di Monza-Roma e l’intera categoria. Un imperdonabile errore di comunicazione: se avessero spiegato che il rigore era da assegnare in ossequio al regolamento - che personalmente considero folle - avrebbero fatto miglior figura.
CLAUDIO LOTITO GIANLUCA ROCCHI
In quel momento Rocchi mi ha ricordato Juric che si dichiara soddisfattissimo della sua Roma con l’Elfsborg: l’ammissione di un errore o di una pessima prestazione ha spesso effetti rasserenanti. Potenza della verità. Tornando all’involontarietà, proprio Rocchi la stagione scorsa, dopo Lecce-Milan - gol di Piccoli annullato al 94’ per un pestone a inizio azione a Thiaw - spiegò che è ininfluente. Ma Rocchi lo comprendo e ogni tanto mi verrebbe voglia di consolarlo: dirige una squadra in totale confusione che avrebbe bisogno di certezze insindacabili e anche quando le ottiene – esempio, lo step on foot in area è sempre da punire - puntualmente s’incarta.
gianluca rocchi
Tornare alle stagioni di Carlo Sassi non è possibile: la tecnologia ha cambiato la nostra vita ed è inevitabile che investa anche lo sport più popolare, modificandone contenuti e aspetti. Tuttavia, stabilito che quella è la regola, non si può ricorrere a artifici verbali per correggerne l’applicazione.
Ti pesto o colpisco un piede in area anche se sto rinviando il pallone e tu, da dietro, arrivi prima di me col tuo destro o sinistro, oltretutto mostrando le spalle alla porta? So che potrà non piacere, ma è rigore. Ovviamente mi riferisco a quello assegnato alla Fiorentina domenica sera. Un obbrobrio calcistico, ma la regola lo prevede e a quella ci si deve attenere. Siamo a livello del gol annullato per fuorigioco di dieci millimetri di chiappa. Dice: ma con la chiappa non si può segnare un gol. Si può, si può.
GLI ERRORI DI AURELIANO CONTRO LA ROMA
Gli errori di Aureliano contro la Roma
AL VAR
6 gennaio 2022
Milan - Roma 3-1
Richiama l'arbitro Chiffi per un rigore a favore del Milan per un dubbio tocco di mano di Abraham
24 aprile 2023
Atalanta - Roma 3-1
Non richiama Irrati per il possibile rosso dopo il fallo di Palomino su Dybala che costringerà l'argentino ad un mese di stop
25 agosto 2024
Roma-Empoli 1-2
Non segnala a Zufferli la trattenuta di Gyasi a Shomurodov in area
6 ottobre 2024
Monza-Roma 1-1
Non richiama La Penna per lo step on foot di Kyriakopoulos
ai danni di Baldanzi
COME ARBITRO
7 novembre 2021
Venezia-Roma 3-2
roma atalanta mourinho aureliano
Concede un rigore dubbio al Venezia non tenendo conto di un fallo precedente ai danni di Ibanez. In seguito nega due rigori netti ai giallorossi per falli su El Shaarawy e Ibanez
11 febbraio 2023
Lecce-Roma 1-1
Non ritiene da espulsione il fallo di Strefezza, già ammonito, su Matic
7 gennaio 2024
Roma-Atalanta 1-1
Non vede un rigore su Karsdorp ma viene corretto dal Var e lo assegna. Non espelle Kolasinac per un fallo da ultimo uomo
gianluca rocchi nel centro var di lissone 2 rocchi gianluca rocchi monza roma baldanzi monza roma baldanzi
su Dybala