Silvia Truzzi per “il Fatto Quotidiano”
rider deliveroo
Nel Paese dei balocchi durante la settimana che precede il Primo Maggio si assiste (più che impotenti, attoniti) a una surreale polemica sulle mance ai rider che consegnano i pasti a domicilio. Sulla pagina Facebook di un gruppo di rider milanesi viene postato un elenco di personaggi famosi accusati di non dare la mancia ai fattorini: "Questa è la nostra #blacklist di tutte le star e i vip che regolarmente ordinano con le app e non lasciano la mancia a nessun fattorino, nemmeno in caso di pioggia!". Il post prosegue così: "Ricordatevi sempre una cosa, clienti: () Sappiamo tutto di voi. Sappiamo cosa mangiate, dove abitate, che abitudini avete.
fedez
E come lo sappiamo noi, lo sanno anche le aziende del delivery. Queste piattaforme come sfruttano noi lavoratori senza farsi scrupoli, sfruttano anche voi, speculando e vendendo i vostri dati". Fedez è l' unico di cui vale la pena riportare la risposta: "Parlano tutti di lotta di classe 2.0 ma le mance fanno parte di un retaggio americano che è il non plus ultra dello sfruttamento del capitalismo. In America le mance sono obbligatorie perché il datore di lavoro ti può pagare di meno. E se tu non dai la mancia causi un danno. Peccato che è il modo meno sindacalizzato e tutelato per lavorare. La tua sopravvivenza di lavoratore non può essere garantita dal cliente, perché rischi di fare una vita di merda. Spostare l' attenzione sulle mancette è la cosa meno di sinistra e meno lotta di classe possibile: è stupido. A me le liste di proscrizione pubblica hanno sempre puzzato di fascio".
rider deliveroo
Ora, Fedez ha mille ragioni (sul retaggio americano, sul capitalismo, sulla sinistra, sulle liste di proscrizione). Non è chiaro però in che Paese crede di vivere. Se pensa a tutti quegli articoli della Costituzione (la Repubblica fondata sul lavoro, la vita dignitosa garantita dalla retribuzione, la piena realizzazione della persona) chiariamoci: sono carta straccia da tempo.
GRETA THUNBERG
Della stagione dei diritti si è fatto carne da macello, il lavoro è l' elemosina di un capitale sempre più ingordo e miope (occhio che prima o poi qualcuno s' incazza davvero, mica su Facebook). Sarebbe bello che ci fosse una Greta interessata ai tempi dell' occupazione, perché se la sua generazione non può subire in silenzio le politiche ambientali, non può nemmeno essere condannata al lavoretto nella cieca idolatria della flessibilità.
deliveroo protesta dei fattorini a milano
Ma il sistema, che dà voce (e per carità) alle verdi istanze degli adolescenti, non farebbe lo stesso con quelle economiche perché sono necessarie al mantenimento di uno status quo fondato sulle disuguaglianze, sullo sfruttamento, sul caporalato e sul cottimo. Allo scambio tra il collettivo milanese e i vip col presunto braccino corto è seguita una polemica a cui si sono appassionati in molti (dato che in molti utilizzano le app di consegna a domicilio). "Perché ti devo la mancia"? si domanda il sincero democratico (magari con la tessera del Pd in tasca) che non ha dubbi su chi scegliere tra la servitù e i padroni.
sciopero
Cari compagni, un po' di redistribuzione male non fa. Certo, non è con la mancia che si ripareranno i danni che anche voi avete fatto nel distruggere sistematicamente i diritti dei lavoratori (che giustamente non vi votano più). I rider forse non sanno usare le posate a tavola, ma del resto la rivoluzione non è un pranzo di gala, e loro ne sanno qualcosa dato che i pranzi li consegnano.
scontri con i no tav al corteo del primo maggio a torino 8
Quella di oggi non è più una festa, è un simulacro senza alcun valore. Non c' è nemmeno più la consolazione di stare a casa perché un sacco di gente lavora dato che il nuovo Vangelo è consumare, spendere, comprare. Sono rimasti la farfalla che muore sbattendo le ali, il guerriero di carta igienica e la donna che stira cantando. Su coraggio nessuno ha più il coraggio di dirlo.
ferragnez deliveroo