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    NON E' PIU' UNA "CARNEVALATA DI SINISTRA"? IL FESTIVAL CHE CENSURO’ SAVIANO E ZEROCALCARE ORA APRE LE PORTE AGLI ARTISTI DI DESTRA (PASOTTI E BEATRICE VENEZI) – A L'AQUILA, TRE ANNI FA, IL SINDACO PIERLUGI BIONDI, BOCCIÒ IL PROGRAMMA. OGGI IL PRIMO CITTADINO DI FRATELLI D'ITALIA (CRESCIUTO A CASAPOUND) È RIUSCITO A ORGANIZZARSI LA SUA KERMESSE: PER LA MANIFESTAZIONE CI SONO 700MILA € DI FONDI STATALI, GIÀ STANZIATI PER IL DECENNALE DEL SISMA, A CUI IL COMUNE NE HA AGGIUNTI ALTRI 100MILA. LA MELONI STAVOLTA NON FA POLEMICHE SULLE RISORSE DEL TERREMOTO DESTINATE AL FESTIVAL?


     
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    Luigi Gaetani e Viola Giannoli per “la Repubblica”

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    E alla fine Pierluigi Biondi ce l'ha fatta a organizzarsi il suo festival. Titolo: "Riscoprire l'Europa", all'Aquila dall'8 al 16 ottobre. Alla conferenza stampa, organizzata in extremis, c'era anche lui, il sindaco di Fratelli d'Italia cresciuto a CasaPound e vicino a Giorgia Meloni.

     

    Per la manifestazione ci sono 700mila euro di fondi statali, già stanziati per il decennale del sisma, a cui il Comune ne ha aggiunti altri 100mila. La somma, al netto di quella decisa da Palazzo Margherita, era in origine destinata al Festival degli Incontri, che avrebbe dovuto svolgersi tre anni fa, ma che naufragò tra le polemiche. La direttrice artistica, Silvia Barbagallo, denunciò i tentativi del sindaco di «condizionare il supporto operativo del Comune, proponendo l'esclusione di alcuni ospiti sgraditi», di fatto «una censura politica ».

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    A Biondi, che definì la kermesse «una carnevalata di sinistra», non andavano giù due nomi: Roberto Saviano e Zerocalcare. «Non li voglio all'Aquila perché è una città nobile e aristocratica », dichiarò ad Atreju, la festa giovanile della destra italiana.

     

    Il primo cittadino accusò poi l'organizzatrice di essere in ritardo sul programma. Barbagallo fu offesa a mezzo social. Scese in campo persino Meloni: «Direttrice artistica si è inventata censura sindaco dell'Aquila - scrisse su Twitter - Per loro essere di sinistra dà diritto a fare anche feste da centro sociale con risorse del decennale del terremoto». A nulla servì l'appello di artisti e scrittori che avrebbero dovuto partecipare: il Festival andò a monte.

    giorgia meloni pierluigi biondi giorgia meloni pierluigi biondi

     

    Oggi quei 700mila euro sono andati a una kermesse più gradita al Comune, diretta da Marco Boarino. Sottotitolo, ora che Saviano e Zero-Calcare non sono più invitati: "Festival della città nobile e aristocratica". «Dopo aver fatto un immenso giro dell'oca, i fondi sono tornati nella piena disponibilità di un sindaco censore», dice ora Barbagallo. «All'epoca il primo cittadino confuse il suo ruolo con quello di proprietario di un territorio. Ma quando la cultura diventa "al servizio" o "a solo uso" del potere si chiama propaganda». All'attacco anche l'opposizione locale: «I ritardi imperdonabili sul programma su cui Biondi aveva tuonato allora non sono oggi un problema se il festival che avrà inizio l'8 ottobre è stato annunciato appena una settimana prima», fanno notare 12 consiglieri.

     

    Ora, con 120mila euro per la comunicazione, sono nati un sito e una pagina Facebook, che al momento in cui scriviamo conta cinquanta follower. Ci saranno, tra gli altri, il cantautore Morgan, fresco di endorsement a Meloni, l'attore Giorgio Pasotti, che ha denunciato l'«accanimento barbaro » contro la leader di FdI, la "direttore d'orchestra" Beatrice Venezi fiera del motto "Dio, patria, famiglia", Dario Vergassola e Rocco Hunt. A loro, secondo gli organizzatori, il compito di riavvicinare i giovani all'Europa.

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