Giulio De Santis per www.corriere.it
davide rossi
Il piede premuto sull’acceleratore, lo stop non rispettato, lo scontro inevitabile con una macchina. Ma soprattutto ad inguaiare Davide Rossi, il figlio di Vasco, sarebbe il mancato soccorso alle due donne rimaste ferite nello scontro. Questa le accuse per cui la procura ha citato in giudizio Rossi junior, contestandogli le lesioni gravi e l’omissione di soccorso. Il processo inizierà il prossimo 15 gennaio.
L’incidente
L’incidente, avvenuto nel quartiere Balduina, risale alla sera del 16 settembre del 2016. Nel processo deciso dal pm Santina Lionetti è imputato anche Simone Spadone, 34 anni, amico del figlio del cantante, che dovrà difendersi dal reato di favoreggiamento: gli inquirenti ritengono che l’uomo abbia tentato di togliere dai guai Rossi, assumendosi la responsabilità del sinistro, nonostante quella notte non fosse al volante dell’auto tedesca. Tuttavia come sostiene il difensore di Spadano, l’avvocato Fabrizio Consiglio, «la vicenda è nata da un fraintendimento dovuto alla concitazione di quei momenti».
DAVIDE ROSSI
Velocità sostenuta
Questa la dinamica emersa - secondo il pm- durante le indagini. Rossi junior sta procedendo a velocità sostenuta su via Elio Donato, che interseca con via Duccio Garimberti. I limiti non sono rispettati, così finisce per oltrepassare lo stop senza controllare e dare la precedenza. Per lui obbligatoria. Disattenzione che lo avrebbe fatto andare addosso alla Panda condotta da Francesca Morelli.
La chiamata ai soccorsi non fatta
vasco rossi vanity fair 8
Lo scontro è violento. La ragazza, all’epoca 22enne, subisce un trauma al collo, guaribile per i medici in oltre 40 giorni. Peggio va alla sua amica Rosella Nicoletti, 20 anni, che riporta la frattura di una costola. L’impatto è serio, e le due ragazze avrebbero bisogno d’aiuto. Per esempio una chiamata al 118. Tuttavia non risulta che Rossi abbia fatto niente. Anzi se ne sarebbe andato in tutta fretta.
L’offerta del cid
Quella stessa sera le due ragazze vengono avvicinate da Spadano, che offre a entrambe di fare un cid, dove si attesti che alla guida dell’auto c’è lui, invece dell’amico Rossi. Una versione non corrispondente all’accaduto secondo le giovani che denunciano Rossi junior e l’amico.