Carlo Tarallo per la Verità
serra renzi
«Bisogna aumentare le aliquote sulle rendite finanziarie, dal 20 fino al 30-35%. Con quello che si ricava si abbassano Irpef e Ires. L' obiezione è sempre che così scappano i capitali all' estero. Facciamoli scappare, vediamo dove vanno». Parole e musica di Davide Serra, risalenti al 2013, quando il finanziere amico di Matteo Renzi prosperava, beato lui, a Londra, dove aveva la residenza. Parole sante, purtroppo non tenute nella dovuta considerazione proprio dal Rottamatore rottamato: sotto il suo impulso, infatti, il governo presieduto da Paolo Gentiloni ha varato la «legge Ronaldo», quella grazie alla quale, stando a moltissimi addetti ai lavori, la Juventus ha convinto Cristiano Ronaldo a trasferirsi in Italia.
davide serra matteo renzi maria elena boschi
Una legge che - da quando è entrata in vigore nella primavera del 2017 - consente a chi trasferisce la residenza fiscale in Italia di usufruire dell' imposta sostitutiva sui redditi prodotti all' estero versando 100.000 euro in un' unica soluzione.
A tutti gli altri, toccano le aliquote del 12,5% o del 26%.
La norma prevede il pagamento di un' imposta forfettaria, appunto di soli 100.000 euro all' anno, ai quali vanno aggiunti 25.000 euro per ciascun familiare che guadagna attraverso attività all' estero, indipendentemente dal reddito. Il tutto per un periodo massimo di 15 anni. In sostanza, un affarone.
serra renzi
Non si è lasciato sfuggire la ghiotta occasione di ritornare in Italia, Davide Serra, e così il 15 giugno scorso ha trasferito a Milano il suo domicilio, dopo un ventennio di residenza a Londra. Serra, come ricorda il Sole 24 Ore, l' organo di stampa che ieri ha rivelato la notizia, è il fondatore e dominus assoluto di Algebris, una società di gestione di risparmio con attivi per 12,3 miliardi di euro. Nel 2017 Algebris ha realizzato 132 milioni di euro di ricavi e 107 di profitti. La galassia Algebris è composta da circa 20 società, la maggior parte delle quali domiciliate in Inghilterra e Lussemburgo, e non manca una presenza nel paradiso fiscale delle isole Cayman, fino al 2014 sede della holding, poi trasferita in Lussemburgo: alle Cayman restano ancora la Algebris Investments (Gp) Limited e alcuni fondi: Algebris financial Coco fund limited, Algebris global financials master fund, Algebris global financials fund e Algebris global financials fund Lp.
davide serra alla leopolda
Altro che Cr7: «Ds12» (12 miliardi di euro è una somma niente male) è uno che di quelli che fanno soldi veri, non dando calci a un pallone bensì raccogliendo i denari dei risparmiatori e facendoli fruttare attraverso investimenti finanziari.
Dopo tanti anni trascorsi da «esule» in Inghilterra, Serra è tornato a vivere e lottare insieme a noi, anzi a loro, dove per loro si intende il «cerchio tragico» di Matteo Renzi, quel manipolo di irriducibili che non si è accorto di aver ormai fatto il suo tempo ma, anzi, continua a sognare la riconquista del potere.
Ritornato in Italia, il pallone d' oro dei renziani di ferro potrà dedicare il suo preziosissimo tempo a coccolare l' amico Matteo, che tra l' altro è appena entrato in pompa magna nel team di Algebris: appena tre giorni fa, si è appreso che Renzi farà parte dell' Algebris Policy & Research Forum, un think tank no profit nato con lo scopo di «promuovere e incoraggiare un' economia forte ed equilibrate in Europa», in sostanza un team di capoccioni che dovrebbero difendere le idee dell' europeismo dall' assalto dei rozzi populisti che pretendono di governare solo perché la gente li vota.
davide serra nozze carrai
Renzi terrà degli speech a pagamento (vale a dire dei discorsi) per il think tank: c' era anche l' ex premier, martedì scorso a Villa Necchi Campiglio, a Milano, all' incontro riservato che Serra ha organizzato per discutere del futuro dell' Europa: il parterre era gremito di banchieri e finanzieri, tra i quali Raffaele Jerusalmi (ad di Borsa italiana), Enrico Tommaso Cucchiani, Corrado Passera, Federico Ghizzoni (ex numero uno di Unicredit e protagonista delle mille polemiche seguite ai suoi colloqui con Maria Elena Boschi per il salvataggio di Banca Etruria).
CR7
Davide Serra è da sempre il braccio destro, dal punto di vista finanziario, di Renzi: fin dai tempi delle prime Leopolde, ha sostenuto e finanziato il suo caro amico, e adesso che è tornato anche a risiedere in Italia potrà seguirne passo dopo passo le mosse. Non solo: stando ad alcune indiscrezioni attendibili, Serra avrebbe in mente di scendere direttamente in campo. Negli ambienti dei banchieri milanesi infatti corre insistente la voce che il quarantasettenne finanziere abbia voglia di impegnarsi direttamente in politica, naturalmente al fianco di Renzi, dando sostanza a quel «PdR» che rappresenta il sogno dei reduci dell' ex Rottamatore, e che con l' ingresso di Davide Serra potrebbe essere la sigla sia del «Partito di Renzi» che del «Partito dei Ricchissimi».
cristiano ronaldo 1
Nell' attesa di conoscere progetti e obiettivi del buon Davide, siamo certi che «l' effetto Serra» sarà un toccasana per l' ex premier: Matteo Renzi si sentirà di certo meno solo, ora che può contare sulla presenza in Italia del suo finanziere preferito. Il quale, magari, dirà di aver trasferito la residenza nel Belpaese perché la vita dell' emigrante (d' oro) non la sopportava più, perché gli mancava la pizza, perché l' Inghilterra che ha scelto la Brexit è stata una delusione. Difficile però, per non dire impossibile, non collegare la sua scelta alla legge che permette ai super ricchi che hanno abitato all' estero per almeno 9 degli ultimi 10 anni di usufruire di questo convenientissimo regime fiscale, concepito da Renzi e realizzato da Gentiloni.
DAVIDE SERRA ALLA LEOPOLDA DAVIDE SERRA