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    IL FINTO “GRILLINO” DELLA D'URSO È UN MILITANTE IDV


     
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    Riceviamo e pubblichiamo:

    FOLLA ACCOGLIE LA BARA DI CHAVEZFOLLA ACCOGLIE LA BARA DI CHAVEZ

    Lettera 1
    Caro Dago,
    il cadavere di Chávez sarà imbalsamato. Berlusconi per risparmiare tempo si è fatto imbalsamare già da vivo. RP

    Lettera 2
    Qualcuno ha capito perché il Banana in ospedale puo' tenere un summit con i suoi accoliti ma non puo' rispondere al PM in tribunale?
    honeybump

    BERLUSCONI CON GLI OCCHI CHIUSIBERLUSCONI CON GLI OCCHI CHIUSI

    Lettera 3
    Volevo segnalare, senza ombra di dubbio, che il signore presentatosi nella trasmissione della Barba D'Urso, è un militante dell'Italia dei Valori. È un signore che ha frequentato il partito di Antonio DiPietro come giornalista. Lavorava o lavora per testate giornalistiche locali nel bergamasco. Piü volte ha fatto il moderatore in manifestazioni politiche dell'Italia dei Valori. Ultimamente partecipava in trasmissioni politiche di TeleLombardia in compagnia dell'ex Consigliere Regionale dell'IdV Stefano Zamponi. Personalmente l'ho incontrato molte volte nelle manifestazioni dell'IdV. Le dico questo perchè sono stato militante attivo dal 2004.
    Dott. Roberto Mori

    Lettera 4
    Dago, con riferimento alla marcia del Pdl, finalmente compatto, sul tribunale di Milano, mi chiedo perche' non abbiano avuto il coraggio di esporre lo striscione "e adesso arrestateci tutti!"?!?!? Un abbraccio speranzoso.
    Lo scrondo

    Lettera 5
    Gentil Dago,
    Stamane Travaglio ha, non senza fondamento, bocciato la circostanza che sia nonno Emilio Colombo a presiedere la prima riunione del Senato. "Se i senatori grillini-ha scritto Marco- portassero un chilo di cocaina al Presidente ad interim, risparmiando inutili fatiche alla scorta", don Emilio potrebbe chiudere un occhio sull'abbigliamento, casual e non protocollare, dei parlamentari del M5S.

    IL PICCHETTO DEI PARLAMENTARI PDL AL TRIBUNALE DI MILANOIL PICCHETTO DEI PARLAMENTARI PDL AL TRIBUNALE DI MILANO

    Certo, la conduzione della prima seduta dell'assemblea di Palazzo Madama, affidata a Colombo, non un fulgido esempio di preclare virtù, nominato senatore a vita dall'onesto Ciampi, è un altro elemento, negativo e sconcertante. E contribuisce ad alimentare il distacco e la sfiducia tra il Paese reale, che non va alle urne o vota Beppe, e il Palazzo.
    Ossequi
    Pietro Mancini

    Lettera 6
    Carissimo Dago,
    qualcuno avvisi Grillo che in politica e' importante circondarsi di belle donne: Berlusca e' il maestro, Maroni ha la brunetta (senza maiuscola), Bersani ha la vicentina carina, ma l'autista di Beppe non se po' vede'!
    Roby

    Lettera 7
    Silvio è in ospedale... mi sa che faccio un gesto distensivo e gli porto una torta: Ikea...
    Pietro@ereticodarogo

    GRILLO E CASALEGGIO ARRIVANO A ROMAGRILLO E CASALEGGIO ARRIVANO A ROMA

    Lettera 8
    Usiamo l'ultimo caso di Berlusconi come "Indicatore di Qualità" (vanno molto di moda per mascherare il casino introdotto dalla globalizzazione) ovvero: numero dei certificati prodotti in tribunale, numero delle richieste di visita fiscale e visite effettivamente eseguite ( anche di sabato!).
    Come per "incanto" il numero ci dirà se é persecuzione giudiziaria o normalità.
    a mandolfo (StC)

    Lettera 9
    Buongiorno DAGO,(dichiarazione solenne del Chiavagliere): se Fini rimane fuori dalla Camera mi ubriaco col prosecco. La Boccassini,con la prova del palloncino,poteva bloccare Berlusconi,ordinando di sottoporlo all'alcoltest.
    Saluti, Labond

    fini e berlusconifini e berlusconi

    Lettera 10
    Dago darling, ma quante raccolte firme ha in corso la trans-repubblica dell'Ancien Régime dei privilegi acquisiti? "If not now when?", "Let's do it", "A pact to change". E probabilmente ne uscirà una nuova (magari organizzata da certa famosa "stampa estera"), mentre vado in stampa. La sostanza, tutt'altro che democratica e anche un po' razzista, comunque é sempre quella: i migliori siamo noi e i "patriotic saviors" che noi - e solo noi - abbiamo il diritto "intellettuale" di proporre e far vincere... con tutti i mezzi.
    Natalie Paav

    Lettera 11
    Redazione Dago
    Bersand ha capito che la principale minaccia per lui ed i suoi sinistrati non viene dal
    Berlusca (del quale se ne occupano i magistrati) ma da Renzi che gli sta scoprendo le
    carte sulla consistenza numerica e sui costi del politbureau
    In questo modo sa che lo potrebbe mandare "for di bal" come sarebbe giusto che sia
    Darimatea

    BERSANI RENZIBERSANI RENZI

    Lettera 12
    Caro Dago, quelli che l' avevo scritto nel mio libro, quelli che mi hai visto in tv, quelli che guarda bene c'è anche la mia firma, quelli che parlo a titolo personale, quelli del 2.0 del twitt del blog del web, quelli che Grillo è colpa vostra, quelli che il piano B esiste e non è il bollito alla domenica, quelli che la congiuntivite non colpisce le orecchie, quelli che mi spiace interromperla ma dobbiamo dare la pubblicità, quelli che attenti a prendersela con le banche, quelli che non diamo la colpa alla Germania, quelli che al massimo 3500 euro di pensione, quelli che i diritti acquisiti non si toccano, quelli che chiamano strani giri di fatture i privilegi fiscali delle S.p.A., quelli che si vede la luce in fondo al tunnel, quelli che ho fiducia nella magistratura, quelli che la colpa è dell' evasione fiscale, quelli che la colpa è dei tagli lineari, quelli che abbiamo salvato l'Italia, quelli che Berlusconi a San Vittore e quelli che la prima cosa da fare è una nuova legge elettorale, credo facciano bene a pensare al modo di mettere al sicuro l' argenteria. Al piú presto.
    Max

    MATTEO DE VITA - FALSO GRILLINO OSPITE DI BARBARA D'URSOMATTEO DE VITA - FALSO GRILLINO OSPITE DI BARBARA D'URSO

    Lettera 13
    Che non siano all'altezza del compito, lo dimostra anche il modo in cui l'hanno affrontato: uno, poveretto, credeva di aver trovato l'idea geniale nel non nominarlo mai direttamente (qualcosa come "il principale esponente dell'altro partito"), l'altro, poveraccio, illuso da Crozza, si era convinto di avere metafore vincenti ("smacchiare qualcosa").
    Ma comunque, mica bisogna (vai con la metafora) buttare la croce loro addosso: la "premiata compagnia" non offre nulla di meglio. Neanche quello che ora gioca a fare il giovane rampante. Appena toccherà a lui, mostrerà l'inconsistenza.
    Giuseppe Tubi

    PAPA RATZINGER LASCIA IL VATICANO IN ELICOTTEROPAPA RATZINGER LASCIA IL VATICANO IN ELICOTTERO

    Lettera 14
    Caro DAGO, Roma è due volte capitale. Il capo dello Stato Vaticano annuncia le dimissioni l'11 febbraio, il 28 lascia, entro la prima decade di marzo arrivano da tutto il mondo 114 cardinali, anzianotti come sono. Il 12 marzo "extra omnes", tutti in Conclave finchè non uscira' (massimo in 5 gg., dicono) il nuovo Pontefice. Tempistica max 40 giorni. Si fanno il 25-26 le elezioni politiche della Repubblica, il 19 marzo (21 giorni dopo!!!!) Napolitano APRE LE CONSULTAZIONI e quando avremo uno straccio di governo chissà, con quello che con quell'altro non parla, quell'altro che vorrebbe parlare con quell'altro ancora che invece non parla con nessuno, l'asilo mariuccia in capelli grigi.

    DE GREGORIO - DI  PIETRODE GREGORIO - DI PIETRO

    Dal penoso raffronto i credenti traggono un'ulteriore prova della natura divina della Chiesa, che supera sempre le insufficienze umane. Ma tutti, credenti atei e agnostici, devono riconoscere che non a caso la Chiesa dura da 2000 anni, mentre qui si cerca di non far abortire la terza repubblica. E se affidassimo la nomina del nuovo governo agli eccellentissimi padri? saluti BLUE NOTE

    Lettera 15
    Caro Dago,i magistrati, sul caso De Gregorio,hanno sentito Prodi come" persona informata sui fatti", accusando quindi Berlusconi di aver tentato di sovvertire il risultato democratico delle elezioni.Quando sentiranno anche Fini, per aver tentato di sovvertire anche lui il risultato elettorale ? E' sicuramente "informato sui fatti", anche per sapere cosa gli è stato promesso e soprattutto da chi.Ormai il poveraccio non interessa più,ha subito un Piazzale Loreto elettorale e mediatico.

    E' stato, a suo tempo, definito "cacarella" dai suoi camerati e quindi non è credibile che abbia fatto lo strappo da solo,senza pensare di avere le chiappe coperte da qualcuno più attrezzato di lui in queste cose. Chi lo ha illuso di essere uno "statista",mandandolo avanti e poi, visto il risultato,mandandolo a sfracellarsi ? Chi è stato il mandante?Bella domanda,la risposta ai magistrati,non sempre inquirenti.
    Grazie per l'attenzione e buon lavoro.
    Flavio Gori

    DE LUCADE LUCA

    Lettera 16
    Caro Dago, ritieni mai possibile allearsi con uno che definisce il tuo miglior amico
    una faccia da culo, come ha fatto ieri il sindaco piddino di Salerno affermando
    che di Casaleggio non si sa dove abbia la faccia e, appunto, il culo (paragonandolo
    a una cane a pelo lungo)?

    Grillo e il suo movimento non hanno mai governato e ora, con metodi da simil-Berja, il Pdmenoelle e sodali addossano la responsabilità di un eventuale sfascio del Bel Paese e dell'epidemia di vaiolo in Gabon, al M5S e a Beppe. Ora, davanti all'ennesimo NO di Grillo, delle due l'una: o Bersani sa qualcosa che noi non sappiamo (come nei miglior film polizieschi) o c'è qualcosa che non quadra nel suo sistema percettivo (come nei miglior film horror). Spero per lui che sia buona la prima.
    Saluti
    Gino Celoria

    MPS LINGRESSO DI ROCCA SALIMBENI SEDE DEL MONTE DEI PASCHI DI SIENAMPS LINGRESSO DI ROCCA SALIMBENI SEDE DEL MONTE DEI PASCHI DI SIENA

    Lettera 17
    Caro Dago,
    a Siena si sta diffondendo la pessima abitudine di vendere la pelle dell'orso prima di ucciderlo. Riguardo al tanto sbandierato trasloco di Rocca Salimbeni, come paventato nel nuovo statuto della Fondazione, urge ricordare a lor signori che nulla può dirsi ancora deciso.

    A maggio ci sarà l'elezione del nuovo Sindaco che una volta insediato provvederà a rinnovare interamente la deputazione della Fondazione MPS, in scadenza di mandato. Quindi, a meno di colpi di mano dell'ultimo minuto, sarà la nuova deputazione a decidere le sorti della Rocca.

    E se è vero che il PDmenoelle e il PDL senesi sono praticamente allineati sulle stesse posizioni, riassunte nella bozza del nuovo statuto, non sembrano dello stesso avviso i ragazzi del M5S che a maggio, oltre a ribaltare il pronostico elettorale di un PD favorito ma sempre più dilaniato da lotte intestine, potrebbero decidere di bloccare il trasloco di Rocca Salimbeni. Chissà che a far le valigie non sia alla fine un banchiere troppo arrogante?!
    Davide Scaramuzzino

     

     

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