TENSIONE ALLE STELLE TRA MAINETTI E IL FOGLIO
valter mainetti
L’editore del Foglio Valter Mainetti prende le distanze dalla battaglia sui contributi pubblici tra la testata e il governo che rischia di portare alla chiusura del giornale fondato da Giuliano Ferrara. Un articolo molto informato di Primaonline racconta come l’immobiliarista editore, in scontro aperto con la redazione, consideri gli accertamenti della Guardia di Finanza come un problema non lo riguarda, perché sono relativi a 6 milioni di contributi versati al giornale nel 2009 e 2010, anni in cui lui non ne era ancora diventato proprietario.
CLAUDIO CERASA E GIULIANO FERRARA
MAINETTI IN BUONI RAPPORTI CON IL DIPARTIMENTO PER L’EDITORIA
Una presa di distanze dovuta anche, secondo le indiscrezioni, al fatto che la direzione del Foglio non l’abbia avvisato prima di sferrare alla vigilia di Natale il suo attacco al governo, e in particolare al Dipartimento per l’Editoria con il quale Mainetti sarebbe in buoni rapporti.
Un «cavatevela da soli» che suona anche come una vendetta servita fredda per un contro editoriale pubblicato dal Foglio e titolato “La voce del padrone” in cui la redazione si dissociava da un intervento di Mainetti sul quotidiano diretti da Claudio Cerasa a favore del Conte I. Una ferita apertasi nel giornale tra proprietario e direzione nel giugno 2018 che da allora non si è mai rimarginata.
IL FOGLIO
IL PASSAGGIO DI MANO DAL 2016
La società di Mainetti, spiega Primaonline, «ha acquisito il completo controllo della società proprietaria del Foglio solo nel 2016, mentre all’epoca delle contestazioni della Guardia di Finanza le quote appartenevano ancora a Veronica Lario (38%), all’imprenditore Sergio Zancheddu (25%), a Denis Verdini (15%), a Giuliano Ferrara (10 %) e allo stampatore Luca Colasanto (10%)».
claudio cerasa foto di bacco
TOTALE AUTONOMIA DEL GIORNALE RISPETTO ALLA PROPRIETÀ
Da quando l’immobiliarista è diventato proprietario, continua il giornale online, «il rapporto con ‘Il Foglio Quotidiano società cooperativa’ (…) editore e destinataria dei contributi statali, è regolato da un dettagliato contratto di affitto per la pubblicazione della testata (…) che prevede a fronte di un ‘canone’ anche la totale autonomia, tanto nella gestione economica che nella linea politica».
IL FOGLIO, LA PROPRIETÀ DELLA ‘TESTATA’ ESTRANEA AI PROBLEMI DELLA COOPERATIVA
SILVIO BERLUSCONI VERONICA LARIO
A quanto apprende ’Prima’ il risultato degli accertamenti della Guardia di Finanza a ’Il Foglio Quotidiano società cooperativa’ sui circa 6 milioni di contributi statali, relativi agli anni 2009 e 2010, non dovrebbe avere alcuna conseguenza sulla testata ‘Il Foglio quotidiano’, di proprietà di Foglio Edizioni, interessata a proseguirne comunque la pubblicazione.
denis verdini simonetta fossombroni
Musa Comunicazione, società del gruppo Sorgente che fa capo a Valter Mainetti, ha infatti acquisito il completo controllo della società proprietaria della testata del giornale solo tre anni fa, mentre all’epoca delle contestazioni della Guardia di Finanza le quote appartenevano ancora a Veronica Lario (38%), all’imprenditore Sergio Zancheddu (25%), a Denis Verdini (15%), a Giuliano Ferrara (10 %) e allo stampatore Luca Colasanto (10%). Poi nel 2011 la ricapitalizzazione per perdite portò al passaggio delle quote dalla ex moglie di Silvio Berlusconi al fratello Paolo, mentre restarono pressoché le stesse quelle possedute da Zuncheddu, Verdini e Ferrara. Ed è ad essi che nel 2015 la società di Mainetti è subentrata. In un primo tempo insieme a Matteo Arpe, per poi acquisire il completo controllo l’anno dopo.
CLAUDIO CERASA MATTEO RENZI
Inoltre – si fa notare negli stessi ambienti – da quando ‘Foglio Edizioni’, rientra nelle attività editoriali del gruppo Sorgente, il rapporto con ‘Il Foglio Quotidiano società cooperativa’, Presidente Giuliano Ferrara, che, come si legge nel colophon, risulta editore e destinataria dei contributi statali, è regolato da un dettagliato contratto di affitto per la pubblicazione della testata, rinnovabile o disdettabile, di biennio in biennio, che prevede a fronte di un ‘canone’ anche la totale autonomia, tanto nella gestione economica che nella linea politica, tenuto conto che la nomina del direttore è prevista di esclusiva spettanza della società cooperativa.
valter mainetti e giuliano ferrara
In particolare nel contratto si precisa che “Foglio Edizioni lascia piena e totale autonomia a Il Foglio Quotidiano per la gestione della linea politica e dei contenuti del Quotidiano, che saranno di pertinenza esclusiva de ’Il Foglio Quotidiano Società Cooperativa’ nella sua autonomia di impresa editrice”.
claudio cerasa valter mainetti (3)